#TorniamoaViaggiare: la nuova sfida del turismo

#TorniamoaViaggiare: la nuova sfida del turismo

Dopo quasi 20 anni il mondo si è fermato di nuovo, ma stavolta nel vero senso della parola.

Nel 2001 era stato l’attacco alle Torri Gemelle a mettere in ginocchio il mondo dei viaggi. Oggi, invece, la nostra routine è stata stravolta da una pandemia.

Questi due eventi drammatici, che hanno causato migliaia di morti, hanno messo in crisi compagnie aeree, albergatori, agenzie viaggi, tour operator e tutti gli operatori del settore. L’emergenza Covid-19 cambierà il nostro modo di viaggiare.

Per un po’ siamo stati costretti a vivere confinati tra le mura di casa. Un bel colpo per noi della generazione Erasmus, abituati in questi decenni ad esplorare, sognare, conoscere.

Ma è stato un duro colpo soprattutto per l’economia del settore.

Un’estate da dimenticare per il turismo italiano, ma non solo, che si è trovato ad affrontare una grave crisi economica, forse la più difficile dopo quella del 2001.

Si, perché il mondo dei viaggi stavolta si è fermato davvero!

L’11 settembre 2001 ha segnato una rottura con il vecchio modo di vivere, di viaggiare. E oggi, a 19 anni da quel terribile evento storico il settore deve rialzarsi dopo un’altra brutta caduta.

Deve rimettersi in gioco con nuove regole, facendo i conti con il fatturato perso e le nuove modalità di ripartenza, per far decollare la speranza di milioni di persone, tra passeggeri e lavoratori.

Nel nostro bel Paese il turismo incide notevolmente sul Pil e questa è stata sicuramente un’estate da dimenticare nonostante i numerosi appelli e il bonus vacanze.  

Rispetto lo scorso anno, come riportato da “Il Sole 24 Ore”, si sono registrate 65 milioni di presenze in meno che equivalgono a circa 100 miliardi persi per l’intero comparto. 

È il triste bilancio stilato da Confturismo Confcommercio e Assoturismo Confesercenti, che chiedono al governo «risorse adeguate», puntando in particolare sul Recovery Fund, e una rimodulazione del bonus vacanze.

Si è partiti lentamente a giugno, dopo la fine del lockdown. Riaperture, nuove disposizioni e tanta voglia di ricominciare.

Anche se, nonostante l’entusiasmo c’è chi ha deciso di non riaprire la sua piccola struttura ricettiva (tra costi per il personale e rigidi protocolli da seguire evidentemente non ne valeva la pena) A giugno, come previsto, non ci sono stati incassi.

Poi, pian piano la voglia di evadere, di mare, di libertà ha visto un incremento di prenotazioni anche se sono ridimensionate rispetto a quelle delle altre stagioni.

La tendenza negativa ha interessato tutte le aree della nostra Penisola ma il dato peggiore è stato registrato dagli imprenditori del Nord Ovest (-34,2%) e del Nord Est (-34,4%). Mentre nelle regioni del Centro (-31,3%) e del Sud e delle Isole la stima del calo è ancora più bassa (-20,4%).

Nel frattempo i più importanti tour operator puntano alla programmazione 2021 per la ripresa.

La campagna #TorniamoaViaggiare

La crisi del turismo è un tema molto attuale e delicato: in ballo c’è il futuro di molti lavoratori. Per questo motivo è stata avviata la campagna #torniamoaviaggiare messa in campo da TTG Italia. 

“Per questo TTG Italia – comunicano – si fa portavoce delle esigenze di un mondo che da sempre rappresenta e a fianco del quale ha sempre lavorato, lanciando la campagna #torniamoaviaggiare. Sull’esempio di numerose testate giornalistiche internazionali, anche TTG Italia vuole porre sotto i riflettori la necessità reale del Paese di poter tornare a viaggiare sia per business sia per leisure in una maniera più facile. 

In questo momento, sono soltanto 24 in tutto il mondo i Paesi verso i quali un viaggiatore italiano può muoversi senza che al suo ritorno vengano richieste certificazioni o quarantene. 

Non proponiamo soluzioni, perché non è il nostro ruolo: quello compete alle autorità e al Governo. Ma vogliamo dire con forza – continua – che è necessario uscire dalla logica emergenziale: è tempo che vengano messe in atto procedure che rendano più agevole spostarsi nel mondo, senza rinunciare alla sicurezza sanitaria, ma anche senza bloccare ‘sine die’ la possibilità di viaggiare”

Si deve tornare a viaggiare, con le dovute cautele. 

Giovanna Di Notte

Il mio nome è Giovanna e sono una giovane 35enne  orgogliosamente campana “doc”. Sono moglie, mamma di Bianca e giornalista. Irrequieta, sensibile e testarda. Ho cominciato a muovere “i primi passi” con un microfono in tasca nella redazione romana di Retesole e dopo aver consumato le suole correndo (letteralmente) tra manifestazioni in piazza e diecimila conferenze in Campidoglio, mi sono rimessa in gioco anche nella tranquilla, ma mica tanto eh, provincia italiana. Tra una poppata e un ciambellone non ho mai perso di vista il mio obiettivo e attualmente collaboro per un quotidiano nazionale. Posso dirlo: sono felice. Ascoltare la gente e le loro storie rende questo lavoro speciale, non potrei farne a meno. La mia curiosità non conosce confini, sarà per questo che amo viaggiare. Il mio sport preferito? Cucinare.. Sono qui per raccontarvi cosa si dice in giro, con la stessa grinta di sempre

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