DearMoon project. E il turismo lunare che verrà (se verrà)

DearMoon project. E il turismo lunare che verrà (se verrà)

DearMoon. La prima missione orbitale lunare tutta civile.

Cara Luna.

Stiamo, o meglio, stanno arrivando.

Un’inedita compagnia (non dell’anello) è pronta ad un’avventura extra-ordinaria, capitanata dall’imprenditore giapponese bilionario Yusaku Maezawa. Colui che, per intenderci, finanzia la missione.

Nove membri (compreso se stesso).

A candidarsi per l’opportunità, più unica che rara, artisti di tutto il mondo, invitati dal magnate orientale a partecipare ad un singolare e controverso concorso. Nessun requisito di qualificazione specifico. Se non di essere dotati di generiche “aspirazioni artistiche”.

Sia chiaro: non sto raccontando la trama di un film di fantascienza, ma i dettagli (seppur pochi) di un progetto ambizioso, affascinante, quasi mitologico.

“Spero che ognuno riconosca la responsabilità che deriva dal lasciare la Terra, viaggiare verso la luna e tornare”

Yusaku Maezawa

Cantanti, ballerini, personalità di YouTube e atleti. 8 titolari. Due riserve. E naturalmente lui: Maezawa.

I membri della missione DearMoon

  1. Yusaku Maezawa, miliardario giapponese che ha fatto fortuna come rivenditore di moda on line. L’imprenditore sarebbe, oltre che il finanziatore, anche il veterano della missione visto che già nel dicembre 2021 è volato nello spazio per dodici giorni, pagando posti da e per la Stazione Spaziale Internazionale per se stesso e per il suo videografo, Yozo Hirano. Inoltre diversi cosmonauti russi lo hanno fatto volare in una navicella spaziale Soyuz durante il lancio e l’atterraggio.
  2. Rhiannon Adam. Fotografa irlandese che si divide tra Londra e gli Stati Uniti. Nomade dal 1992, quando i suoi genitori hanno comprato una barca a vela per navigare in tutto il mondo.
  3. Steve Aoki. Produttore musicale, artista, fashion designer, impreditore e filantropo. Fondatore dell’etichetta discografica Dim Mak. Vanta collaborazioni con BTS, Màaluma, Snoop Dogg, Linkin Park e altri.
  4. Yemi A.D. Si definisce una “forza creativa multidisciplinare, innovatore sociale e coreografo”. E’ il fondatore della società di produzione creativa JAD Productions.
  5. Tim Dodd. Youtuber, creatore di contenuti, fotografo, videomaker, musicista nato in Iowa. Nel 2013 ha avviato il progetto fotografico “Everyday Astronaut”, poi ampliato a YouTube nel 2017. Sul suo canale conduce regolarmente live stream e interviste (in particolare i contenuti ruotano intorno a SpaceX). “La missione di Tim è quella di portare lo spazio sulla terra per le persone comuni” afferma la sua biografia sul sito di DearMoon.
  6. Brendan Hall. Documentarista nato nel Connecticut. Ha collaborato con National Geographic Channel, Google, Adobe e Nature Conservancy.
  7. Karim Iliya. Fotografo nomade, regista e guida al nuoto delle balene. Iliya documenta le specie minacciate e i suoi lavori sono apparsi su National Geographic Magazine e BBC Earth, tra gli altri. Ha lavorato in più di 45 Paesi. Ha anche co-fondato Kogia, una libreria multimediale e un gruppo cinematografico senza scopo di lucro incentrato sulla conservazione degli oceani.
  8. TOP, aka Choi Seung Hyun. Rapper, musicista, attore cinematografico e collezionista d’arte di origine sudcoreana. Noto per la sua prima apparizione sulla scena musicale nel 2007 come membro del gruppo K-pop Bigbang. Recentemente ha lanciato anche il suo marchio di vini.
  9. Dev D. Joshi. Attore professionista indiano e influencer. E’ conosciuto ai più per aver interpretato il bambino supereroe indiano “Ball Veer”. Joshi è il fondatore dell’organizzazione non governativa D3 Caring Social Club.
  10. Kaitlyn Farrington (riserva). Snowboarder, membro della squadra nazionale americana. Ha vinto una medaglia d’oro olimpica nel 2014.
  11. Miyu (riserva). Ballerina professionista, coreografa giapponese.

Profili che hanno in comune, come detto in precedenza, le “aspirazioni artistiche” di ciascuno.

Tutte scelte non casuali, quindi. D’altro canto Maezawa si aspetta che l’esperienza del turismo spaziale possa ispirare gli artisti selezionati alla creazione di nuove opere d’arte, da esporre, qualche tempo dopo il ritorno sulla Terra, con l’obiettivo di promuovere la pace nel mondo.

Luci e ombre sul progetto DearMoon

Il progetto, annunciato nel 2018, mira ad utilizzare una nave stellare SpaceX per volare intorno alla Luna. Un tour di circa cinque giorni.

A quando la partenza? Ecco, su questo punto ci sono parecchi dubbi e incertezze. Soprattutto perché gli imprevisti non mancano, già in queste fase iniziali.

La data di lancio, inizialmente individuata nel 2023, ossia quest’anno, potrebbe essere rimandata non di poco. Ad oggi, infatti, il veicolo spaziale Starship (di proprietà di SpaceX) non è ancora stato approvato per un viaggio orbitale intorno alla Terra, figuriamoci per un volo verso la Luna.

La tabella di marcia, consultabile sul sito stesso della missione DearMoon, è definita solamente a grandi, grandissime linee. Ad esempio, l’annuncio dell’equipaggio corrisponde all’avvio della fase descritta come “addestramento e preparazione”.

DearMoon Project

Da adesso in poi, però, ogni tappa di avanzamento della missione sarà inevitabilmente legata all’operatività o meno di Starship.

Di certo un simile progetto, quando si realizzerà, spalancherà le porte al business delle “crociere spaziali” , dapprima destinate a soggetti dotati di patrimoni a tanti zeri, solo dopo aperti a comuni cittadini desiderosi di una vacanza in giro nello spazio.

Nel frattempo Cara Luna, ci accontentiamo di guardarti e ammirarti da quaggiù.

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#CaparbiamenteSognatrice

“Solo lo scienziato è vero poeta: ci dà la luna, ci promette le stelle, ci farà un nuovo universo se sarà il caso.”


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Elisabetta Mazzeo

Elisabetta, classe 1981. Ogni 18 anni un cambiamento. Prima la Calabria, poi Roma, ora Zurigo. Domani chissà. La mia sfida quotidiana? Riuscire nell’impresa di essere contemporaneamente mamma, moglie, giornalista, scrittrice e ora anche blogger. Ore di sonno: poche. Idee: tante. Entusiasta, curiosa, caparbia, sognatrice. Scrivere è un’esigenza. Una lunga gavetta nei quotidiani e nelle tv locali, poi l'approdo come inviata di Sport Mediaset. Non ho dubbi: il mio è il mestiere più bello del mondo. Una passione prima che un lavoro. Oggi ricopro l'inedito ruolo di vicedirettore a distanza di Retesole, l’emittente che mi ha visto crescere umanamente e professionalmente. Divoro libri e due li ho anche scritti, mi nutro di storie di sport, ma non solo. Scatto e colleziono foto, mi alleno quanto basta per non sentirmi in colpa e in compenso macino chilometri armata di scarpe da ginnastica e passeggino. L'arrivo delle mie due figlie ha rimodulato le priorità della mia vita. E adesso è con loro e per loro che continuo a mettere le mie passioni in campo. #CaparbiamenteSognatrice

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