Barbie: l’infuencer più potente del mondo

Barbie: l’infuencer più potente del mondo

Prova a Googlare Barbie il film. L’homepage del tuo pc diventerà rosa e sullo schermo appariranno dei glitter. Vai al cinema, vedrai persone vestite rosa shocking per omaggiare il film di Barbie. Apri Instagram e visiona i milioni di reels sulle note di Hi Barbie, Hi Ken! E poi ancora negli store di tutta Italia: capsule collection, scarpe, t-shirt, vestiti per donne uomini e bambini, occhiali limited edition, palette per il trucco, istallazioni, complementi d’arredo, e persino hamburger e patatine rigorosamente fucsia. Anche i telepass e gli spazzolini elettrici firmati Barbie vanno a ruba.

Barbie film più visto in Italia nel 2023

L’effetto rosa di Barbie conquista anche l’Italia e il film sull’iconica bambola della Mattel travolge i botteghini del Belpaese, superando i 20 milioni di euro di incassi. Barbie è il film più visto del 2023, sul podio italiano. A seguire  Avatar – La via dell’acqua e Super Mario Bros – Il film.

È proprio questo il risultato che colpisce di più. I cinema italiani, fino a qualche mese fa, tristemente deserti, si ripopolano per il fenomeno Barbie. Le telespettatrici rigorosamente vestite di rosa sulle poltrone, il selfie, il post, l’hashtag. Sipario.

Poco importa se il film sia bello, l’importante è che sia il trend del momento.

Avevamo bisogno del film di Barbie?

La lotta tra il patriarcato e il matriarcato, la supremazia degli uomini sulle donne nella società o viceversa. Il filo logico del film è difficile da trovare. La bambola Barbie che vuole cambiare il mondo, affermando l’importanza delle donne d’affari ma che allo stesso tempo scoppia il lacrime tre volte quando si parla del rischio di avere la cellulite sulle cosce, è il manifesto della donna svampita che vuole apparire perfetta esteticamente a tutti i costi per sentirsi bella agli occhi degli uomini che la guardano. Ma al tempo stesso vuole essere presa in considerazione seriamente come donna. Il messaggio è educativo, certamente. Ma riesce davvero nell’intento?

Barbie, film ironico o educativo?

Nel film, non è la la protagonista ad essere rappresentata eccessivamente stupida, ma soprattutto l’uomo. Ken è un allocco che aspetta uno sguardo dalla bambola bionda, un soggetto insicuro senza arte né e parte. Attenzione, neI film (che sicuramente rientra nel genere del fantasy misto a teatro dell’assurdo), questi eccessi sono voluti, sono frutto dell’idea della regista ma a mio avviso sono banali, stucchevoli e ripetivi. Vogliono forzatamente lanciare un messaggio ma quello che rimane è il messaggio? O la corsa allo shopping rosa con conseguente storia/selfie/reel di tendenza?

L’influencer più potente del mondo

A prescindere dai gusti personali (molte persone che conosco hanno adorato questo film), c’è da dire che il successo sensazionale e senza precedenti di questa pellicola non fa altro che affermare la tesi per cui la Barbie è l’influencer più potente del mondo. Dagli anni ’50 fino ad oggi. Modello di bellezza perfetta da seguire ed emulare. Attrazione e vera calamita per donne e uomini.

Ma si può parlare di successo del film? La visione e la qualità del prodotto (film) passa in secondo piano. I complimenti, a mio avviso, vanno rivolti tutti alla campagna marketing messa in piedi dalla Warner Bros.

Su quello, Chapeau Barbie!

Cristina Autore

Giornalista. Nei miei sogni da bambina, quando giocavo a fare le interviste con il Cantatù. Nella testa e nel cuore, quando a 14 anni denunciavo quello che non andava a scuola sul giornale d’istituto. Sulla carta quando, a 21 anni, ho superato l’esame da Giornalista professionista all’ordine. Oggi, da 30enne, vivo di questo mestiere consumando le suole delle scarpe, l’inchiostro delle penne e facendo domande scomode a chiunque. Napoletana trapiantata a Roma da 10 anni. Ho svolto la mia gavetta in oltre 15 testate giornalistiche come Sky, Mediaset e Retesole e, negli ultimi 6 anni, ho lavorato full time a Montecitorio in qualità di addetta stampa per oltre 200 deputati. La mia passione più grande? Confezionare reportage e inchieste televisive. Sono #Naturalmentedeterminata e stacanovista, non per scelta, ma per istinto di felicità. Ho raggiunto alcuni dei miei obiettivi ma i sogni nel mio cassetto sono tanti e sgomitano tra di loro per uscire allo scoperto. Coltivo le mie amicizie con aperitivi e cenette improvvisate. Mi piace ballare da sola in casa con Alexa al massimo volume e nei corsi di gruppo in palestra. Organizzo tanti viaggi e, quando non posso partire, mi rifugio nei documentari Netflix immaginando di stare dall’altra parte del mondo. Amo la cucina e il cibo. Sono campionessa di comfort food, eternamente a dieta. Mi piace conoscermi e migliorarmi. Mi definisco ottimista, caparbia, buona d’animo e folle quanto basta per non arrendermi mai alle insidie della vita. “Ce la posso fare” è il mio mantra. Se fossi un oggetto sarei un martello pneumatico. Un animale, un picchio battente e tenace che scava a fondo la corteccia finché non scopre cosa c’è sotto.

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