Il nostro primo Yes Day

Il nostro primo Yes Day

Ebbene si, lo abbiamo fatto! Il nostro primo Yes Day. Ogni promessa é debito e quindi, in estate, durante le vacanze, io e mio marito abbiamo realizzato il desiderio delle nostre figlie. Cos’é lo Yes Day? L’ho spiegato qualche mese fa proprio su queste pagine, quando mi è venuta la malsana idea di aderire a questa folle richiesta.

Tanto per cominciare bisogna dire che tutti gli obiettivi, soprattutto scolastici che io e mio marito avevamo dato alle nostre figlie, sono stati raggiunti. Anzi, se proprio devo essere sincera, hanno fatto più di quello richiesto che già, a mio avviso, era molto ( ed io sono una rompiballe severa, tanto per chiarire)!

A risultati ottenuti, una parte di me sperava che lo Yes Day fosse già nel dimenticatoio, invece era ben programmato nella mente delle mie giovani figlie. Abbiamo quindi approfittato di una giornata estiva per dedicarci a questa follia. La lista delle cose a cui non potevamo dire di no è stata, tutto sommato, abbastanza semplice. Insomma, non ci hanno svenato ( anche perché lo avevamo vietato) ed hanno trovato delle cose divertenti da fare. Eccole:

1 – Truccare mamma e papà

2 – Vestire mamma con i vestiti di papà e viceversa

3 – Guerra di palloncini ad acqua

4 – Un volo nel tubo che spara l’aria

5 – Cena di hamburger e patatine

6 – Una serata alle giostre

Insomma, poteva andarci peggio.

Il primo e il secondo punto sono stati fatti insieme. Mio marito ha detto che se pubblico foto sue truccato e con i miei vestiti addosso chiede il divorzio e mi denuncia. Cercate di capirmi, non posso rischiare…dove lo trovo un altro che mi sopporta! Vi assicuro che non vi perdete nulla. Poi diciamolo: lui ha ancora una dignità. Io no. Quindi non ho problemi a postarvi video e foto della prova. Senza filtri!

Fase trucco…
Risultato finale

Poi è stata la volta della battaglia dei palloncini ad acqua che, nell’immagine successiva, potete vedere nel loro splendore, prima di essere uccisi. Ce ne siamo tirati 75, in tutto. Siamo tornati bagnati dalla testa ai piedi che, con 40 gradi esterni è stato gradevole. È stata la parte più divertente della giornata. Le bambine si sono coalizzate contro i grandi ma sono uscite sconfitte!

Poi, dopo una battaglia di cuscini e solletico, abbiamo fatto una pausa dove io e il padre ci siamo struccati ( 20 minuti per toglierci dalla faccia tutto quel trucco…)!

Il pomeriggio è stato dedicato ai giochi diciamo, più audaci. Il volo nel tubo ( in pratica ti mettono una tuta spaziale con casco e entri dentro questo tubo che spara aria da sotto). Esperienza audace, molto gradita soprattutto dalla piccola di otto anni che non sarebbe mai uscita. Poi cena al fast food che oggettivamente frequentiamo molto, molto poco e poi un piccolo giro alle giostre.

In serata c’è stata anche la richiesta di coccole pre nanna. Non potevamo dire di no!

Ammetto che come esperimento è andato bene. È stata una giornata dedicata a noi stessi. Le pesti stanno già pensando al prossimo Yes Day, ma io e il padre abbiamo intenzione di alzare l’asticella dei risultati scolastici…vediamo fino a dove possono arrivare. E dove possiamo arrivare noi!

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#ostinatamenteEclettica

Paola Proietti

Classe '77, giornalista professionista dal 2008. Ho lavorato in radio, televisione e, vista l'età, anche per la vecchia carta stampata. Orgogliosamente romana, nel 2015 mi trasferisco, per amore, in Svizzera, a Ginevra, dove rivoluziono la mia vita e il mio lavoro. Mamma di due bambine, lotto costantemente con l'accento francese e scopro ogni giorno un pezzo di me, da vera multitasking expat.

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