Da soli non si va mai troppo lontani.

Da soli non si va mai troppo lontani.

In questi ultimi anni ho imparato il valore e l’importanza del saper badare a se stessi. La nostra compagnia, il nostro amore, il nostro rispetto sono tutto ciò che per sempre avremo e che per sempre ci dovremo dare. Lavorare su noi stessi facendo affidamento prima di tutto sulle nostre forze è il primo passo da compiere per vivere in armonia con gli altri, in qualsiasi relazione.

Eppure, nei momenti di solitudine – scelti e non – ho capito che non sono fatta per stare da sola, e mi permetto di usare il plurale, perchè se è vero che dobbiamo fare affidamento solo sui noi stessi, è vero pure che da soli non si arriva poi così lontano. Ma per certe cose la volontà e il desiderio non bastano, anzi. Le cose si devono volere in due. E per un cuore deluso e stramazzato non è poi così facile ammettere che si ha bisogno di altri, nè è facile ammettere che non sempre le cose vadano come vorremmo, o semplicemente che non è sempre e tutto nelle nostre mani.

Ci pensavo qualche giorno fa mentre camminavo da sola, a quelle cose che ci raccontiamo davanti alle delusioni. Ci diciamo di tutto e di più pur di non ammettere l’errore. Si, perché alle volte è più facile accusarsi che non accusare. Sembra assurdo, ma capita anche questo. Siamo noi, con i nostri eccessi e le nostre mancanze. È colpa nostra se le cose non vanno – in amore, negli affetti, con gli amici, a lavoro, in tutto. Forse perché siamo troppo: troppo grosse, troppo grasse, troppo sensibili, troppo sognatrici, troppo testarde. Riflessive, impegnative, pesanti, pretenziose, egoiste, sconsiderate, sceme, illuse. O forse siamo poco: poco belle, poco attraenti, poco intelligenti, scaltre, loquaci, sveglie, leggere, dolci, affabili, carine. È più facile raccontarsela che ammettere a noi stesse di aver sbagliato. A credere in qualcosa che forse era chiaro non potesse mai essere. A lottare per una causa persa, spendendo tempo, energia, lacrime, pazienza, amore.

Semplicemente, non è facile ammettere l’errore di aver creduto in qualcosa che non era, e non per colpa nostra che, nonostante i nostri eccessi e le nostre mancanze, abbiamo lottato. Bisognerebbe alle volte trovare la serenità ed il coraggio di ammettere che non è sempre e solo tutto nelle nostre mani. Che dove finiamo noi, deve iniziare qualcun’altro che ci metta del proprio. E allora si che gli sforzi valgono la pena, che le energie spese sono spese per una giusta causa, che quelle lacrime versate hanno il loro senso.

Altrimenti, si: è tutto nelle nostre mani.
Ma da soli non si va mai troppo lontani. 

distantimaunite

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