Il peso del passato

Il peso del passato

Il peso del passato è quel qualcosa da farci i conti ogni giorno o quasi.

Niente è archiviato per sempre, nulla è passato nemmeno il passato stesso.

Ci sono pagine del passato che ritornano inesorabilmente e te le ritrovi difronte.

Delle volte fai i conti con il tuo presente proprio per un passato che non hai voluto o potuto far andare via.

Ad ognuno il suo passato; chissà un padre poco presente nella tua infanzia, un’amicizia mai finita, la tua adolescenza e i suoi spauracchi tra insicurezze e certezze, un ex troppo difficile da render ex, tante scelte sbagliate.

Quanto il passato ci condiziona ancora oggi o ci ha reso quello che siamo diventati.

Io se solo fossi l’adolescente che ero con la testa e le sicurezze che sono oggi.

Se solo avessi guardato la vita con gli occhi con cui la guardo adesso.

In quel periodo le insicurezze che mi scavavano dentro, la timidezza a capo di tutte le mie incertezze.

L’adolescenza che periodo tremendo per un giovane, che mix di emozione e situazioni nuove e così grandi per dei caratteri così deboli.

Il tempo però passa e in alcuni aspetti rivedi quella te del passato. 

Ma infondo se oggi sei quella che sei è anche per quella ragazza lì, così ricca di tutto, anche di insicurezze.

Se ci si potesse spogliare dei panni di un trascorso.

Il passato è la radice di chi siamo, rimane in ombra e sembra non esserci più, ma infondo è lì nascosto quasi a sostenerci ed è più presente che mai.

Nelle situazioni più difficili e dolorose possiamo in alcuni frangenti nasconderlo perché così facendo fa bene al cuore, ma sappiamo bene che è solo una porta chiusa e non murata per sempre. 

Meglio far i conti con il tempo andato perché questo non torni più forte e presente che mai, tante volte a farci del male. 

Che il nostro “ieri” abbia il sapore dei ricordi e non dei rimpianti, che non abbia armi per ferirci nuovamente e che una volta archiviato nei cassetti della memoria non si ripresenti per conti in sospeso, oggi o domani.

Qualsiasi sia il peso del tuo passato affrontalo sicuro del tuo presente.

Solo così sarà un pezzo di vita vissuto e per sempre passato. 

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Emanuela Impieri

Mi chiamo Emanuela Impieri, sono nata a Roma 34 anni fa. In passato, la mia timidezza mi ha portato a guardare il mondo senza essere guardata, nascosta dietro la macchina da presa, la mia più grande passione. Ho curato la regia e scritto la sceneggiatura di vari cortometraggi per poi approdare alla tv locale romana, prima a "canale 10" poi per undici anni nel reparto tecnico di Retesole essendone anche la responsabile, per arrivare a collaborare con le tv nazionali. Sono stata docente di dieci Master in Giornalismo Radiotelevisivo per Eidos Communication. Mi piace lavorare e far la differenza proprio in quei settori in cui le quote rosa sono latitanti. Ho cambiato tutto per questo lavoro, città, amici, un’intera vita, finché un matrimonio e una bimba hanno rimescolato le carte per rinnovare tutto di nuovo. Per loro mi diletto a “mettere a fuoco” la mia vita sull’altra passione; cucinare, prima che per gli altri diventasse una moda. Perchè “Cucinare è come Amare o ci si abbandona o si rinuncia”. Il mio stile di vita.

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