Parenti serpenti: sopravvivere al pranzo di Natale

Parenti serpenti: sopravvivere al pranzo di Natale

Ah, il Natale! La famiglia riunita, la tavolata allegra e i parenti serpenti! Già, perché il vero sport delle feste non è la tombola, ma la raffica di domande che arrivano su carriera, relazioni amorose, figli e via dicendo. Ad ogni tartina al salmone corrisponde una frecciata sul girovita decisamente troppo morbido quest’anno: “Ti sei data ai fornelli eh?”. “Ma il corso di pilates che ti ho regalato al compleanno l’hai mai frequentato?”. Ad ogni pubblicità sui pannolini è il turno dell’occhio indagatore della zia di terzo grado di tuo padre, che tre, due, uno: “Ma tu un bambino quando lo fai?”.

Parenti serpenti, parenti impiccioni, parenti indiscreti: la musica non cambia mai. Se sei single, la sofferenza è raddoppiata. “Mica andrai avanti con quei gatti per tutta la vita” mi sono sentita ripetere fino a qualche anno fa! “Le tue amiche si sposano e tu passi i weekend ad acquistare croccantini e prenotare toelette” è solo una delle battute ricorrenti che ho dovuto sopportare anno dopo anno. Prima ancora il sermone ha riguardato il lavoro: “Amore di zia, ti sfruttano troppo, dai retta a me…”, “Te lo dicevo io di buttarti su un bel concorso pubblico”. Mentre io avrei voluto buttare tutti di sotto. Felice di aver fatto sempre e solo di testa mai.

Ma i parenti serpenti sfoderano le loro armi migliori sul finale, quando hai la pancia piena e il bicchiere inesorabilmente vuoto. Complice lo stato un po’ alticcio di tutti i commensali, sostanzialmente il lancio dei coltelli avviene sempre per lo stesso motivo: la politica. Da Babbo Natale che porta i doni con la barba bianca e candida, lo zio si trasforma in ministro dell’Economia; da casalinga disperata, la cugina di tua madre assume le sembianze di Angela Merkel. Tu nel frattempo hai un sonno incredibile e guadagni l’ambitissima poltrona rossa più defilata che mai. Un ultimo sorso di champagne e l’immancabile pensiero: “E anche quest’anno…”.

Eleonora Marini

Ciao sono Eleonora, nata e cresciuta a Roma, sposata con 1metroed85dimuscoli di nome Alessandro. Abbiamo due "coinquilini" bianchi, dalla coda lunga, che fanno le fusa tutto il giorno: Martino e Matilde. Sono una giornalista, amante di ogni forma di comunicazione, tanto che mi sono sempre divisa tra radio, tv e carta stampata. Per non farmi mancare niente! Assidua frequentatrice di palestra, alterno lo squat alla carbonara, il bilanciere alla bilancia, gli addominali ad un buon calice di vino, in un equilibrio perfetto che oscilla tra "da domani dieta" a "per me un altro tiramisù, grazie". Colleziono tacchi a spillo ma (ormai) vivo con le sneakers ai piedi; la mattina mi sveglio a volte Bridget Jones, a volte Carrie Bradshaw, ma comunque bionda e con la voglia di conquistare il mondo. O almeno un caffè alla vaniglia per svegliarmi. Sono innamorata della mia famiglia, di mio marito e dei miei amici. Ma più di tutto dei miei gatti, il re e la regina incontrastati della mia vita!

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