Vacanze italiane, a spasso tra le bellezze siciliane

Vacanze italiane, a spasso tra le bellezze siciliane

Licata

Quest’anno, dopo un viaggio annullato a maggio e uno a giugno, abbiamo deciso di partire in vacanza tra amici. Dopo una lunga valutazione tra San Vito Lo Capo e Licata abbiamo scelto questa. Infatti qui abbiamo soggiornato in un villaggio turistico per famiglie ed è andato tutto benissimo. Nonostante la formula all inclusive abbiamo visitato anche Palermo, Agrigento e Caltagirone. Oltre a visitare Licata che purtroppo non ci ha offerto molte bellezze da ammirare.

Sicilia

È sicuramente una regione ricca di strapiombi, monti e mare ma anche di tantissimi monumenti e palazzi indicati dalle mappe in realtà abbandonate e vandalizzate. Ad esempio a Licata palazzi in stile Liberty e chiese completamente lasciate in mano a nessuno. Non posso però nascondere che hanno un loro fascino immerse nel color oro dei prati assetati. Palermo ha invece rubato il nostro cuore.

Palermo

A due ore da Licata, causa strade a una corsia e guidatori folli che le percorrono, si trova la stupenda Palermo. Quasi deserta, grazie al Covid, l’abbiamo visitata indossando mascherina e non essendo gli unici a farlo. Bellissima la Cattedrale di Palermo che costituisce quasi un miscuglio perfetto della millenaria storia della città. Prima basilica paleocristiana; poi moschea infine nuovamente chiesa con i normanni. Una miscellanea di stili da mozzare il fiato, senza dimenticare le tombe reali, tra cui il sarcofago di Federico II e, soprattutto, la tomba di Santa Rosalia, patrona della città. Al centro dell’omonima piazza, c’è la “Fontana Pretoria” o, come la chiamano i palermitani, la “Fontana della Vergogna” per via della nudità delle statue tutte attorno . Siamo sempre nella Kalsa probabilmente il più importante dei 4 rioni in cui è suddiviso il centro storico cittadino. Abbiamo fatto il giro della città in calesse e poi a piedi abbiamo percorso la strada dello shopping e recuperato la macchina al parcheggio a pagamento. Senza prima visitare in macchina la zona del porto. Ammetto che Palermo mi ha stupita, mi aspettavo una città sporca e piena di ladruncoli come mi aveva detto chi l’aveva visitata. Invece ho trovato una città sommariamente pulita e nessun ladro in vista, certo non sono andata in giro con la borsa aperta o lo zaino sulle spalle. Straconsiglio di visitarla: è davvero bella.

Porta Nuova
Palermo

Caltagirone

Soprannominata città dai mille volti. Sorge su una zona collinare, vi sono molti musei interessanti e uno di questi è il Museo regionale della ceramica  per cui Caltagirone è famosa nel mondo. Non ho potuto fare a meno di acquistare le bellissime Teste di Moro, note anche come graste, in tutte le forme e colori, in formato mignon perché davvero molto care. Queste opere incredibili arricchiscono le balconate degli edifici e dei palazzi siciliani da secoli ormai, e sono figlie di una tradizione millenaria che ha origine da una leggenda: la struggente storia d’amore tra un giovane Moro e una bellissima ragazza siciliana. Che dopo aver scoperto la poligamia dell’uomo lo uccide e ne fa della sua testa una grasta che riempie di basilico e la mette sul suo balcone. Tutti la ammirano e uno decide di farne un vaso in coccio. Qui nell’immagine che segue potete ammirare una scalinata di 142 scalini che nei secoli è divenuta per i cittadini uno dei simboli di Caltagirone. Quest’ultima la collega alla parte alta della città.

Caltagirone

Volevamo visitare anche Noto, ma la voglia ci è passata a causa del forte caldo che già ci aveva indeboliti dopo la Scala dei Turchi. Attenzione perché non è possibile percorrerla. Infatti pochi giorni prima la nostra visita c’era stato un cedimento ed era molto pericoloso avvicinarsi. Lo noterete dalla foto. Io consiglio di visitarla a giugno quando non fa così caldo e magari si può anche fare il bagno. Il mare vicino alla spiaggia é inaccessibile a causa degli scogli scivolosi. Bisogna accedere dalle spiagge che non si trovano nei dintorni.

Scala dei Turchi

Agrigento

Dimenticavo la bellissima e indescrivibile Valle dei templi. Non ve la descrivo neanche perché noi l’abbiamo visitata di sera con un concerto jazz che faceva da sottofondo. Le parole non possono descriverla. Dovete visitarla assolutamente. Sono contenta di aver scelto di visitare l’Italia quest’anno e contrariamente a quello che si dice non è più cara degli altri paesi.

Anna Piccolomini

Come si chiama mamma? Piccolomini Anna. È grassa o magra? Grassa. È Bassa o alta? Alta. Cosa le piace mangiare? Pasta e anche un po' di gnocchi. Come le piace vestirsi? Bene. Quanti anni ha? 3 come me. Quale regalo vorresti fare alla mamma? Una macchina telecomandata. Chi ama la mamma? Io e non papà. Cosa fa la mamma? Sta con me e Leonardo. Di cosa ti parla sempre la mamma? Di non dire brutte parole. Dove vuoi viaggiare con la mamma? Alla scuola e all'asilo. Cosa vuoi fare da grande? Accompagnare un bimbo all'asilo. Di cosa ha paura la mamma? Di perdere il bus. Cosa piace alla mamma? Mangiare. Cosa fa arrabbiare mamma? Quando lancio le macchinine e dico brutte parole. Ecco come mi vede mio figlio. Mi descrive di sicuro come una donna sposata con due figli, che lotta ogni giorno per lavorare nel sociale. Vivo a Lussemburgo ma sono anche originaria di questo Paese e per metà pugliese. Amo il rosa da sempre e mamma dice che ho una classe innata. Amo osservare e mi lascio andare solo con le persone che amo. La mia prima impressione è sempre quella giusta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *