#challenge post parto: Una mamma può tutto

#challenge post parto: Una mamma può tutto


Ho deciso di raccontarmi e di raccontarci….
non ho dovuto aspettare tanto per avere la nostra principessa. Il nostro desiderio si è avverato dopo un paio di mesi. Averla dentro di me è stato magico fin dall’inizio, ho fatto il test sola soletta senza neanche avere un ritardo, perché me lo sentivo…

Il cuore è esploso di gioia così come anche quello del papà. I nove mesi di attesa non sono stati semplicissimi e il mio cuore a volte ha tremato di paura, ma l’amore per lei e le cure del mio compagno mi hanno guidato e calmato fino a quel sabato sera di dicembre.

Le acque rotte e lei che non ne voleva sapere di uscire…e così sono iniziati due giorni di attesa, di controlli, di papà che dormiva in macchina un’ora e poi tornava da me…due giorni di travaglio…

Ero distrutta e una mezz’ora prima che nascesse all’ennesima contrazione ho detto all’ostetrico “io non ce la faccio” e lui ha detto una frase che custodirò sempre nel cuore e che mi sta dando forza anche oggi “Alessia stai per diventare madre e una madre può tutto”.

Quanto è vera questa frase care ragazze. Possiamo tutto, anche se a volte non ci sembra possibile. La prima notte dopo il parto non la potrò mai dimenticare, lei che mi guardava senza piangere e io che la guardavo incredula…nonostante la stanchezza non sono riuscita a chiudere occhio, per lo stupore, la gioia ma anche la paura.

Sì perché si prova paura anche solo a pensare a cosa ti aspetta uscita dall’ospedale…e così anche noi, dopo due giorni siamo tornati a casa in tre, durante il periodo forse più magico dell’anno, a Natale.

maternità

Felicità allo stato puro ma poi inevitabile arriva anche il senso di inadeguatezza, la paura di non essere all’altezza, di non farcela…mi reputo fortunata perché da subito ho potuto contare sul conforto e sul supporto del mio compagno, non dobbiamo avere paura di chiedere “aiuto”, non dobbiamo avere paura di chiedere un po’ di tempo per noi, che sia magari anche solo per una doccia e un bel massaggio….io l’ho chiesto e non me ne vergogno…

Siamo diventate mamme ma non è detto che dobbiamo sacrificarci come donne e così ho chiesto aiuto e ci siamo lasciati travolgere INSIEME dalle notti insonni, dai primi doloretti, dalle prime paure anche per un semplice starnuto, noi tre e i nostri goffi tentativi per cercare di capirla…

Se prima eravamo in due…

Abbiamo scoperto insieme che la sveglia all’alba per la poppata non è poi così brutta se lei appena apre gli occhi ti sorride grata perché la stai per prendere in braccio, abbiamo capito che si può mangiare anche solo con una mano e con l’altra continuare a cullarla nel passeggino, che i cellulari possono aspettare e che annusare il suo collo mentre dorme è molto più bello delle storie su Instagram…

Ci siamo innamorati ancora di più l’uno dell’altra perché ci stiamo scoprendo in due ruoli nuovi e fantastici allo stesso tempo, quello di genitori.


Ci siamo affidati a lei, lei ci ha guidato e noi abbiamo assecondato i suoi ritmi, i suoi bisogni e abbiamo iniziato a capirla ogni giorno sempre di più…


Ora ha quattro mesi, ancora oggi a volte quando piange ci capita di guardarci e chiederci “ma secondo te perché fa così?” E allora di nuovo, ricominciamo, andiamo avanti a tentativi e che gioia quando riusciamo a capirla, calmandola.

Chiedere aiuto si può e si deve

Non abbiate paura di chiedere aiuto che sia ai vostri compagni, ai vostri genitori, ai medici…chiedere aiuto non significa non essere in grado ma semplicemente aver maturato la consapevolezza che quando si diventa genitori inizia un viaggio e a volte si sa che iniziare può essere faticoso.


Ogni giorno è una scoperta, un nuovo giochino, un sorrisetto dolce perché abbiamo inventato una canzoncina, la stanchezza non ci abbandona soprattutto ora che non possiamo uscire e quindi dobbiamo tenerla sempre occupata in casa.

Ogni giorno la vedo crescere e io cresco con lei, sono stanca, sono diventata una specie di jukebox di motivetti e canzoncine, la maggior parte della giornata la trascorro a fare il clown…

e nel frattempo sogno di portarla al mare e vedere il mondo…non so quando potremo farlo ed ecco che arriva un nodo alla gola, ma scaccio via i cattivi pensieri e riparto con l’invenzione di una nuova canzoncina, pronta a fantasticare con lei, perché siamo mamme e le mamme possono tutto.

Alessia Palanga

distantimaunite

Magazine digitale di intrattenimento. #unpezzoallavolta selezioniamo storie e interviste per raccontarvi il mondo, a modo nostro. "Non chiederci perché siamo uguali, scopri perché siamo diverse".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *