Jet privati, i killer del clima
Qualche tempo fa la famosissima cantante Taylor Swift è finita nel mirino a causa dei numerosi spostamenti in jet privato e della conseguente (enorme) quantità di emissioni generata da ogni volo.
Secondo il profilo Instagram Planesanity, ha preso i suoi due jet privati per percorrere più di 178mila miglia nel 2023. Il consumo di cherosene va oltre i 50mila litri e le tonnellate di CO2 superano le 150. Quanti alberi dovrà piantare la cantante per compensare tutto l’inquinamento generato?
Ma non è solo la paladina pop più famosa del pianeta a utilizzare i jet privati, poiché sono uno status symbol utilizzato da gran parte dei VIP mondiali. Inoltre, rappresenta tutto ciò che non va nel nostro sistema di trasporti. Lo avrete capito: sono il mezzo più inquinante e iniquo del pianeta, poiché causano emissioni di gas serra 10 volte di più a quelle di un volo per passeggero (comune mortale) per chilometro e più di 50 volte a un viaggio in treno in Europa.
Jet privati? Da vietare!
Ehi voi! Gente ricca con catamarani e aerei privati, avete davvero così bisogno di spostarvi sui vostri jet lussuosi andando a emettere così tanti gas serra?
Sapevate che un volo di un’ora con i vostri jet privati provoca da solo quasi un terzo delle emissioni totali di gas serra che un cittadino europeo emette in media in un anno? Cioè 6,8 tonnellate di CO2.
Che poi… potreste anche evitare di volare in privato, dato che l’80% delle persone nel mondo non hanno mai preso un volo. Suvvia, avete così tanto paura delle file in aeroporto?
I jet privati causano quantità sproporzionate di particolato, un mix di particelle solide e goccioline incredibilmente dannoso per noi e per il clima, poiché assorbe le radiazioni e ha effetti negativi sul sistema respiratorio e cardio-polmonare.
Uno schiaffo alla miseria
Anziché spostarci in jet privati per i nostri porci comodi, per andarcene da San Francisco a Parigi solo perché davanti la Torre Eiffel c’è una caffetteria che fa dei croissant buonissimi e quella mattina ci siamo svegliati con una voglia pazza di provare i cornetti più buoni di tutta la Francia, per andare da Roma a Tokyo per assaporare l’esperienza del rito del tè, anziché far parte di quell’1% inquinante, perché non utilizzare i jet privati per voli davvero necessari? Cause di Stato? Emergenze sanitarie? Solo un paio di esempi.
Da tempo si parla di tassare di più i super ricchi, allora tassiamo pure le emissioni elevate dell’uso dei jet privati. Una tassa sul cherosene assicurerebbe al consumo di carburante dei jet privati il prezzo che realmente merita. E i proventi? Nella transizione ecologica del settore.
Ieri è stata la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Mettiamoci una mano sul cuore e facciamo tutti del nostro, pure se siamo tra coloro che non usa jet privati.
#FastidiosamentePaziente
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