#challenge Il mio post parto: nascere ai tempi del Coronavirus
5 anni in attesa di te
5…questo è il numero degli anni che ho aspettato per realizzare il sogno più bello, quello di diventere madre.
5 anni di visite, analisi, punture, due pickup e due transfert e quando ormai pensavo di non farcela è arrivato l’amore della mia vita.
Ricordo come fosse ieri la paura di leggere i risultati delle analisi, non ho avuto il coraggio tranne quando il mio compagno mi ha detto ‘1600’…non scorderò mai questo numero.
È stata una gravidanza cercata e voluta con tutti i mezzi e che, proprio per la sua importanza, non sono riuscita a vivere con la serenità che le spettava…non è stata una gravidanza facile, sin dall’inizio e per questo ero sempre in tensione. Sono stata ricoverata alla 37ma settimana, per diabete gestazionale e dopo una settimana è nato Riccardo, 3400g di meraviglia.
Nato in tempi di quarantena
Appena l’ho visto ho pensato ‘ti rendi conto? Eri tu, bellissimo amore mio, a svegliarmi la notte quando facevi le capriole nella pancia!’…ah la pancia…si, mi manca tanto sentirti lì dentro ma vederti, toccarti, sentire il tuo profumo è una sensazione per cui non esistono parole.
Siamo passati dall’ospedale a casa, da soli, noi tre…io che i primi 2 giorni almeno avevo paura di rimanere da sola con lui che ‘e se piange e non riesco a calmarlo?’… ora mi sento più sicura ma è dura dover far a meno di un aiuto durante il giorno. Anche se il mio compagno lavora da casa non sempre è libero e in certi momenti vorrei che la mia mamma fosse con me…ma forse questa situazione costretta mi ha aiutata a prendere la via di essere madre più velocemente, anche a darmi più sicurezza ed ora non ho più paura di rimanere soli noi due e quando piange forte e si calma solo quando viene tra le mie braccia, allora mi dico che in fondo non sono poi tanto male e che il mio Riccardo può e potrà essere orgoglioso di me.
Sono pronta per portarlo a vedere quanto è bello il mondo fuori.
Antonella Albergati
Mamma di Riccardo, nato il 2 Marzo 2020
