La vita fuorisede di Sara

La vita fuorisede di Sara

Dalla Puglia a Roma

Sara Talamo
Sara Talamo

Mi sono trasferita principalmente per l’università e per avere una migliore prospettiva di vita. All’inizio non avevo pensato a Roma ma dato che alcuni amici del liceo avevano scelto questa città mi sono accodata anche io per avere un supporto iniziale ed è stata un’ottima scelta.

L’impatto iniziale non è stato negativo, avevo gli amici di sempre, avevo l’università che mi distraeva con i corsi infiniti quindi mi sono ambientata subito bene. Certo, la difficoltà più grande è stata muoversi in una città così grande rispetto a Taranto che possiamo considerare un quartiere di Roma ma tutto sommato a parte qualche volta in cui mi sono persa ce l’ho fatta.

La cosa più bella è stata scoprire la libertà di poter essere chi sono senza dovermi necessariamente uniformare alla massa. Vengo da una piccola città in cui o ti omologhi o non sei nessuno, qui mi sono potuta esprimere liberamente.

Non mancano le opportunità lavorative e grazie a lei ho trovato anche l’amore quindi di più non si può chiedere. In ultimo, ma non di importanza, la possibilità di vivere nuove esperienze grazie alle  mille opportunità culturali che offre e anche la possibilità di visitare luoghi millenari e sempre affascinanti.

Cosa mi manca? L’aria di casa, il mare e l’atmosfera, il profumo dei panzerotti fritti e soprattuto la famiglia anche se ormai siamo tutti sparpagliati.

Tornare o restare? Restare. Mi manca la mia terrà ma non credo ci tornerò a breve. Magari più in là ci porterò i nipotini.

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