Il più bello dei regali della mia vita

Il più bello dei regali della mia vita

Sono tornata a lavoro. E ne ho parlato sui social. Partendo dal presupposto che sono felice di essere tornata a lavoro ma vivo con l’ansia dell’orologio. Ovvero non vedo l’ora di tornare a casa dai miei figli.
I commenti su instagram sono stati di incoraggiamento ma anche di ” i tuoi figli vedranno che stai meglio”. 
Io non stavo male a casa con i miei figli ma sono anche sempre stata una grande sostenitrice delle donne che lavorano. Mi piace stare da sola con i miei figli, sono buoni non sono delle pesti, hanno i loro ritmi.

Mamma =esaurita


Sicuramente passiamo troppo l’idea della mamma e donna esaurita. Una donna che non riesce a fare tutto o non da il meglio di sé lavorando e avendo tanti figli.
Mi raccontava una’amica che domenica a messa lei era l’unica che aveva due figli e non era già magra e filiforme. Si perché oltre ad occuparci dei figli dobbiamo anche sentirci criticate sul nostro aspetto fisico. Insomma, le altre famiglie domenica avevano almeno sei figli. Ci siamo chieste il perché?! Lo so è una cosa strana forse ma non siamo più abituati a famiglie così numerose o meglio non possiamo permettercelo.

Le famiglie di una volta


Mio padre aveva 5 fratelli ma sarebbero dovuti essere nove, due coppie di gemelli sono deceduti poco dopo la nascita. Mia nonna non lavorava, normale a quei tempi, mio nonno era calzolaio, ma di quelli che ti facevano una scarpa dalla suola ai lacci. Dormivano tutti insieme in una stanza.
Oggi abbiamo famiglie di 4 persone, al sud anche 5 ma non di più e viviamo in case con enormi open space. Vogliamo dei grandi divani, grandi cucine, deve essere tutte grande. I bambini non possono dormire insieme in una camera, maschio e femmina poi è inpenstabile ” hanno bisogno dei loro spazi”.

Donne lavoratrici e mamme


Sicuramente oggi noi donne lavoriamo, quindi non possiamo permetterci di fare 5 figli, non mi vedo neanche dormire nel mio letto matrimoniale in sette.
Certo, perché educhiamo anche diversamente i nostri figli. Non so se vi è capitato ma sicuramente a qualcuno è scappata in vostra presenza la frase ” a voi fa comodo dormirci insieme nel letto”.
Proprio comodità non la definirei, io rispondo sempre che “non ci passo del tempo con loro durante il giorno almeno li abbraccio la notte”.
Ad esempio stanotte l’ho passata a coprire Lorenzo che non sopporta le coperte e allattare Leonardo che mi abbraccia solo in questo momento. Sono certamente tornata a lavoro, ho pianto ma sono anche felice di tornare a casa il più veloce possibile da loro. Non sono me stessa se non sono cono loro, non esco la sera senza di loro e dormiamo ogni notte tutti insieme.

I nonni

Mentre sono a lavoro, Leonardo e Lorenzo sono con il papà, in ckngedo parentale. Per ora e per fortuna va tutto bene. Mia mamma gli dà una mano quando può perché anche lei lavora. Anche questo spesso non è uguale per tutte le famiglie non tutte abbiamo le mamme vicine, perché viviamo lontane o disponibili, perché lavoratrici appunto. I tempi sono cambiati anche per i nonni. E anche noi quando saremo nonni probabilmente non potremo occuparci molto dei nostri figli.

Anna Piccolomini

Come si chiama mamma? Piccolomini Anna. È grassa o magra? Grassa. È Bassa o alta? Alta. Cosa le piace mangiare? Pasta e anche un po' di gnocchi. Come le piace vestirsi? Bene. Quanti anni ha? 3 come me. Quale regalo vorresti fare alla mamma? Una macchina telecomandata. Chi ama la mamma? Io e non papà. Cosa fa la mamma? Sta con me e Leonardo. Di cosa ti parla sempre la mamma? Di non dire brutte parole. Dove vuoi viaggiare con la mamma? Alla scuola e all'asilo. Cosa vuoi fare da grande? Accompagnare un bimbo all'asilo. Di cosa ha paura la mamma? Di perdere il bus. Cosa piace alla mamma? Mangiare. Cosa fa arrabbiare mamma? Quando lancio le macchinine e dico brutte parole. Ecco come mi vede mio figlio. Mi descrive di sicuro come una donna sposata con due figli, che lotta ogni giorno per lavorare nel sociale. Vivo a Lussemburgo ma sono anche originaria di questo Paese e per metà pugliese. Amo il rosa da sempre e mamma dice che ho una classe innata. Amo osservare e mi lascio andare solo con le persone che amo. La mia prima impressione è sempre quella giusta.

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