Pallavolo maschile italiana: ecco Daniele Lavia

Abbiamo sentito spesso i cronisti riferirsi a lui come “il ragazzo di Rossano”, Daniele Lavia, il giovane campione calabrese del quale apprezziamo le gesta nella nostra Nazionale Italiana di pallavolo maschile.

Al margine della vittoria nel match con il Pallavolo Padova dello scorso 5 marzo, ottenuta indossando la maglia del Trentino Volley, è stato felice di rispondere a qualche domanda.

Quello che traspare dalle sue risposte è soprattutto quello che c’è dietro il professionista: un ragazzo genuino, che mette precisione, costanza, amore e passione per la pallavolo che poi è diventato il suo lavoro.

Fin da bambino segue le orme dei fratelli Antonio e Lorenzo, ma poi succede che le sue capacità vengono notate e riuscirà ad approdare nella formazione voluta da Fefe De Giorgi.

Quanto contano per te le tue origini?

Le mie origini sono molto importanti e sono orgoglioso di affrontare ogni giorno sicuro dei valori con i quali sono cresciuto. Sono legatissimo alla mia terra, alla mia famiglia, sia i miei genitori, fratelli, ma anche a tutti i miei parenti.

Come gestisci dunque la lontananza dalla tua terra e dalla tua famiglia?

Ormai sono un po’ di anni che sono fuori casa, e posso dire che tutti si sono abituati. Forse i primi anni è stato più complicato. Ora riusciamo a sentirci molto spesso, almeno una volta al giorno. Calabria e Trentino sono un distanti, i miei fanno un po’ fatica a salire spesso. Io con i miei impegni, che per fortuna diventano sempre maggiori, ho difficoltà nel riuscire a scendere spesso. Ma abbiamo imparato ad approfittare dei miei spostamenti, quando magari ci sono degli incontri nelle altre regioni più vicine alla Calabria. Per esempio sono venuti a vedermi all’ultima Final Four di Coppa Italia che si è tenuta a Roma.

Quando pensi al tuo futuro nella pallavolo, cosa immagini?

Non mi soffermo a pensare troppo al futuro, resto concentrato sul presente. Mi sto godendo questo momento. Adesso penso al Trentino Volley, poi quest’estate si penserà alla Nazionale, se ci sarà la convocazione. E poi si vedrà…

Proprio da questa ultima risposta capiamo forse meglio il carattere di questo ragazzo: atteggiamento concentrato, senza dare nulla per scontato. Abbiamo l’impressione che abbia la stoffa per continuare a vivere di successi!

Forza Daniele!