Caro 2020

Caro 2020

Caro 2020 che te ne stai andando,

diglielo a l’anno che sta arrivando,

del virus maledetto che ci hai lasciato,

 il freddo isolamento che ci hai donato.

Strade deserte e saracinesche abbassate,

chiusi in casa con bandiere arcobaleno issate.

Sedie vuote non per un natale ma per tutti quelli che verranno,

senza più quell’affetto dei nonni che mancheranno.

Chi continua a vivere negando,

che questo covid ci stia sterminando.

Tante famiglie a noi vicine ha decimato,

e c’è chi i suoi cari non ha più abbracciato.

Ci hai imposto di indossare un nuovo accessorio,

che non tutti han capito essere obbligatorio.

Una mascherina che nega la libertà dicono,

ma così facendo tutti noi mettono in pericolo.

Eravamo stati bravi e ce l’avevamo quasi fatta,

ma tra un tuffo e un drink la gente si è distratta.

E siamo di nuovo qui chiusi nelle nostre abitazioni,

ad uscire a giorni alterni muniti di certificazioni.

Chi è in zona gialla, rossa o arancione,

io prenderei a schiaffi chi ha avuto poca attenzione.

Se questa era una lezione caro 2020 l’abbiam capita

ora se puoi, falla finita!

Finisci presto e lasciaci in pace,

regalaci quella normalità che a noi infondo piace.

Il traffico, la gente in strada e la caciara,

ammucchiati nei locali e nei concerti a far cagnara.

Vattene al più presto e non tornare più

e diglielo al nuovo anno come sei stato stronzo tu.

Che venisse con le più buone intenzioni

perché noi ci siamo rotti i cog****…con queste restrizioni.

Signore mio, tu che sei misericordioso abbi pietà,

dell’uomo che gioca con l’intera umanità.

Donaci un anno nuovo ricco di abbracci, di sorrisi e di vita,

che tutta questa brutta storia ben presto sia finita. Amen

2021 ti aspetto, fai presto.

Vi consiglio l’articolo 2021: parliamoci chiaro. Sei proprio sicuro?

Emanuela Impieri

Mi chiamo Emanuela Impieri, sono nata a Roma 34 anni fa. In passato, la mia timidezza mi ha portato a guardare il mondo senza essere guardata, nascosta dietro la macchina da presa, la mia più grande passione. Ho curato la regia e scritto la sceneggiatura di vari cortometraggi per poi approdare alla tv locale romana, prima a "canale 10" poi per undici anni nel reparto tecnico di Retesole essendone anche la responsabile, per arrivare a collaborare con le tv nazionali. Sono stata docente di dieci Master in Giornalismo Radiotelevisivo per Eidos Communication. Mi piace lavorare e far la differenza proprio in quei settori in cui le quote rosa sono latitanti. Ho cambiato tutto per questo lavoro, città, amici, un’intera vita, finché un matrimonio e una bimba hanno rimescolato le carte per rinnovare tutto di nuovo. Per loro mi diletto a “mettere a fuoco” la mia vita sull’altra passione; cucinare, prima che per gli altri diventasse una moda. Perchè “Cucinare è come Amare o ci si abbandona o si rinuncia”. Il mio stile di vita.

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