Pensiamo… negativo!

Pensiamo… negativo!

Negativo? Positivo? Negativo? Positivo? Pensiamo… negativo! Ma muniamoci di tanta pazienza e di una giusta dose di ottimismo per affrontare i prossimi giorni. Questo è stato il mio mantra della scorsa settimana, quando due semplici linee di febbre hanno scatenato un vero e proprio panico! Belli i tempi in cui l’influenza era una scusa per non andare a scuola o al massimo per starsene a letto, serviti e riveriti, da mamma, papà e nonni che si alternavano a suon di minestrine e camomille.

Adesso invece al minimo starnuto ti prende la tachicardia, figuriamoci se il termometro supera 37. Che si fa? Dove si va? Chi ho visto negli ultimi giorni? Per chi non ci è mai passato, forse tutto questo non rende l’idea. Ma quando l’ho vissuto in prima persona, vi assicuro che la musica è stata ben diversa. Prima regola: (nel dubbio) auto-isolarsi. Che poi mica è tanto semplice in un bilocale con un convivente e due gatti. Mah vabbè, abbiamo fatto del nostro meglio! Seconda regola: attaccarsi ai centralini delle cliniche di tutta Roma per prendere un appuntamento. E vi assicuro che in questo caso di pazienza ce ne vuole veramente tanta! Ma ce l’ho fatta.

Poi aspettare. Che è stata la parte più difficile. Nel frattempo per fortuna la febbre è sparita da sola, ma l’ansia mi ha tenuto compagnia fino al fatidico giorno del tampone. “La prego, faccia piano, ho paura” ho implorato la dottoressa al pari di una bambina indifesa al suo primo vaccino, vergognandomi come una ladra beccata con le mani nella marmellata. Alla fine un lieve fastidio, durato qualche secondo, le dita incrociate, gli scongiuri. Infine l’esito: NEGATIVO. Che si è portato via, come un uragano, un carico di stress, adrenalina e tensione grossi come un palazzo.

In questi mesi ho cercato di fare sempre del mio meglio per rispettare le regole, tutelare me stessa e gli altri. Ma questa breve esperienza mi ha dato ancora di più la consapevolezza di quanto sia importante non sottovalutare questo maledetto virus. Oggi il mio abbraccio più grande va a tutte le persone sole, auto isolate, angosciate e purtroppo positive. Tenete duro, non mollate e pensate… negativo!

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Eleonora Marini

Ciao sono Eleonora, nata e cresciuta a Roma, sposata con 1metroed85dimuscoli di nome Alessandro. Abbiamo due "coinquilini" bianchi, dalla coda lunga, che fanno le fusa tutto il giorno: Martino e Matilde. Sono una giornalista, amante di ogni forma di comunicazione, tanto che mi sono sempre divisa tra radio, tv e carta stampata. Per non farmi mancare niente! Assidua frequentatrice di palestra, alterno lo squat alla carbonara, il bilanciere alla bilancia, gli addominali ad un buon calice di vino, in un equilibrio perfetto che oscilla tra "da domani dieta" a "per me un altro tiramisù, grazie". Colleziono tacchi a spillo ma (ormai) vivo con le sneakers ai piedi; la mattina mi sveglio a volte Bridget Jones, a volte Carrie Bradshaw, ma comunque bionda e con la voglia di conquistare il mondo. O almeno un caffè alla vaniglia per svegliarmi. Sono innamorata della mia famiglia, di mio marito e dei miei amici. Ma più di tutto dei miei gatti, il re e la regina incontrastati della mia vita!

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