La storia di Rita: Lavoro in Svizzera da 3 anni

La storia di Rita: Lavoro in Svizzera da 3 anni

Trasferirsi all’Estero: possibilità di carriera, guadagni maggiori, qualità di vita superiore? La storia di Rita, italiana in Svizzera da 3 anni per lavoro

Sempre più professionisti italiani lasciano il Belpaese per l’estero: possibilità di carriera, guadagni maggiori, qualità di vita superiore. Qatar ed Emirati Arabi Uniti, ma anche Svizzera e Germania restano mete predilette per i cosiddetti cervelli in fuga. Gli stipendi arrivano fino a 20mila dollari al mese per i medici che scelgono il Medio Oriente. Ecco la storia di Rita: Lavoro in Svizzera da 3 anni.

Dall’Italia alla Svizzera

Rita L, 27 anni, si laurea a Napoli in Culture moderne in Inglese e Tedesco. Dopo alcune esperienze in Germania e in Cina, conclude brillantemente gli studi con una magistrale in Interpretariato di conferenza e Traduzione. Siamo nel 2020 e, in piena pandemia, la giovane campana cerca lavoro. Ma oltre l’Italia valuta posizioni aperte anche all’estero.

Mi dissi: “Perchè no?”

“Si è aperta per me una possibilità in Svizzera: paese meritocratico, concorrente della Silicon Valley in termini di business development, fatturati e prospettive di scalabilità”, spiega.

La storia di Rita: Lavoro in Svizzera da 3 anni

In poco tempo, Rita riesce a sostenere vari colloqui di lavoro con alcune aziende e hub di innovazione in Svizzera. “Mi offrirono diversi stage con compensi economici allettanti – spiega Rita che aggiunge: “L’idea di cominciare una nuova esperienza all’estero mi intimoriva, ma al contempo mi caricava di aspettative e entusiasmo. Non ero mai stata lì, ma iniziai a cercare una sistemazione dove vivere”.

Qualche giorno dopo, Rita era in azienda per la firma. Trascorre un anno intenso, difficile a tratti, lontano da tutto e da tutti e dal suo amato mare, ma ammette che l’ambiente di lavoro è eccezionale. “In molte aziende svizzere l’ambiente è dinamico. Lavori con giovani provenienti da diverse parti del mondo e ciò arricchisce ancora di più l’esperienza in team”.

La storia di Rita: Lavoro in Svizzera da 3 anni

Nuove occasioni e attimi di nostalgia

Dopo lo stage, Rita riceve un’altra offerta. Trascorrono pochi mesi e un’altra azienda, punto di riferimento di PMU internazionali, dopo un colloquio online, le offre un contratto a tempo indeterminato full time nell’area della Comunicazione e Marketing. Il salto economico è stato molto vantaggioso, oltre il doppio dello stipendio precedente. “Il lavoro è flessibile ma è richiesta massima disponibilità, sono operativa 5 giorni su 7 e 2 sono di smart working”.

La storia di Rita: Lavoro in Svizzera da 3 anni

“Di Napoli mi manca il mare tutti i giorni, il sole, le strade super affollate, gli affetti di una vita. La Svizzera è un paese austero, un po’ quadrato che non si permette di sbagliare”, spiega Rita che però ricorda la soddisfazione provata con il suo primo stipendio a tempo indeterminato: “Ho acquistato una piastra per capelli, di quelle ultimo modello, un po’ costose. È stato emozionante sentirmi autonoma. Lontana da casa sì, ma con la sicurezza economica necessaria per prenotare una vacanza, fare progetti futuri, regalarsi qualcosa per se”.

La storia di Rita: Lavoro in Svizzera da 3 anni

La storia di Rita: “Lavoro in Svizzera da 3 anni

“Ho pensato molto spesso di tornare a Napoli, non è facile ogni volta che torno in Italia incontrare  i miei genitori con un capello bianco in più. Mi manca la mia famiglia e i miei affetti, ma allo stesso tempo desideravo vivere in un paese che vuole investire sulla crescita dei giovani di talento. Rita consiglia a tutti di provare l’esperienza all’estero ma armati di coraggio per vedere “cosa c’è fuori” ed essere consapevole del mercato del lavoro a 360 gradi.

“Se torno con il pensiero a tre anni fa, rivedo quella ragazza con la ghirlanda della laurea in testa e con tante domande”, conclude. Oggi Rita di strada ne ha fatta tanta ma è giovane e i suoi orizzonti sono ancora aperti: “Non mi precludo nessuna strada, se la Svizzera dovesse starmi stretta, vorrei vivere un’esperienza negli States. Il mio cuore resta a Napoli ma voglio cogliere a pieno tutte le occasioni che il mondo mi offrirà”.

Cristina Autore

Giornalista. Nei miei sogni da bambina, quando giocavo a fare le interviste con il Cantatù. Nella testa e nel cuore, quando a 14 anni denunciavo quello che non andava a scuola sul giornale d’istituto. Sulla carta quando, a 21 anni, ho superato l’esame da Giornalista professionista all’ordine. Oggi, da 30enne, vivo di questo mestiere consumando le suole delle scarpe, l’inchiostro delle penne e facendo domande scomode a chiunque. Napoletana trapiantata a Roma da 10 anni. Ho svolto la mia gavetta in oltre 15 testate giornalistiche come Sky, Mediaset e Retesole e, negli ultimi 6 anni, ho lavorato full time a Montecitorio in qualità di addetta stampa per oltre 200 deputati. La mia passione più grande? Confezionare reportage e inchieste televisive. Sono #Naturalmentedeterminata e stacanovista, non per scelta, ma per istinto di felicità. Ho raggiunto alcuni dei miei obiettivi ma i sogni nel mio cassetto sono tanti e sgomitano tra di loro per uscire allo scoperto. Coltivo le mie amicizie con aperitivi e cenette improvvisate. Mi piace ballare da sola in casa con Alexa al massimo volume e nei corsi di gruppo in palestra. Organizzo tanti viaggi e, quando non posso partire, mi rifugio nei documentari Netflix immaginando di stare dall’altra parte del mondo. Amo la cucina e il cibo. Sono campionessa di comfort food, eternamente a dieta. Mi piace conoscermi e migliorarmi. Mi definisco ottimista, caparbia, buona d’animo e folle quanto basta per non arrendermi mai alle insidie della vita. “Ce la posso fare” è il mio mantra. Se fossi un oggetto sarei un martello pneumatico. Un animale, un picchio battente e tenace che scava a fondo la corteccia finché non scopre cosa c’è sotto.

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