Giro alle Mauritius: tratto da un viaggio di Nozze

Giro alle Mauritius: tratto da un viaggio di Nozze

Se ti piace godere delle bellezze paesaggistiche, se l’idea di affrontare 12 ore di volo (circa) non ti spaventa perché sai che sarai ripagato dalla sensazione di pace che la gente del posto sa infondere, allora un giro sulle isole Mauritius è l’ideale per te!

Sarai accolto da persone di etnie diverse, consapevoli di quanto altro ci sia fuori da quell’isola, ma che tutto sommato si fa bastare quel vivere in armonia tra loro e con la natura circostante.

Io e Walter abbiamo abbiamo scelto le Mauritius per trascorrere una parte del nostro viaggio di nozze.

A prima vista ti colpirà l’organizzazione urbanistica in piccoli villaggi, in cui i mauriziani preferiscono costruire case indipendenti, associando quasi sempre un piccolo orto nel quale, al 90% coltiveranno canna da zucchero. I pochi palazzi moderni, concentrati nelle poche città dell’isola, sono abitati da persone provenienti da altri paesi, o con un reddito maggiore.

L’escursione nella capitale Port Louis, è l’ideale per:

  • Visitare la Fortezza
  • Entrare nel Mercato caratteristico
  • Assaggiare lo street food
  • Visitare il parco con le tartarughe giganti
  • Fermarsi sulla spiaggia del Gris Gris

I temi della multietnicità, multiculturalità e della religione sono centrali nella vita delle Mauritius. Se parlerai con gli abitanti ti racconteranno che grazie, o per colpa, delle dominazioni inglesi e francesi, sull’isola convivono pacificamente diverse etnie (creola, indiana, africana, cinese, francese) professando ognuna liberamente la propria religione. Non solo colori e forme dei visi diversi, ma anche luoghi di culto differenti.

Per questo consiglio la visita al Tempio sul sacro Lago Ganga Talao (Gran Bassin), e se la tua guida sarà generosa, lungo la strada per arrivarci, ti mostrerà gli altri luoghi di culto, come Moschee e Tempi buddhisti e Pagode.

Non dimenticare, soprattutto se sei in compagnia della tua dolce metà, o se siete giovani sposini, di farvi dare la benedizione dal Sacerdote in nome di Shiva, che non guasta…

La seconda escursione che consiglio è quella nella zona di Chamarel che comprenderà le visite:

  • al parco delle sette terre colorate, dove è possibile assaggiare il succo di canna da zucchero
  • nella fabbrica di produzione di rum, con degustazione
  • alle cascate giganti del Black River

Nel nostro caso, l’escursione ha previsto il pranzo in un ristorante in cui godere di un panorama a dir poco fantastico!

Si, ho detto pranzo. Dunque dal punto di vista culinario, anche i piatti tipici rispecchiano le tradizioni derivate dalle diverse culture, come dicevo prima. Quindi nella maggior parte dei casi mangerai pollo e pesce conditi con il curry e altre spezie, di cui loro sono tra i maggiori produttori, accompagnati quasi sempre dal riso creolo.

Particolare e vario è l’uso della Vaniglia (paragonabile come valore e costi al tartufo…). La potrai eventualmente assaggiare nel rum, come condimento per il riso e soprattutto nel thè!

Angela Tassone

Esperta di Comunicazione e Marketing. Componente della FERPI - Federazione delle Relazioni Pubbliche italiana. Socievole e inconsapevole accentratrice, cerca di indirizzare al meglio le proprie energie. E anche se ha imparato che nella vita le cose non si possono mai considerare definitive, il suo amore per la scrittura e i media non passerà mai.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *