La tavola di Pasqua e i taralli pugliesi

La tavola di Pasqua e i taralli pugliesi

Pensavo a come potessi apparecchiare la tavola mentre mio marito sporcava la cucina preparando i taralli. Scavando nel cassetto delle tovaglie ho ritrovato queste due a pois , ma ci starebbero meglio le posate dorate, vanno bene anche le posate normali.

Per la seconda proposta ho usato una ghirlanda fatta a mano, non da me, acquistata tempo fa ma credo che il gioco lo facciano i tovaglioli colorati. Da non dimenticare il paperotto in cioccolato a centro tavola.

Ultima tavolata più in tema primaverile con le tovagliette da colazione, che ho sempre usato per pranzare, perché trovo sia più facile pulire a fine pranzo, una passata di strofinaccio bagnato e via.

Ditemi quale preferite o come avete apparecchiato la vostra tavola?! Vi lascio alla ricetta dei taralli pugliesi e vi auguro una Pasqua serena.

500 Gr farina
200 ml vino bianco pugliese
125 ml olio extra vergine di oliva
10 gr sale
Qb di pepe
Peperoncini o semi di finocchio se a disposizione


Prima di mischiare il tutto bisogna sciogliere il sale nell’olio. Per ultimo mettere il vino e lavorare la massa fino a che sia bella morbida.
Fare i taralli non fini altrimenti si rischia di bruciarli durante la cottura in forno.

Buttarli in acqua bollente e tirarli fuori quando riemergono, per capirci come fanno gli gnocchi, porli su un canovaccio pulito. Farli riposare tutta la notte. Infornare per 200 minuti a 200 gradi in forno statico. Ma comunque controllare che siano dorati in superficie. Ecco pronti i taralli per il vostro aperitivo di Pasqua.


Anna Piccolomini

Come si chiama mamma? Piccolomini Anna. È grassa o magra? Grassa. È Bassa o alta? Alta. Cosa le piace mangiare? Pasta e anche un po' di gnocchi. Come le piace vestirsi? Bene. Quanti anni ha? 3 come me. Quale regalo vorresti fare alla mamma? Una macchina telecomandata. Chi ama la mamma? Io e non papà. Cosa fa la mamma? Sta con me e Leonardo. Di cosa ti parla sempre la mamma? Di non dire brutte parole. Dove vuoi viaggiare con la mamma? Alla scuola e all'asilo. Cosa vuoi fare da grande? Accompagnare un bimbo all'asilo. Di cosa ha paura la mamma? Di perdere il bus. Cosa piace alla mamma? Mangiare. Cosa fa arrabbiare mamma? Quando lancio le macchinine e dico brutte parole. Ecco come mi vede mio figlio. Mi descrive di sicuro come una donna sposata con due figli, che lotta ogni giorno per lavorare nel sociale. Vivo a Lussemburgo ma sono anche originaria di questo Paese e per metà pugliese. Amo il rosa da sempre e mamma dice che ho una classe innata. Amo osservare e mi lascio andare solo con le persone che amo. La mia prima impressione è sempre quella giusta.

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