C’è ancora domani. Quante ancora così? 

C’è ancora domani. Quante ancora così? 

Prendo in prestito il titolo del meraviglioso film di Paola Cortellesi, per fare un augurio a me, a noi, alle donne che vivono in Italia e che non sono al sicuro, mai. Perché un domani così io non lo voglio. C’è ancora domani. Speriamo lo sia sul serio, domani, differente, migliore. 

Un pensiero a voce alta, una riflessione tra me e me, un elenco raccappracciante da far venire la nausea. A immaginare paura, difesa, accanimento e morte.

Da leggere piano. Un nome alla volta. Una vita alla volta.

Teresa Spanò 2 Gennaio

Giulia Donato 4 Gennaio

Martina Scialdone 13 Gennaio

Oriana Brunelli 14 Gennaio

Teresa Di Tondo 15 Gennaio

Alina Cristina Cozac 22 Gennaio

Giuseppina Faiella 28 Gennaio

Yana Malayko 1 Febbraio

Margherita Margani 4 Febbraio

Antonia Vacchelli 6 Febbraio

Melina Marino 11 Febbraio

Santa Castorina 11 Febbraio

Cesina Bambina Damiani 12 Febbraio

Rosina Rossi 16 Febbraio

Chiara Carta 18 Febbraio

Sigrid Grober 19 Febbraio

Maria Luisa Sassoli 23 Febbraio

Giuseppina Traini 25 Febbraio

Caterina Martucci 1 Marzo

Rosalba Dell’Albani 4 Marzo

Iolanda Pierazzo 6 Marzo

Iulia Astafieya 7 Marzo

Rossella Maggi 8 Marzo

Petronilla De Santis 9 Marzo

Rubina Kousar 9 Marzo

Maria Febronia Buttò 10 Marzo

Pinuccia Contin 16 Marzo

Francesca Giornelli 28 Marzo

Agnese Oliva 29 Marzo

Zenepe Uruci 30 Marzo

Carla Pasqua 31 Marzo

Alessandra Vicentini 31 Marzo

Sara Ruschi 13 Aprile

Brunetta Ridolf 13 Aprile

Rosa Gigante 18 Aprile

Anila Ruci 19 Aprile

Stefania Rota 21 Aprile

Barbara Capovani 23 Aprile

Wilma Vezzaro 25 Aprile

Antonella Lopardo 2 Maggio

Rosanna Trento 3 Maggio

Danjela Neza 6 Maggio

Jessica Malaj 7 Maggio

Anica Panfile 21 Maggio

Yirel Natividad Peña Santana 27 Maggio

Ottavina Maestripieri 1 Giugno

Giulia Tramontano 1 Giugno

Pierpaola Romano 1 Giugno

Giuseppina De Francesco 8 Giugno

Maria Brigida Pesacane 8 Giugno

Floriana Floris 9 Giugno

Cettina De Bormida 10 Giugno

Rosa Moscatiello 12 Giugno

Svetlana Ghenciu 19 Giugno

Margherita Ceschin 24 Giugno

Laura Pin 28 Giugno

Maria Michelle Causo 28 Giugno

Ilenia Bonanno 6 Luglio

Benita Gasparini 19 Luglio

Mariella Marino 20 Luglio

Norma 22 Luglio

Vera Maria Icardi 24 Luglio

Marina Luzi 25 Luglio

Angela Gioiello 28 Luglio

Mara Fait 28 Luglio

Sofia Castelli 29 Luglio

Iris Setti 6 Agosto

Maria Costantini 9 Agosto

Celine Frei Matzohl 13 Agosto

Anna Scala 17 Agosto

Vera Schiopu 19 Agosto

Francesca Renata Marasco 28 Agosto

Rossella Nappini 4 Settembre

Marisa Leo 6 Settembre

Nerina Fontana 16 Settembre

Cosima D’Amato 20 Settembre

Maria Rosa Troisi 20 Settembre

Rosaria Di Marino 20 Settembre

Liliana Cojita 21 Settembre

Manuela Bittante 25 Settembre

Anna Elisa Fontana 25 Settembre

Carla Schiffo 27 Settembre

Monica Berta 27 Settembre

Klodiana Vefa 28 Settembre

Egidia Barberio 30 Settembre

Anna Malmusi 1 Ottobre

Piera Paganelli 4 Ottobre

Eleonora Moruzzi 5 Ottobre

Silvana Aru 13 Ottobre

Concetta Marruocco 14 Ottobre

Marta Di Nardo 20 Ottobre

Antonella Iaccarino 21 Ottobre

Giuseppina Lamarina 24 Ottobre

Pinuccia Anselmino 25 Ottobre

Annalisa D’Auria 28 Ottobre

Etleva Kanolija 29 Ottobre

Michele Faiers Dawn 1 Novembre

Patrizia Vella Lombardi 14 Novembre

Francesca Romeo 18 Novembre

Giulia Cecchettin 18 Novembre

C’è ancora domani? Come?

La crudeltà non conosce distinzioni, non riguarda solo alcuni strati della società, colpisce sulle strade, tra le mura domestiche e tra gli amici. Nomi e storie di donne, ragazze e bambine che, nella ricerca della libertà, sono rimaste stritolate da relazioni tossiche e possessive, incontrando una fine terribile. 

Non basta il giorno delle scarpette rosse, delle panchine rosse, non basta riprovazione sociale, non sono sufficienti le leggi, serve altro. Ed è evidente. Serve quel cambio di cultura che invochiamo ma che sembra sempre più lontano.

Perché i figli che stiamo crescendo sono figli di una società che vede la violenza come un videogioco. Poi secondo loro il gioco finisce e siamo tutti amici come prima. E purtroppo invece non è così.

Perché la rabbia non viene più sfogata dove dovrebbe essere esplosa, ad esempio nelle piazze a combattere per un ideale. A comprendere cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Perché ormai la violenza si annida nelle menti più miti. E non è che non mandi segnali, li manda sempre. Però quei ragazzi così perbene noi facciamo fatica a codificarli come pericolosi. Sono i “nostri” bravi ragazzi.

Servono genitori che si rendano conto che non possono più abdicare al loro ruolo genitoriale, di guida e di esempio. Sperando che di buon esempio si tratti.  

Genitori che comprendano che dire “a me non può accadere” è il primo tassello perché l’orrore accada.

Bisogna fare di più. Se c’è ancora domani che sia di speranza.

Perché quest’elenco è lungo, atroce, infinitamente devastante. E l’anno non è ancora finito.

Finiamola qui. 

c'è ancora domani
c’è ancora domani

#IrriducibilmenteLibera

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Sabrina Villa

Per Vasco “Cambiare il mondo è quasi impossibile -Si può cambiare solo se stessi - Sembra poco ma se ci riuscissi - Faresti la rivoluzione” . Ecco, in questo lungo periodo di quarantena, molti di noi hanno dovuto imparare nuovi modi, di stare in casa, di comunicare, di esternare i propri sentimenti. Cambiare noi stessi per modificare quello che ci circonda. Tutto si è fermato, in attesa del pronti via, per riallacciare i fili, lì dove si erano interrotti. I pensieri hanno corso liberamente a sogni e desideri, riflessioni e immagini e, con la mente libera, hanno elaborato anche nuovi modi di esternazione e rappresentazione dell’attualità. Questa è la mia rubrica e io sono Sabrina Villa. Nata a Roma e innamorata della mia città. Sono un'eclettica per definizione: architettura, pittura, teatro, cucina, sport, calcio, libri. Mi appassiona tutto. E' stato così anche nel giornalismo, non c'è ambito che non abbia toccato. Ogni settore ha la sua attrattiva. Mi sono cimentata in tv, radio, carta stampata. Oggi, come al solito, mi occupo di tante cose insieme: eventi, comunicazione, organizzazione. La mente è sempre in un irriducibile movimento.

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