Ho visto cose che voi italiani….

Ho visto cose che voi italiani….

La cucina italiana è la più buona del mondo. Non lo dico io, che sono italiana, ma è un credo comune in ogni angolo del pianeta. Si può andare anche nel posto più sperduto della terra ed anche lì, troveremo qualcuno che conosce la cucina italiana. Siamo bravi e ce ne vantiamo. Giustamente. Il rovescio della medaglia è che la cucina italiana è anche la più imitata, per non parlare dei falsi miti che girano. Chi è espatriato, chi viaggia molto, ha visto cose spaventose in giro. Ho ascoltato il racconto di amici, ho cercato di fare una classifica, di raccontarvi quello che c’è in giro, fuori dai confini italici. Vi avviso: questo articolo potrebbe farvi divertire ma anche disgustarvi. Vi chiedo perdono in anticipo. Ho visto cose che voi italiani….non potete neanche immaginare. Figuriamoci mangiare!

Sugo al pomodoro non è uguale al ketchup

Un must che non muore all’estero è mettere il ketchup sulla pasta con la convinzione che sia uguale sugo di pomodoro. Un orrore che purtroppo si sente spesso nei racconti di italiani all’estero. Anche madri, che cercano di far capire ai figli, nati e cresciuti fuori dall’Italia che no, il ketchup non è uguale al sugo di pomodoro. Dalle parole di espatriate che ho raccolto, che per ovvi motivi di pudore preferiscono rimanere anonime, pare che il ketchup sia stato messo anche sulle scaloppine coi funghi da consorti o figli.

Passiamo oltre.

Pizza all’ananas

Pizza con ananas. Tra le altre cose.

Ricordo con chiarezza la foto inviatami da una mia amica negli Usa, un pò di anni fa. Il figlio, all’epoca quindicenne, fotografato con le mani nei capelli in un gesto di disperazione perché non riusciva a togliere i pezzi di ananas dalla pizza che gli avevano appena consegnato. Avevano scelto “quella della casa” senza sapere a cosa sarebbero andati incontro. In realtà, la pizza all’ananas è “la pizza hawaiana, una variante di pizza preparata di solito con una base di formaggio e pomodoro e condita con pezzi di prosciutto e ananas sciroppato. Altre versioni possono includere anche peperoni misti, funghi e altri ingredienti”. Nel film d’animazione Inside Out del 2015, dopo aver visto una fetta di pizza ai broccoli e pecorino il personaggio di Rabbia esclama: «Congratulazioni, San Francisco, avete rovinato la pizza! Prima gli Hawaiani e adesso voi!».

Le fettuccine Alfredo: un piatto che non ha tradizione

Le fettuccine Alfredo

Non è un piatto che è entrato nella storia della cucina italica però è un piatto italiano. Siamo a Roma, nei primi del Novecento. In via della Scrofa c’è una storica locanda dove Alfredo prepara i suoi piatti. Quando la moglie di Alfredo dà alla luce il primo figlio, lui le prepara un piatto energetico: fettuccine all’uovo con burro e parmigiano. A far guadagnare notorietà internazionale a questo piatto sono Mary Pickford e Douglas Fairbanks, star di Hollywood di inizio secolo che, proprio durante il loro viaggio di nozze a Roma, assaporano la cucina di Alfredo. Colpiti dalla bontà, Mary e Douglas regalarono ad Alfredo due posate d’oro e una fama internazionale che portò il locale a diventare una tappa irrinunciabile per il jet set americano in visita a Roma. Non in molti conoscono la storia delle fettuccine Alfredo in Italia, mentre invece in America sono il simbolo del made in Italy gastronomico.

La carbonara con panna o yogurt, un sacrilegio.

Fonte: dal web

Qui c’è poco da dire. Le regole sono fissate in alto. Sono romana, quindi mi sento male ogni volta che vedo bacon al posto del guanciale, panna o yogurt per dare consistenza alla pasta ( una volta un inglese mi ha chiesto: “scusami ma senza panna, come fate altrimenti a fare quella cremina…..). Per non parlare di aggiunta di aglio e prezzemolo.

Ma nel mio girovagare e in quello di amiche sparse per il mondo come me, mi è stato riferito anche quanto segue:

Ho visto cose che voi italiani…..

  • I tortellini ripieni di capra e cipolla caramellata oppure con pollo e bacon;
  • I ravioli di grande formato con ripieno di melanzane alla parmigiana;
  • Ho visto tiramisù fatti con la panna montata;
  • In Danimarca mi hanno proposto il pesto con aglio, basilico e pepe;
  • La pizza col sushi in Giappone;
  • In Nuova Zelanda la pizza con salsiccia, funghi, hamburger e barbecue sauce;
  • Pizza capra e fichi;
  • Gli spinaci serviti con il pesto
  • Tortellini cioccolato e ricotta;
  • Tortellini al limone;
  • In Svezia sorbetto senza gelato ma solo con alcol;
  • Scaloppine con i funghi e ketchup;
  • In Brasile la pizza “frango e catupiry”, ossia con pollo e formaggio spalmabile;
  • In Sud Africa la pizza con aglio, ananas, formaggio e banana;
  • Negli USA va molto la salsa Paul Newman, fatta con panna e parmigiano per insaporire l’insalata.
  • Gli spaghetti alla bolognese. In Italia non esistono eppure all’estero vanno alla grande.

Per non parlare di strane abitudini come bere il cappuccino a fine pasto, anche dopo cena o di quello che si può trovare nei supermercati sparsi per il mondo. Prodotti che vengono spacciati come italiani. Eccovi una galleria:

La fantasia culinaria è al potere e se poi gli si piazza una parola che rievoca la cucina italiana è ancora meglio. Da bravi italiani in giro per il mondo dovremmo ribellarci a tutto questo scempio. Quasi quasi fondo un movimento. Perché, ho visto cose che voi italiani….

Paola Proietti

Classe '77, giornalista professionista dal 2008. Ho lavorato in radio, televisione e, vista l'età, anche per la vecchia carta stampata. Orgogliosamente romana, nel 2015 mi trasferisco, per amore, in Svizzera, a Ginevra, dove rivoluziono la mia vita e il mio lavoro. Mamma di due bambine, lotto costantemente con l'accento francese e scopro ogni giorno un pezzo di me, da vera multitasking expat.

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