Tipi da aereo

Tipi da aereo

Quanti viaggi avete fatto nella vita? Quante volte avete realizzato quel desiderio di andarvene da qualche parte, in una città d’arte, in un luogo sperduto dove eravate solo voi e la natura?
Per di più da soli, unicamente con voi stessi e una guida in mano, senza limiti né orari né programmi.
No.
Fate tutto da soli. Che poi, a volte non fa neanche male, starsene da soli. Oppure in compagnia dove forse la cosa più difficile è andare in ogni luogo che vi siete imposti di visitare, ma il divertimento è indubbiamente assicurato.

Con voi stessi o con qualcun altro poco importa: quello che davvero conta è prendere la valigia e partire.

Il giorno prima di partire

E per far sì che quel momento arrivi, avete fatto ogni cosa a dovere: risparmiato un gruzzoletto di soldi per comprare quel biglietto aereo andata e ritorno per il quale (chissà) era più facile vendere un rene piuttosto che tutti i sacrifici fatti. Avete prenotato l’albergo (“Magari vedo su quella app che consigliano tutti, speriamo non sia una fregatura!”); richiesto addirittura il passaporto in questura (e se vi piace viaggiare, se il vostro sogno è quello di stare perennemente su un aereo, andando a destra e a manca intorno al globo, avere in mano quel piccolo libriccino dalla copertina bordeaux con lo stemma della Repubblica Italiana è letteralmente una gioia) e, in caso di “Paesi difficili o impenetrabili”, anche il visto.

E arriva allora la sera prima di partire, durante la quale ti rigiri nel letto, pensando “Avrò preso tutto? Avrò dimenticato qualcosa da mettere in valigia?”. La stessa valigia con cui, se si comincia a viaggiare, vi accompagnerà in ogni spostamento e sarà la vostra migliore amica, insieme al passaporto. 

E il giorno dopo finalmente arriva. La sveglia suona e se vi piace prendere l’aereo, provare quella sensazione di vuoto e adrenalina durante il decollo e l’atterraggio, non vedete l’ora di arrivare in aeroporto.

Si parte!

Fatto il check-in, passata la sicurezza, finalmente cercate il gate da raggiungere, quella magica porticina dalla quale accederete all’aereo. Trovi il tuo posto a sedere e finalmente da lì inizia il tuo viaggio in cui ti godrai ogni singolo momento, ogni singolo minuto, passato chissà a leggere, a vedere serie tv, a dormire, o a fare zapping tra i film proposti dalla compagnia aerea (chiaro, solo per tratte lunghe, piuttosto difficile trovare una cosa simile nella tratta Roma-Bruxelles!).

Oppure vi guardate intorno, magari cercando un’altra nuova distrazione e, dopo aver fatto avanti e indietro per i continenti, in quel momento vi si aprirà un mondo.

Perché fino a quel momento, avete pensato solo al vostro viaggio, solo alla vostra persona viaggiatrice e raramente avete pensato agli altri; ebbene è proprio in quell’attimo che l’aereo decolla e comincia il vostro viaggio, capirete che in ogni aereo c’è sempre un’infinità di… tipi da aereo.

Tipi da aereo

Per prima cosa, potreste notare quello che dorme. Un classico. Non dà tempo ai motori di accendersi che già lo trovate appisolato, con la testa poggiata allo schienale del sedile e il cuscino attorcigliato attorno al collo, di quelli morbidi e gonfiabili. Se avete sfortuna, potreste ritrovarvelo accanto e anche che russa (ma, chissà, basta una mini gomitata e potrebbe smettere).

Un’attività prediletta dei viaggiatori d’aereo è chiaramente la lettura, e il tipo da aereo che legge lo troverete sempre. In ogni viaggio che farete, come quello che dorme. D’altronde, cellulari e tablet con internet sono proibiti, quindi la lettura è l’unico mondo in cui viaggiatori romantici e appassionati di libri possono rifugiarsi.

A circa una decina di minuti dal decollo, poi, l’equipaggio annuncerà, con voce languida e melliflua, che “passerà con il carrello, per offrire ai passeggeri il vasto menù della compagnia”, ed è allora che vi ritroverete accanto il tipo da aereo “Vorrei dello champagne e profumo Hugo Boss 75ml, grazie”, e su questo non intendo aggiungere altro.

Una volta, in un viaggio dalla capitale britannica a quella italiana, mi sono ritrovata addirittura con due che hanno cominciato a litigare, etichettati come Tipi da aereo litigiosi. Potreste incontrarli, in una delle vostre spedizioni, ma vi auguro seriamente di no, per non compromettere la spensieratezza del viaggio (il bello è sempre viaggiare, non arrivare!).

Passiamo poi a due categorie completamente opposte: quello che chiacchiera semprequello che non parla mai.

Se siete persone introverse o che comunque volete godervi il viaggio per conto vostro o con il vostro compagno d’avventure, troverete sempre (o quasi) il tipo che comincia a chiacchierare, con una parlantina ininterrotta che, alla prima vostra occhiata da “insomma, voglio godermi il viaggio in silenzio”, continuano imperterriti a chiacchierare.
Quello opposto è quando avete voglia di conoscere persone, di condividere con un esterno il vostro viaggio, ma trovate sempre (o quasi) colui che preferisce stare in silenzio e lo esprime chiaramente infilandosi le cuffie alle orecchie.

Infine, ci sono le due categorie forse più fastidiose: il tipo da aereo che si alza in continuazione per andare in bagno e i bambini. Non hanno bisogno di lunghe spiegazioni perché sono tipi da aereo perfettamente intuibili. Il primo magari vi costringe ad alzarvi se vi trovate accanto al corridoio o nel posto centrale; il secondo… beh… capita che non vi faccia dormire, leggere, vedere un film.

E voi? Che tipi da aereo siete e quali avete incontrato?

Federica Fiordalice #FastidiosamentePaziente

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Federica Fiordalice

Classe 1994, da sempre il suo sogno nel cassetto è scrivere libri e vivere grazie ad essi. A furia di stare con la testa tra le pagine, è finita su DmU per scrivere e provare a imitare i tanti autori che legge. Al momento ancora non ha scritto alcuna pagina, ma gli scaffali di casa sua continuano ad accumulare libri in attesa di essere letti. Scout per la vita, tra le sue passioni troviamo la corrispondenza cartacea, collezionare cartoline da tutto il mondo e la sua bignè a quattro zampe di nome Wendy. Figlia di Tosca Tassorosso e Durin, capostipite dei Nani tra le file di Tolkien. Dolce, paziente, un po’ stacanovista (a giuste dosi), perfezionista (q.b.). Maneggiare con cura: potrebbe rifilarti freddure di punto in bianco come strategia di difesa.

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