La Sardegna e il Pianeta vanno a fuoco

La Sardegna e il Pianeta vanno a fuoco

Il fuoco continua a bruciare la Sardegna (e non solo), distruggendo e consumando ogni cosa al suo passaggio. Esattamente come facciamo noi ogni giorno. Distruggiamo e consumiamo, come se le risorse fossero infinite. Ma purtroppo non lo sono e anzi sono già esaurite. Proprio oggi infatti, mentre guardo con le lacrime agli occhi le immagini devastanti che arrivano dalla Sardegna, è l’Earth Overshoot Day. Oggi, 29 luglio 2021, abbiamo esaurito le risorse rinnovabili del nostro Pianeta, che sarebbero dovute bastare per tutto l’anno.

E invece abbiamo davanti a noi altri 5 mesi, in cui continueremo a vivere in modo insostenibile, continuando a spremere la Terra come un limone. Peccato però che il limone sia già stato spremuto a sufficienza.

CRISI CLIMATICA

Più consumiamo e inquiniamo e più la crisi climatica peggiora. Anche se continuiamo a girare la testa dall’altra parte, ormai non possiamo più far finta di niente. Le conseguenze dei cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti. Non sono lontane, ma le abbiamo in casa. Le inondazioni in Germania e in Belgio e gli incendi devastanti che stanno mettendo a fuoco la Sardegna in questi giorni sono figli della stessa madre: la crisi climatica, appunto.

LA SARDEGNA VA A FUOCO

Ciò che sta succedendo in questi giorni in Sardegna è devastante. Per la terra e il popolo sardo, per il mio cuore e per il già precario equilibrio del Pianeta.    

Il fuoco da sabato ha già bruciato 20mila ettari di terreno, distruggendo boschi, campi, vegetazione, aziende agricole e uccidendo tantissimi animali. Bruciano preziosissime foreste, polmoni verdi e patrimonio naturale inestimabile.

La rabbia e il dolore per quanto sta accadendo sono immensi. Acuiti dal fatto che fino a poche ore prima io fossi proprio in quelle zone. Sabato mattina infatti sono partita da Porto Alabe, nel comune di Tresnuraghes, dopo aver trascorso in quel paradiso tre giorni magici. Poche ore dopo è scoppiato l’inferno.

Il muro di fuoco dalla spiaggia di Porto Alabe

LA CRISI CLIMATICA DIETRO GLI INCENDI

La prima reazione di fronte a tale devastazione è odiare e maledire chi ha causato il rogo. E questo è legittimo e sicuramente chi appicca il fuoco è il primo da condannare. Ma la verità è che ancor peggio delle cause di un incendio sono le condizioni che ne favoriscono la propagazione.

E dietro alla propagazione di un incendio di tale portata ci sono i cambiamenti climatici, la cattiva o inesistente gestione dei boschi e delle foreste e la mancanza di tecniche di selvicoltura e azioni di prevenzione, che potrebbero limitare i danni.

Di tutto questo siamo responsabili tuttə noi. I cambiamenti climatici infatti, con l’aumento record delle temperature, venti caldi con intensità ed energie inedite e i lunghi periodi di siccità, favoriscono le condizioni di propagazione degli incendi. La crisi climatica è dovuta alle attività antropiche, quindi va da sé che siamo ancora una volta noi la causa di tanta devastazione e sofferenza.

Al riguardo vi invito a leggere un articolo estremamente interessante e illuminante de Il Post, con cui potrete avere le idee più chiare.

BRUCIA L’INTERO PIANETA

Non solo Sardegna, ma anche Canada, Stati Uniti, Siberia, Sud Africa. Senza dimenticare gli incendi che hanno devastato l’Australia tra il 2019 e il 2020. Non è solo un territorio, ma l’intero Pianeta ad andare a fuoco.

In Canada ad esempio l’ondata anomala di caldo di fine giugno, che ha registrato picchi anche di 50 gradi, è stata la condizione ideale per la nascita e la propagazione di numerosi incendi. Pensate che nei primi 7 mesi del 2021 sono stati registrati nel Paese ben 3925 roghi, con un aumento del 450% rispetto all’anno scorso.

COSA FARE

Le cose da fare per evitare catastrofi di questo tipo sono tante. In primis agire sulle cause dei cambiamenti climatici, quindi abbandonare i combustibili fossili e passare alle energie rinnovabili, contrastare la deforestazione e gestire in modo sostenibile le foreste e il suolo. Il che significa anche curare maggiormente i propri territori e applicare tecniche di selvicoltura che prevengano la propagazione del fuoco.

Lavorare quindi più sulla prevenzione che sulla gestione dell’emergenza. E poi sulla sensibilizzazione, per far capire quanto siano preziosi per la vita alberi, boschi e foreste e quanto vadano tutelati.

Perché se va a fuoco il Pianeta andiamo a fuoco tuttə noi.

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Eloisa Dal Piai

Ciao a tutt* io sono Eloisa, Green-tosa in questo blog e nella vita. Sono nata e cresciuta a Padova, ma romana di adozione e di cuore. Vivo a Roma dal 2011 e amo questa città follemente, nonostante tutte le sue criticità. Ma io adoro mettere ordine nel caos e forse per questo anche amo vivere qui, tra storia antica, bellezza architettonica, traffico, buche, parchi immensi, caciara e il mare a 2 passi. Lavorativamente ho fatto di tutto: animatrice, babysitter, barista, assistente alla regia e insegnante di teatro, speaker giornalistica, redattrice e conduttrice radiofonica. Lavoravo nel mondo dello spettacolo, ma ho capito che non faceva per me. Sono troppo vera e genuina per quell'ambiente. E così, come faccio spesso, ho invertito la direzione della mia vita e ho cambiato strada. Perché finalmente ho capito cosa voglio: voglio alzare la voce, lottare per ciò in cui credo, fare la differenza e portare ben-essere nel mondo. Il tutto con il sorriso e tanto entusiasmo. Sono un'attivista, ambientalista e femminista, faccio volontariato e lavoro nel campo del sociale. Amo mangiare, stare in mezzo alla natura, ridere, leggere e continuare a studiare e scoprire sempre cose nuove. Vivo a colori! Il mio scopo nella vita: essere felice e portare felicità!

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