La Nuova Zelanda vuole diventare “smoke free”

La Nuova Zelanda vuole diventare “smoke free”

La Nuova Zelanda approva una legge “smoke free” che prevede il divieto di vendere sigarette e tabacco a tutti i nati dal 2009 in poi. L’obiettivo? Ridurre drasticamente i fumatori nel Paese, che sono già pochi, e nel 2050 diventare uno Stato “smoke free”.

Le nuove generazioni non conosceranno il vizio del fumo. È stata approvata infatti una legge che prevede il divieto di acquisto di sigarette e prodotti a base di tabacco a chiunque sia nato a partire dal 1° gennaio 2009. Sarà un divieto smoke free graduale che partirà dal prossimo anno e che faranno delle sigarette un lontano ricordo nel giro di qualche anno.

L’obiettivo finale del Paese smoke free

Il progetto è stat presentato dal Ministro della Sanità Ayesha Verrall che ha dichiarato che si tratta di un passo “verso un futuro senza fumo”.

Migliaia di persone vivranno vite più lunghe e più sane e il sistema sanitario beneficerà di 5 miliardi di dollari non avendo bisogno di curare le malattie causate dal fumo, come infarti, ictus, amputazioni e numerosi tipi di cancro.

Qualche dato in Nuova Zelanda

Una legge che farà il suo sebbene la Nuova Zelanda sia già vicina all’essere “smoke free” poiché solo l’8% degli adulti fuma quotidianamente. La nuova legge punta a far diventare il numero di fumatori inferiore al 5% entro il 2025 e poi gradualmente arrivare ad un Paese senza tabacco.

Come siamo messi in Italia?

Prendendo alcuni dati dal sito del Ministero della Salute, nel 2021, i fumatori sono poco meno di 10 milioni e partono dai 14 anni. La prevalenza è pari al 19%. Forti sono le differenze di genere: tra gli uomini i fumatori sono il 22.9% tra le donne il 15,3%. Il fumo di tabacco è risultato più diffuso nella fascia di età tra i 25-44 anni (circa 1 persona su 4).

Il tabagismo continua a fare morti (e quanto ci costa!): si stima infatti che possano essere attribuite al fumo di tabacco oltre 93.000 morti. Per quanto riguarda i tumori, il tabacco è il fattore di rischio con maggiore impatto a cui sono riconducibili almeno 43.000 decessi annui.

Che dire? Meglio smettere di fumare, non l’hai già fatto!

Federica Fiordalice #FastidiosamentePaziente

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Federica Fiordalice

Classe 1994, da sempre il suo sogno nel cassetto è scrivere libri e vivere grazie ad essi. A furia di stare con la testa tra le pagine, è finita su DmU per scrivere e provare a imitare i tanti autori che legge. Al momento ancora non ha scritto alcuna pagina, ma gli scaffali di casa sua continuano ad accumulare libri in attesa di essere letti. Scout per la vita, tra le sue passioni troviamo la corrispondenza cartacea, collezionare cartoline da tutto il mondo e la sua bignè a quattro zampe di nome Wendy. Figlia di Tosca Tassorosso e Durin, capostipite dei Nani tra le file di Tolkien. Dolce, paziente, un po’ stacanovista (a giuste dosi), perfezionista (q.b.). Maneggiare con cura: potrebbe rifilarti freddure di punto in bianco come strategia di difesa.

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