Quando gli influencer sono entrati nella nostra vita
La figura dell’influencer entra prepotentemente nella vita dei grandi imprenditori e delle persone comuni agli inizi degli anni 2000. Quando ci si rende conto che, persone tendenzialmente note, ma non necessariamente, riescono a condizionarci. Il modo di pensare, di vedere e di agire delle persone che sui social media li seguono. Ciò ha portato queste persone a diventare il punto di riferimento, non di un gruppo ma di migliaia di follower.
Prima della nascita di questa figura di riferimento nel web c’erano pochi social media e blog. In poco tempo, soprattutto con la nascita di Instagram, i “diari” sono spariti. I social media hanno cambiato radicalmente il loro modo di comunicare. Alcuni di questi influencer ancora oggi sono padroni del web. Con un potere economico pari a milioni di dollari. Hanno inventato, nel vero senso della parola, un nuovo lavoro. Da lì a poco cambierà totalmente anche il modo di fare marketing delle grandi aziende. Soprattutto di moda.
Come ho accennato in precedenza, il termine influencer nasce dall’esigenza di iniziare a definire un nuovo modo di fare pubblicità o di commercializzare dei prodotti noti. Questo vuol dire che volti famosi e volti che lo diventeranno successivamente iniziano a prestare la propria immagine a marchi della moda. Mostrandola legata ad un prodotto, fanno sì che quello stesso aumenti le proprie vendite. E da lì il mondo inizia a definirli come “influencer”. Proprio perché influenzano le scelte di chi li segue (follower).
La prima vera influencer, è senza dubbio Chiara Ferragni. Quella che ha radicalmente cambiato il modo di farsi conoscere. È stata la prima ragazza che da blogger sconosciuta è riuscita a diventare la più importante influencer al mondo. Lo ha fatto “inventando” quello che poi sarebbe diventato il suo lavoro. Ragazza sveglia. Laureata alla Bocconi, intelligente e imprenditrice e per di più molto bella, domina da molti anni questo mondo. In principio l’influencer era soltanto riconoscibile nella figura del fashion influencer. Proprio come la Ferragni. Si occupava di moda godendo di un gran numero di seguaci virtuali. Riuscendo ad influenzare l’opinione e il comportamento d’acquisto del pubblico. Grazie a numeri sempre molto elevati di follower, la nota rivista Forbes, la fa entrare nella top ten delle donne più influenti al mondo.
Come accennato, Chiara Ferragni inizia la sua carriera come fashion influecer nel 2015. Ancor prima della nascita di Instagram. Che in breve è diventata la piattaforma di social media con il più alto raggio di azione per gli influencer di moda.
Ma era già da qualche anno che aveva iniziato la sua attività con un fashion blog con “The Blond Salad” da cui fa nascere la sua azienda. Oggi conta circa 30 dipendenti con sede a Barletta. Con l’avvento dei nuovi mass media i blog sono andati a sparire. Legate tra di loro a doppio filo inizia così anche una nuova attività. Quella del product placement. Quella che da linfa vitale al mercato della moda e crea nuovi posti di lavoro. Proprio in merito a questo, qualche anno fa mentre presenziava ad una Fashion week di New York ha dichiarato. “Credo che gli influencers siano i nuovi media prima le persone interessate a leggere notizie sulla moda compravano le riviste. Oggi possono avere tutte le informazioni sui social network, proprio grazie agli influencers”.
Nel 2017 Chiara Ferragni da Fabio Fazio parlando del lavoro e della crisi di questo campo dichiara. “Credo che mai come adesso ci siano tante opportunità. Siamo nel pieno di un’ondata di novità specie per i giovani. Questo grazie ai nuovi mass media che sono assolutamente democratici. Puoi metterti in gioco e devi metterti in gioco. Crearsi una strada alternativa di solito ripaga sempre.” In un momento tragico per i giovani lei, racconta che il mondo del lavoro canonico non può offrirci più nulla. Ma c’è un mondo. Quello del web e dei social media che può regalare nuove avventure a giovani che hanno voglia di portare all’attenzione di tutti i propri talenti.
Per quanto Chiara Ferragni sia riconosciuta a livello mondiale per la sua “genialità” e capacità di creare endorsement si porta dietro, da sempre, critiche e accuse alle quali lei con molta classe tende a non rispondere. Consapevole che decidere di mettere la propria vita in vetrina avrebbe significato esserlo 24 ore su 24 “comprendendo” anche gli attacchi degli haters.
Oggi, insieme a suo marito Fedez, rimane tra i personaggi più seguiti al mondo mettendo in vetrina tutta la sua vita. Nuovi e vecchi colleghi la prendono come punto di riferimento. E se altri hanno poi deciso di buttarsi anche in nuove avventure come la tv a lei basta il mondo dei social.
I nuovi regnanti dei realty ormai vengono da quel mondo lì. I nuovi famosi sono loro i più talentuosi riescono ad emergere e farsi conoscere anche da chi quel mondo non lo frequenta. Ne è l’esempio lampante Tommaso Zorzi, vincitore dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip. All’attivo con 1,924,912 follower è tra gli influencer più noti, amati e odiati del web. Nel programma di Mediaset ha dimostrato anche lui di avere un talento per la televisione. Sia a livello autoriale che come padrone di casa.
Insomma in molti stanno seguendo il consiglio di Chiara Ferragni di usare il web per far conoscere le proprie doti. Altri continuano a fare pubblicità a marchi di cosmesi o abbigliamento. Spostando l’attenzione dalle televendite al product placement, di Instagram.
Questo è un mondo che può regalare molto. E per quello che ti dona, vale la pena anche mettere in mostra le proprie vite. Decidendo scientemente cosa mostrare e quando mostrarlo. Ma comunque facendo credere ai propri follower che sono parte integrante della loro vita, anche se questo, non sarà mai possibile.
Laura Cardilli
