Seguendo il ritmo della Luna

Seguendo il ritmo della Luna

C’è un popolo che vive di notte. Chi per lavoro, chi per i pensieri che attanagliano l’anima e non lasciano spazio al riposo, chi per scelta. Un popolo che si anima seguendo il ritmo della Luna, nelle ore che precedono il giorno. C’è chi si sente solo e ha bisogno di compagnia, chi sta guidando e chi studia. Per non accusare troppo la solitudine alcuni lasciano la tv in sottofondo, altri ascoltano musica. E poi c’è chi accende la radio. E si trova catapultato in un’atmosfera difficile da spiegare. Diventa artefice, insieme ad altri, di una magia. Perché se la radio già di suo possiede qualcosa di speciale, la notte ha una marcia in più. E assume tutti gli aspetti dell’inconscio. Intimi, trasgressivi e colloquiali.

Dal 10 settembre 2018 un programma su Rai Radio2 intrattiene chi è sveglio da mezzanotte alle sei del mattino. E’ condotto da Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini. Loro sono I Lunatici, con un ben preciso marchio di fabbrica fatto di qualità, sensibilità e passione.

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Seguendo il ritmo della Luna

Per parlare con Arduini e Di Ciancio chiamano da tutta Italia persone di ogni età. Centinaia di migliaia di ascoltatori. Nottambuli, camionisti, insonni, professionisti. Viene trattato ogni tipo di argomento, da quello serio a quello leggero. Si ride, ci si commuove e si riflette.

A Rai Radio2 nelle ore notturne si alternano gli ospiti, dai giornalisti ai rappresentanti del mondo dello spettacolo. E le persone invece di dormire decidono di raccontarsi e mettersi a nudo.

La radio, un lavoro per chi ha profonda passione nell’anima e voglia di trasmettere emozioni.


CARLO PREVALE

Un programma che riscuote consensi. Frutto di anni di impegno, serietà e verità.

Roberto Arduini si è sempre posto così, sin dalle prime apparizioni radiofoniche.

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Tanta gavetta e tanto lavoro. Andrea ed io siamo nati nelle radio locali. E’ una medaglia che porto al collo, con grande fierezza. Poi siamo passati in una radio universitaria. Essere dunque arrivati a Rai Radio2 dopo un percorso durato anni, è un orgoglio doppio. E comunque siamo ancora tutto sommato abbastanza giovani.

Roberto parla e scrive in modo semplice e arriva dritto al cuore. Forse per questo le sei ore di diretta ogni notte le digerisce bene. E anche se le cose si fanno un po’ più complicate, tutto riesce comunque alla perfezione. Persino portare avanti il programma senza guardare negli occhi chi da anni è l’altra sua parte, Andrea Di Ciancio. I due Lunatici ce l’hanno fatta pure a trasmettere ognuno dalle proprie case. Di Ciancio costretto in isolamento fiduciario e Roberto risultato positivo al Covid ma asintomatico. Eppure complicità e spontaneità non ne hanno risentito.

Una grande dote quella di Roberto, capace di salire sul palcoscenico radiofonico con un copione che conosce benissimo, quello del cuore e della mente.

La Radio è il teatro della mente

Steve Allen

Sia che si tratti di un ospite importante o che sia un ascoltatore che porta il proprio contributo alla trasmissione, ogni interlocutore è in primo piano. In una particolare ambivalenza, ogni persona, si trova allo stesso tempo sotto i riflettori e con la sensazione di essere seduta sul divano di casa a confidarsi con il miglior amico. Così, si rilassa e rivela sfaccettature della propria personalità forse taciute fino a quel momento.

I Lunatici ricevono consensi. Dal pubblico e non solo. Le loro interviste non possano mai inosservate. Sono spesso citati da Dagospia e ricevono premi. Dopo la vittoria del Biagio Agnes conquistato l’anno scorso, quest’anno hanno vinto il Microfono d’Oro.

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Il premio ‘Biagio Agnes’ vinto nel 2019 è stato una soddisfazione enorme. Non era mai successo che un premio così importante venisse assegnato a un programma alla prima edizione.

Quando la maggior parte delle persone va a dormire, Roberto inizia a lavorare. Mentre quando in tanti si preparano all’inizio della propria giornata, per lui arriva il momento del riposo. Come stare a testa in giù insomma. Però il panorama che osserva da quella posizione non è per niente male.

È bellissimo e difficilissimo al tempo stesso. Ogni tanto il peso di una vita ‘invertita’ si fa sentire. Le sensazioni comunque sono molto belle. Ogni notte è una maratona, a cui partecipano in modo attivo un bel gruppo di ascoltatori. Vanno in diretta con una persona che ormai per loro è più che un amico, quasi un fratello, e questo sicuramente aiuta tantissimo.

L’uomo è un animale sociale, le persone non sono fatte per stare da sole.

Lucio Anneo Seneca

Gli esseri umani si rivelano e si mostrano senza paura di essere giudicati.

Ma quando piangi in silenzio scopri davvero chi sei. Credo negli esseri umani che hanno coraggio di essere umani.

Marco Mengoni

Notte dopo notte. Roberto entra in empatia con quella fetta di umanità che di giorno in molti casi non si espone.

Con noi le persone si aprono. Quando chiamano lo 063131 ci raccontano fatti e aspetti della loro vita, di cui magari non avevano trovato il coraggio di parlare mai con nessuno. In un certo senso è una grande responsabilità la nostra.

E’ bello sentire ogni notte quanto ci vogliono bene gli ascoltatori di Rai Radio2. Per alcuni è come se fossimo amici di vecchia data. Per chi fa questo lavoro è una grande gioia creare un rapporto simile.

Il giusto modo di porsi e raccontare. L’umiltà di restare sempre se stesso e la consapevolezza di poter fare molto altro ancora. Roberto Arduini assapora la sua vita notturna in RAI.

Mi piacerebbe restare nella famiglia di Rai Radio2 il più a lungo possibile. Quando cammino nei corridoi di Via Asiago respiro la storia e mi emoziono ogni volta. Vorrei ancora crescere professionalmente e umanamente. E vorrei continuare a essere apprezzato da chi la radio la ascolta. Perché noi andiamo in onda sempre pensando a chi si trova dall’altra parte. Mai per noi stessi.

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Quello che conduce Roberto ogni notte è un programma che forse sarebbe sprecato di giorno. Perché nella notte c’è un non so che di affascinante e misterioso. Qualcosa che la luce del giorno non sarebbe in grado di offrire. E’ guardare le cose da un punto di vista differente.

I Lunatici sono una trasmissione speciale e sociale. Sicuramente vivace e brillante ma anche profonda e confessionale. Con un ingrediente particolare che solo sua maestà la radio riesce a regalare. La suggestione, di essere in un mondo a parte.

Voi ascoltate la Radio? Quali programmi vi piacciono? Avete seguito almeno una volta I Lunatici o un’altra trasmissione notturna? Lasciate un commento in fondo all’articolo e parliamone insieme.

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Sabrina Villa

Per Vasco “Cambiare il mondo è quasi impossibile -Si può cambiare solo se stessi - Sembra poco ma se ci riuscissi - Faresti la rivoluzione” . Ecco, in questo lungo periodo di quarantena, molti di noi hanno dovuto imparare nuovi modi, di stare in casa, di comunicare, di esternare i propri sentimenti. Cambiare noi stessi per modificare quello che ci circonda. Tutto si è fermato, in attesa del pronti via, per riallacciare i fili, lì dove si erano interrotti. I pensieri hanno corso liberamente a sogni e desideri, riflessioni e immagini e, con la mente libera, hanno elaborato anche nuovi modi di esternazione e rappresentazione dell’attualità. Questa è la mia rubrica e io sono Sabrina Villa. Nata a Roma e innamorata della mia città. Sono un'eclettica per definizione: architettura, pittura, teatro, cucina, sport, calcio, libri. Mi appassiona tutto. E' stato così anche nel giornalismo, non c'è ambito che non abbia toccato. Ogni settore ha la sua attrattiva. Mi sono cimentata in tv, radio, carta stampata. Oggi, come al solito, mi occupo di tante cose insieme: eventi, comunicazione, organizzazione. La mente è sempre in un irriducibile movimento.

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