Donne per le donne: le ostetriche

Donne per le donne: le ostetriche

In queste settimane gli occhi del mondo sono puntati, con gratitudine e stima, verso i medici, gli infermieri e migliaia di operatori sanitari impegnati per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Angeli, eroi moderni (anche se non amano essere definiti così), ogni giorno impegnati in prima linea per combattere la diffusione del virus.

Ma l’epidemia, per fortuna, lascia spazio anche a momenti meravigliosi: il parto è sicuramente uno di questi. Oggi, come sempre, ad accompagnare le donne in questa insolita avventura solitaria sono le ostetriche, angeli delle neo-mamme.

Anche quest’anno il 5 maggio si festeggia la giornata internazionale delle ostetriche ma in questo 2020 insolito (a causa delle limitazioni governative relative alla pandemia) verranno celebrate le ostetriche attraverso un evento social dal titolo “Ostetriche con le donne: celebrare, dimostrare, mobilitare, unire- il nostro momento è ora”, iniziativa promossa dalla Confederazione Internazionale delle Ostetriche.

“Tra le varie iniziative – spiega l’ostetrica Bernadette D’Ambrosio – chiediamo alle donne che hanno incontrato la nostra figura professionale durante la loro vita di pubblicare un post con l’hashtag #ioringraziolamiaostetrica con nome oppure #ioringraziolamiaostetrica aggiungendo un breve commento, video, foto o tutto ciò che si desidera per celebrare e far conoscere la nostra professione e il forte desiderio che ci spinge ad essere accanto alle donne oggi più che mai e in diversi ambiti della loro vita, non solo per l’evento nascita”

“Molto probabilmente, le prime mani che ti hanno toccato,

sono quelle di un’ostetrica”

“Nonostante si nasca anche ai tempi del Coronavirus e nonostante le donne si ammalino anche in gravidanza – comunica la Confederazione Internazionale delle Ostetriche – la nostra professione è stata messa in un angolo, più stretto, rispetto a quello già occupato”

Un’associazione inglese suggerisce alle donne di farsi assistere da ostetriche anche sul territorio, date le competenze specifiche ed appropriate, nella gestione di gravidanza, parto e neonato, ancor di più oggi. In Italia alcune società scientifiche sostengono questa.

Care mamme, sicuramente ognuna di voi il 5 maggio vorrà dedicare un post, un commento all’ostetrica che vi ha seguito prima e dopo il parto.

Impossibile dimenticare la persona che ci ha supportato, consigliato e aiutato in un momento meraviglioso (sicuramente) ma anche doloroso e pieno di paure. 

Dalla gravidanza ai primi mesi del neonato è fondamentale il supporto di chi saprà consigliarci nel migliore dei modi.

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Giovanna Di Notte

Il mio nome è Giovanna e sono una giovane 35enne  orgogliosamente campana “doc”. Sono moglie, mamma di Bianca e giornalista. Irrequieta, sensibile e testarda. Ho cominciato a muovere “i primi passi” con un microfono in tasca nella redazione romana di Retesole e dopo aver consumato le suole correndo (letteralmente) tra manifestazioni in piazza e diecimila conferenze in Campidoglio, mi sono rimessa in gioco anche nella tranquilla, ma mica tanto eh, provincia italiana. Tra una poppata e un ciambellone non ho mai perso di vista il mio obiettivo e attualmente collaboro per un quotidiano nazionale. Posso dirlo: sono felice. Ascoltare la gente e le loro storie rende questo lavoro speciale, non potrei farne a meno. La mia curiosità non conosce confini, sarà per questo che amo viaggiare. Il mio sport preferito? Cucinare.. Sono qui per raccontarvi cosa si dice in giro, con la stessa grinta di sempre

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