Due cuori e una condanna: la dura vita dei single nella “fase 2”

Due cuori e una condanna: la dura vita dei single nella “fase 2”

C’era una volta il “rimorchione”, quello che in discoteca studiava con cura la preda, si avvicinava con fare vago, attaccava bottone ed offriva da bere alla prescelta. Ma c’era anche la “gatta morta”, quella che tutte le donne odiavano, alla quale bastava fare gli occhi dolci e due moine all’oggetto del desiderio per farsi invitare a cena. E c’era pure “l’inguaribile romantico”, quello che si presentava sotto casa con un mazzo di rose rosse e procedeva spedito con il corteggiamento vecchio stile. Figure quasi mitologiche, i tempi sono cambiati, ma oggi per i single la situazione si complica. E anche parecchio. In un mondo dove il “distanziamento sociale” è diventato l’imperativo, come sarà il “primo appuntamento” dell’era covid?

Lo spunto è nato dopo alcune telefonate con amici ed amiche single, che lamentavano l’impossibilità di riprendere la vita di prima. “Fortunata tu che convivi” è la frase che mi sento ripetere più spesso e in effetti, se mi metto nei panni di chi un partner non ce l’ha, mi sento fortunata. Perchè diciamoci la verità: non bastano nè Facebook nè Tinder per sopperire alla mancanza d’amore. Le dita corrono veloci sulla tastiera o sullo schermo del cellulare mentre la mente già viaggia ed immagina una romantica passeggiata in spiaggia con “lui” o con “lei”. I cuoricini sullo schermo, le faccine con le guance arrossate, i complimenti virtuali… come possono sostituire abbracci lunghissimi e baci appassionati?

Gli esperti suggeriscono: “imparate ad annusarvi” a distanza. Come se “Bad Girl” o “Asociale37” (vi giuro che esistono, non li ho inventati io!) fossero un gigante Big Mac o una lasagna appena sfornata dalla mamma la domenica all’ora di pranzo. E ancora “studiatevi con lo sguardo” ma senza avvicinarvi. Della serie: sentitevi un quadro di Klimt esposto alla Tate Modern di Londra o, se preferite, un appartamento in fase di ristrutturazione al quale trovare pregi e difetti. Insomma, tra lunghe attese, chat e primi incontri con la mascherina, chi è solo deve munirsi di tanta pazienza. O in alternativa farsi adottare dall’Olanda, l’unico Paese che ad oggi si è posto il problema ed ha proposto di risolverlo così: “Trovatevi un amante, il sesso è un diritto umano, non un lusso”. Qualcuno ha forse qualcosa da obiettare?

Eleonora Marini

Ciao sono Eleonora, nata e cresciuta a Roma, sposata con 1metroed85dimuscoli di nome Alessandro. Abbiamo due "coinquilini" bianchi, dalla coda lunga, che fanno le fusa tutto il giorno: Martino e Matilde. Sono una giornalista, amante di ogni forma di comunicazione, tanto che mi sono sempre divisa tra radio, tv e carta stampata. Per non farmi mancare niente! Assidua frequentatrice di palestra, alterno lo squat alla carbonara, il bilanciere alla bilancia, gli addominali ad un buon calice di vino, in un equilibrio perfetto che oscilla tra "da domani dieta" a "per me un altro tiramisù, grazie". Colleziono tacchi a spillo ma (ormai) vivo con le sneakers ai piedi; la mattina mi sveglio a volte Bridget Jones, a volte Carrie Bradshaw, ma comunque bionda e con la voglia di conquistare il mondo. O almeno un caffè alla vaniglia per svegliarmi. Sono innamorata della mia famiglia, di mio marito e dei miei amici. Ma più di tutto dei miei gatti, il re e la regina incontrastati della mia vita!

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