Cuginanza=Omonimia

Cuginanza=Omonimia

Voi sapete che ho origini del sud, ovvero mio padre è pugliese e mia mamma lussemburghese. Ma io sono nata a Lussemburgo e nonostante questo porto il nome di mia nonna. Donna tosta, rimasta vedova molto presto che ha avuto ben 8 figli. Ma il punto non è questo ma il fatto che nella mia famiglia ci siano 3 Matteo, nome di mio nonno e tra fcui mio fratello e due cugini. C’è poi un’altra Anna Piccolomini, si proprio come me. Più piccola di me, 3 anni in meno che ieri ha messo al mondo Antonio, stesso nome di suo padre perché al primogenito ha messo il nome del suocero.

La discendenza

Ora vi spiego bene:

il primo figlio deve avere se maschio il nome del padre dell’uomo, se femmina della madre sempre dell’uomo.

Il secondo figlio invece deve avere il nome della mamma del padre, quindi nonna dal lato paterno se nasce femmina, se nasce uomo per fortuna può chiamarsi come il nonno materno.

Tradizione

Io non ho fatto cosi. Forse ero un pó offuscata dai troppi Matteo nella mia di famiglia anche se mio padre spingeva molto sul fatto che io rispettassi questa tradizione. Che poi è solamente una tradizione e aveva ragione. Ora ho due figli maschi: Lorenzo, il primogenito che quindi si sarebbe dovuto chiamare Giuseppe (nome di mio suocero) e Leonardo che si sarebbe dovuto chiamare Vincenzo (nome di mio padre).

L’abito non fa il monaco

Nella realtà Lorenzo ha il carattere di mio padre: serio da quando è uscito dalla mia pancia, non regalava sorrisi a nessuno, a parte me (almeno questo), molto razionale e ordinato, ci tiene a che si rispetti ciò che gli viene promesso.

Per ora, Leonardo mi sembra molto determinato, un pó prepotente e per fortuna innamorato di me, forse perché lo allatto ancora. Comunque non perdiamo il filo del discorso, non so se somigli a mio suocero. Boh, sarò troppo razionale anche io ma un Lorenzo che non ha lo stesso carattere di un Giuseppe io non ce lo vedevo e per fortuna mio marito era d’accordo.

Come fai e fai sbagli

Ma allo stesso modo mi dispiace non aver portato avanti i nomi dei miei Vincenzo e Giuseppe perché fino ad ora non lo ha fatto nessun altro tra di noi figli e cognati.  Io quando dico il mio nome penso sempre a mia nonna e a mia cugina, con la quale vado d’accordissimo e mio figlio Lorenzo gioca con il suo… credo che mi faccia anche sorridere molto il fatto di avere un’omonima che conosco cosi bene. Al solito i miei aricoli sono il frutto delle mie giornate incasinate da mamma ma almeno questa volta non vi ho martellato con mio marito che non mi aiuta in casa. Poi dovrei aggiornarvi anche su questo ma non mi lamento più ! Non posso più farlo perché cucina, monta mobili ikea e si occupa dei figli come prima non faceva mai. Forse inizia ad annoiarsi a casa in congedo parentale!  Non so se sfogarmi qui mi abbia aiutata, non so se mi legge, ma di sicuro lo fa il mio capo redattore Elisabetta che un pó lo difendeva e mi ha fatto riflettere sul fatto che forse a volte sono troppo dura, tosta proprio come Anna mia nonna e non mia cugina che invece è dolcissima. Quindi?! Non è il nome che fa una persona ma lei è unica, speciale da quando si scambia il suo primo sguardo con la mamma e il papà .

Anna Piccolomini

Come si chiama mamma? Piccolomini Anna. È grassa o magra? Grassa. È Bassa o alta? Alta. Cosa le piace mangiare? Pasta e anche un po' di gnocchi. Come le piace vestirsi? Bene. Quanti anni ha? 3 come me. Quale regalo vorresti fare alla mamma? Una macchina telecomandata. Chi ama la mamma? Io e non papà. Cosa fa la mamma? Sta con me e Leonardo. Di cosa ti parla sempre la mamma? Di non dire brutte parole. Dove vuoi viaggiare con la mamma? Alla scuola e all'asilo. Cosa vuoi fare da grande? Accompagnare un bimbo all'asilo. Di cosa ha paura la mamma? Di perdere il bus. Cosa piace alla mamma? Mangiare. Cosa fa arrabbiare mamma? Quando lancio le macchinine e dico brutte parole. Ecco come mi vede mio figlio. Mi descrive di sicuro come una donna sposata con due figli, che lotta ogni giorno per lavorare nel sociale. Vivo a Lussemburgo ma sono anche originaria di questo Paese e per metà pugliese. Amo il rosa da sempre e mamma dice che ho una classe innata. Amo osservare e mi lascio andare solo con le persone che amo. La mia prima impressione è sempre quella giusta.

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