La mia settimana senza Sanremo

La mia settimana senza Sanremo

Cinque giorni. Solo cinque giorni che sono sembrati più lunghi del solito. I cinque giorni del Festival di Sanremo.

Io rientro il quel 30% di persone che non hanno visto neanche un minuto di Festival. Sia chiaro, non perché devo fare “l’alternativa” ma proprio perché non mi interessa. In compenso sono rimasta informata sulle “vicissitudini” del grande evento musicale attraverso il telegiornale.

Ma come si affrontano cinque serate senza passare un minuto davanti all’evento canoro dell’anno?

Cinque serate senza tv

Basta organizzarsi! Martedì sera, prima serata del Festival, approfittando di un invito, sono andata la cinema a vedere l’ultimo film di Matteo Garrone, “Io Capitano”, film che rappresenterà l’Italia nella corsa agli Oscar. Quindi sono uscita, evitando così di non passare davanti allo schermo televisivo. Devo dire che il cinema era semi vuoto e la serata è stata molto piacevole. Per la seconda serata, mercoledì ho esaudito il desiderio delle mie figlie che mi chiedevano da tempo di passare una serata con loro.

Abbiamo fatto un pic-nic (per terra, in salone) ordinando rigorosamente del cibo da fuori. E poi mi sono immolata a giocare ad ogni gioco da tavola esistente in casa. Per un attimo ho rimpianto Sanremo….però è stato bello. Da promettere solo una volta l’anno….mi raccomando!

Terza serata. Forse quella più difficile perché a quel punto la tentazione era troppa. Ma ho resistito anche stavolta concedendomi del tempo per organizzarmi le vacanze. Ebbene sì: quale momento migliore per pianificare le vacanze estive? Quel viaggio che avevo in mente da un po’…ecco, ho aperto il computer e iniziato a pianificare la mia idea di viaggio. Luoghi da visitare, posti da prenotare, ristoranti dove andare a mangiare. Ho fatto tardissimo ma sono andata a dormire molto soddisfatta.

Quarta serata. Era venerdì sera. E il venerdì si esce. Anche se la distruzione fisica è allo stremo, anche se non ne hai voglia ma il richiamo delle amiche per vedersi anche solo per un paio d’ore è troppo forte. Quindi lasciare la televisione spenta è stato facile. Sabato invece, per sfidare le ore piccole che avrebbe sicuramente fatto la finale del Festival, l’ho dedicata alla “maratona serie TV”. Mi sono vista gli episodi delle prime tre stagioni de “Il Trono di Spade” che avevo una gran voglia di rivedere. Ne ho diverse da “smaltire” di serie tv, tra nuove e già viste, quindi televisione accesa ma senza passare per Rai1.

Ed ora….Sanremo!

Ora che il Festival della Canzone Italiana 2024 è finito posso anche concedermi di …vederlo! In streaming, saltando le parti noiose e le canzoni che non mi piacciono. Insomma, alla fine va bene pure così? O no?

#OstinatamenteEclettica

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Paola Proietti

Classe '77, giornalista professionista dal 2008. Ho lavorato in radio, televisione e, vista l'età, anche per la vecchia carta stampata. Orgogliosamente romana, nel 2015 mi trasferisco, per amore, in Svizzera, a Ginevra, dove rivoluziono la mia vita e il mio lavoro. Mamma di due bambine, lotto costantemente con l'accento francese e scopro ogni giorno un pezzo di me, da vera multitasking expat.

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