Dario Daneluz e il suo originale “avant pop”.

Dario Daneluz e il suo originale “avant pop”.

Dario Daneluz ha lasciato correre la sua creatività, usandola quasi per esorcizzare il periodo di reclusione e immobilismo al quale ci ha costretto la pandemia di coronavirus.

Il suo primo album “D2”, che è stato prodotto appunto durante il primo lockdown, non è solo il frutto della commistione di più stili musicali, ma l’incontro di più artisti che lo hanno supportato per la realizzazione dei brani, delle grafiche e dei video.

Gli 11 brani, che compongono l’album, sono ricchi di sonorità riconducibili agli anni ’80 e ’90 e ampliano i confini toccando l’elettronica, il pop e il soul, costituendo quello che Dario Daneluz ama definire come il suo originale “avant pop”.

I testi hanno preso vita grazie alla collaborazione di Corrado Santini ed Adriano Patella. Alla copertina invece ha collaborato il fotografo Davide Rappazzo.



Come mai hai scelto questo periodo, in cui il mondo della musica ha avuto una battuta d’arresto causa covid, per promuovere il tuo primo lavoro?

Volevo lanciare un segnale di fiducia facendo circolare nuova musica, inutile aspettare. Avevo voglia di dare il mio contributo al mondo dell’arte, e rispondere anche al mio desiderio di fare ascoltare il progetto e ricevere riscontri. Per me la pandemia, con la sua reclusione, è stata l’occasione di rimaneggiare appunti, provini, musiche e fare un lavoro più preciso, fino ad arrivare alle tracce sufficienti per completare l’album.

Senti molto la mancanza dell’esibizione Live? Come giudichi chi ha sopperito alla mancanza di concerti con delle esibizioni online?

Si purtroppo sento molto la mancanza del potermi esibire davanti ad un pubblico, cosa che faccio da quando avevo 18 anni. Non mi permetto assolutamente di giudicare chi ha provato a trovare delle forme differenti per veicolare la propria musica, come i concerti in streaming, ma dal mio punto di vista preferirei che a breve concedessero la possibilità di fare qualcosa dal vivo, contenendo i numeri delle persone, ma assolutamente in presenza!

Si trova già su youtube il video della prima traccia, con le grafiche dell’artista spagnolo Felipe Risco:
Da dove deriva questa tua esigenza di racchiudere nei tuoi pezzi più influenze e generi diversi?

Fa parte del mio background quello di seguire la musica nella sua varietà. Sono un consumatore di musica direi “onnivoro”. Ho seguito l’ispirazione prima di tutto. Credo che sia limitante nei confronti della propria creatività sforzarsi di restare all’interno di un unico stile. La mia intenzione era quella di lasciare che la mia prendesse la sua direzione. Sono venute fuori cose che hanno un sapore diverso, ma è un risultato che non mi dispiace affatto!

Questa la tracklist: A debita distanza; Come un’ombra; Dea; Libra; Verso il limite; Crei te stesso; Fuori controllo; Flower of joy; La nuova corsa al digitale; Miti da sfatare: Tazzine.

I brani di Dario Daneluz sono Online su Spotify e su tutte le principali piattaforme di musica!

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