Esprimi un desiderio

Esprimi un desiderio

Più passano gli anni e più le candeline sulla torta di compleanno assomigliano ad un esame spirometrico. Motivo per cui stavolta ho espressamente chiesto tanti palloncini colorati e neanche un numero. Ok, sono “solo” 35 e tutto sommato il fatto di non avere neanche un capello bianco e di entrare nei jeans taglia XS mi confortano a tal punto da sentirmi ancora giovane. E poi mica è sempre necessario specificare.

“Quindi quanti sono? Ah perciò è ora che ti sposi. Non vorrai fare un figlio da vecchia, poi non ce la fai a stargli dietro, non avrai più le energie di adesso…”. E allora meglio chiudersi la bocca con un’enorme fetta di torta. Possibilmente al cioccolato. Facendo appello all’omino zen che si nasconde dentro di te e ti frena dall’istinto incontenibile di spalmarla in faccia a chi ti sta parlando.

E poi ad una donna l’età non si chiede. E’ una cosa talmente sconveniente che qualche tempo fa, in un’intervista per un noto magazine, persino Anastacia si è dichiarata ventisettenne, quando in realtà aveva superato da un pezzo i quaranta, mentre Monica Bellucci ha compiuto trentadue anni almeno sette volte. Ma forse all’epoca Vincent Cassel era concentrato su altro.

L’altro step da superare, ma anno dopo anno s’impara e si sviluppa un certo savoir faire, è quella piaga sociale chiamata “regalo orrendo”. Non per fare la materialista, ma parliamoci chiaro: quando rimaniamo delusi, ci si legge in faccia! La strategia in questo caso è molto semplice: bisogna giocare d’anticipo, facendo molta attenzione a come si risponde alle domande trabocchetto del tipo “cosa ne pensi del verde muffa che va tanto di moda quest’anno?”. Ecco, senza tanti giri di parole, meglio stroncare subito queste strane fantasie. Per il resto, incrociate le dita, e sperate che il messaggio sia stato correttamente recepito.

Ironia a parte, alla fine il compleanno perfetto richiede davvero poco. Dormire tanto, spegnere le candeline, fare tardi la sera, esagerare con le bollicine e dimostrare al mondo di riuscire ancora a portare il tacco 12 meglio di Gisele. Nel mezzo? Sorridere e voler bene alla vita.

Eleonora Marini

Ciao sono Eleonora, nata e cresciuta a Roma, sposata con 1metroed85dimuscoli di nome Alessandro. Abbiamo due "coinquilini" bianchi, dalla coda lunga, che fanno le fusa tutto il giorno: Martino e Matilde. Sono una giornalista, amante di ogni forma di comunicazione, tanto che mi sono sempre divisa tra radio, tv e carta stampata. Per non farmi mancare niente! Assidua frequentatrice di palestra, alterno lo squat alla carbonara, il bilanciere alla bilancia, gli addominali ad un buon calice di vino, in un equilibrio perfetto che oscilla tra "da domani dieta" a "per me un altro tiramisù, grazie". Colleziono tacchi a spillo ma (ormai) vivo con le sneakers ai piedi; la mattina mi sveglio a volte Bridget Jones, a volte Carrie Bradshaw, ma comunque bionda e con la voglia di conquistare il mondo. O almeno un caffè alla vaniglia per svegliarmi. Sono innamorata della mia famiglia, di mio marito e dei miei amici. Ma più di tutto dei miei gatti, il re e la regina incontrastati della mia vita!

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