Il ricordo della felicità

Il ricordo della felicità

Avete mai pensato ad un ricordo che vi ha reso felice? Avete mai pensato a quanti ce ne sono nella nostra vita? Non riusciamo a ricordarli tutti, perché quando siamo felici non sempre ci facciamo caso.

Per essere felici ci vuole coraggio

(Karen Blixen)

Ogni lunedì è un nuovo inizio, ma io, questo lunedì proprio non ce la faccio ad iniziare in maniera “positiva”. Ho passato l’ultima settimana a Roma. Ho approfittato delle vacanze scolastiche delle mie figlie (qui in Svizzera hanno una settimana in autunno ed una a Febbraio) e sono tornata a casa mia.

Mancavo da un mese e mezzo, non da molto, ma il ritorno a casa per me è sempre una boccata d’aria fresca. Anche se stavolta l’ho dovuta prendere con la mascherina.

E’ stata una settimana strana, ricca di impegni ma anche con un crescendo di preoccupazione per il ritorno, aggiungerei alla grande, del Coronavirus. Ci siamo dentro, di nuovo, più di prima. E anche qui in Svizzera non scherzano.

Essere felici come fanno i bambini

Se la scorsa primavera abbiamo affrontato in confinamento e tutto quello che ne è seguito con un certa speranza io, oggi, quella speranza faccio fatica a vederla. Sono demoralizzata, preoccupata e anche un po’ incazzata, come credo la maggior parte di noi. Ho visto amici, sempre a debita distanza e con la mascherina, ho fatto un giro in centro in una Roma che faccio fatica a riconoscere così “vuota”. Il timore è palpabile. Molte persone con cui ho parlato hanno perso il lavoro, altri sono sicuri che lo perderanno. Quella frase “andrà tutto bene” risuona ora nelle mie orecchie come un ghigno malefico.

Eppure.

Il ricordo della felicità ci aiuta ad affrontare i momenti bui.

Con tutti questi pensieri negativi in testa, mentre mi trovavo a gironzolare per casa, mi sono imbattuta in una vecchia foto di famiglia. Io, i miei genitori e mio fratello, in posa durante una vacanza in montagna circa 25 anni fa. Mi sono fermata ad osservarla e mi ha trasmesso una strana energia. Eravamo felici in quella foto e non o sapevamo.

Mi sono ritrovata a riflettere che, quando le cose vanno bene, o meglio, quando sono”normali”, non ce ne accorgiamo. Forse pensiamo solo che vanno e ci limitiamo ad andare avanti. Voi vi siete mai soffermati a pensare: “Ecco, ora sto bene” e a focalizzare quel momento nella vostra testa? Avete mai pensato al ricordo della felicità?

La felicità di un bambino

Quando siamo tristi, o demoralizzati ci rifugiamo nei nostri ricordi migliori. La verità è che ne abbiamo molti di più di quelli che in realtà ricordiamo. Perché quando siamo felici, quando stiamo bene, non ci facciamo caso. E questo è un vero peccato. Dovremmo farci caso più spesso.

Vedere la foto della mia famiglia mi ha fatto pensare che, nonostante tutto, alla fine la forza la troviamo per uscire anche dai momenti più bui.

Non dimentichiamoci dei nostri ricordi felici. Me lo ha ricordato anche la nostra Anna Piccolomini in questo articolo scritto poco tempo fa.

Ci aspettano giorni difficili: il virus non da tregua e le nostre vite sono di nuovo messe alla prova. Affrontiamo la cosa con una nuova consapevolezza, e quando tutto questo sarà solo un brutto ricordo, vi prego, ricordiamoci di catturare i momenti felici e di fissarli nella nostra testa.

Quando siete felici, fateci caso. E poi ricordatelo.

Paola Proietti

Classe '77, giornalista professionista dal 2008. Ho lavorato in radio, televisione e, vista l'età, anche per la vecchia carta stampata. Orgogliosamente romana, nel 2015 mi trasferisco, per amore, in Svizzera, a Ginevra, dove rivoluziono la mia vita e il mio lavoro. Mamma di due bambine, lotto costantemente con l'accento francese e scopro ogni giorno un pezzo di me, da vera multitasking expat.

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