Las Vegas: la città delle meraviglie
Las Vegas è molto più di una città. Per accorgersene basta davvero una manciata di secondi. Quante meraviglie, quante luci, quanto stupore! L’effetto frullatore è il primo che si prova, atterrando in questa città. Unica nel suo genere, famosa in tutto il mondo, Las Vegas ti conquista al primo metro di Strip. Sulla via più scintillante del mondo è tutto un susseguirsi di hotel pazzeschi, naturalmente a tema, nei quali perdersi e meravigliarsi. L’idea del “classico albergo” è veramente molto distante da tutto ciò che s’incontra a Las Vegas: strutture imponenti che ricordano i nostri centri commerciali. Input di ogni genere e ad ogni angolo. Negozi su negozi. Ristoranti a non finire. E ovviamente casinò!
La magica Strip
Un primo giro lungo la Strip ti fa subito comprendere di non essere in un posto qualunque. Seconda tappa del nostro viaggio di nozze, Las Vegas era un altro grande sogno nel cassetto. Non tanto per le slot machine, le immense sale da gioco, i lampadari di cristallo, quanto piuttosto per l’adrenalina che si prova, girando per questa città davvero “fabulous“. L’iconica scritta di benvenuto si trova proprio all’inizio della Strip: io ho avuto la brillante idea di volerci arrivare a piedi dal nostro hotel, lo storico “Caesar’s Palace”, che si trova esattamente al lato opposto. Con un’umidità che neanche dentro ad una sauna e un’ora abbondante di camminata, mi domando ancora come mio marito non abbia chiesto il divorzio.
I “fabulous” hotel
Las Vegas è un concentrato di hotel fighissimi. In fase di preventivi ce ne avevano proposti diversi, ma alla fine abbiamo voluto essere fedeli alla tradizione. Da bravi romani, siamo approdati in una gigantesca superior del “Caesar’s Palace” con vista su tutta la Strip. Pazzesca! Ma la scelta è davvero ampia e ce n’è per tutti i gusti. Ho ammirato per esempio la Torre Eiffel, riprodotta all’entrata del “Paris”, come i finti canali d’acqua del “Venetian”. Per non parlare dei fenicotteri rosa davanti al “Flamingo” e naturalmente i meravigliosi giochi d’acqua delle fontane dello storico “Bellagio”. Una menzione speciale la merita il “New York”. Non solo per la fedele riproduzione della Statua della libertà, ma perché al suo intero ci sono delle vere e proprie montagne russe. Della serie: “certe cose solo in America!”.
I casinò
Né io né mio marito siamo fan del gioco. Ma a Las Vegas una tappa al casinò è d’obbligo! In ogni hotel ne trovate almeno uno, ma spesso ce ne sono anche di più. Tutti aperti h24, contengono un’infinità di tavoli, roulette, slot, carte e tutto quello che volete. L’esperienza di per sé è divertente, ma è più che altro il contesto ad essere affascinante! Non dimenticate di portare con voi un maglioncino o una giacca. Il concetto di aria condizionata lì è molto diverso e ad agosto si passa in un attimo dai 40 gradi fuori ai 18 dentro. Dunque siete avvisati. Infine una piccola postilla: se avete tempo, non dimenticate un giro sulla “High Roller”, la ruota panoramica più alta del mondo. Solo per cuori forti!
