Mer de Glace, il tesoro del Monte Bianco

Mer de Glace, il tesoro del Monte Bianco

Secoli e secoli di erosione hanno fatto del Monte Bianco uno dei paesaggi più belli del mondo: con i suoi 4.810 metri è la vetta più alta in Europa. Per tanti è l’emblema delle Alpi stesse. Quello che forse non tutti sanno è che, in questo paesaggio suggestivo si estende un ghiacciaio spettacolare. Un ghiacciaio che rischia di sparire a causa dei cambiamenti climatici.

Visitare il Mer de Glace, letteralmente Mare di Ghiaccio, è un’esperienza unica. Il sito negli anni è diventato meta turistica sempre più amata. Come tutti i ghiacciai del gruppo del monte Bianco, è facilmente raggiungibile: da Chamonix, piccolo paesino di montagna a pochi chilometri oltre il confine che separa Italia e Francia. Basta salire su un piccolo treno rosso a cremagliera e in venti minuti si è lì.

Il panorama è unico in Europa: una maestosa e placida lingua di ghiaccio, frutto della confluenza di tre ghiacciai minori, domina l’intera vallata. La storia della sua scoperta è legata a leggende… di draghi!

I draghi del Monte Bianco

Mer de Glace nel giugno del 1741, da una carovana di giovani esploratori inglesi. Raggiunsero la valle di Chamonix il 20 giugno: all’epoca le lingue di ghiaccio scendevano dalle montagne fino a valle. Non contenti di ammirare lo spettacolo ala basso, ingaggiarono due cacciatori locali come guide e dopo quattro faticose ore di cammino, giunsero ad ammirare una meraviglia naturale che difficilmente poteva essere descritta. Una volta a casa, William Windham, uno degli esploratori, avrebbe scritto per i Proceedings della Royal Society che:

The Description which Travellers give of the Seas of Greenland seems to come the nearest to it. You must imagine your Lake put in Agitation by a strong Wind, and frozen all at once, perhaps even that would not produce the fame Appearance.” (La descrizione che i viaggiatori danno dei mari della Groenlandia sembra essere la più vicina ad essa. Devi immaginare il tuo lago messo in agitazione da un forte vento e congelato tutto in una volta, forse anche questo non produrrebbe il suo aspetto).

Fino a quel momento il ghiaccio era temuto dagli abitanti della valle. La ragione era semplice quanto leggendaria: dal 15mo secolo i ghiacciai non avevano mai smesso di avanzare. Congelavano terreni e pascoli, bloccavano il corso dei fiumi e ogni tanto spazzavano via interi villaggi. La gente non andava sul ghiacciaio. Per secoli, la Mer de Glace è stato un qualcosa da osservare a distanza, perchè l’immaginazione locale pensava fosse popolato da draghi con vista acuta, capaci di congelare in un solo istante pascoli e terreni. La coperta di Windham e compagni ha stravolto l’immagine del ghiacciaio, tanto che nel 1760 a Chamonix apre il primo albergo per ospitare i tanti turisti che volevano vedere il ghiacciaio. Molti intellettuali del tempo come Goethe, Victor Hugo, Alexander Dumas vollero visitare Mer de Glace.

L’esterno del ghiacciaio

Il ghiacciaio oggi

Per quanto spettacolare, quello di oggi è comunque un paesaggio molto diverso rispetto a quello di qualche decennio fa. All’inizio degli anni ottanta, la Mer de Glace ha cominciato a ridursi inesorabilmente. In poco più di trent’anni, il suo fronte è arretrato di 700 metri, mentre il suo livello si è abbassato di 110 metri. Gli operatori turistici hanno dovuto far costruire una scalinata per portare i visitatori alla base del ghiacciaio. E di anno in anno hanno dovuto aggiungere sempre più gradini. Oggi è la scalinata a essere diventata un’attrazione ma è anche “scala” del cambiamento climatico, in grado di misurare in tempo reale lo scioglimento del ghiacciaio.

Cartelli che indicano il livello del ghiacciaio

Ai lati della scala ci sono dei piccoli pannelli con scritto “Livello del ghiacciaio”, ognuno con una data: 1950, 1990, 2001, 2005, fino all’ultimo, che segna l’anno 2010. Da qui bisogna salire altri 70 gradini prima di mettere piede sul ghiaccio. Quello che si vede dopo è spettacolare. È possibile entrare in un lungo tunnel ghiacciato e arrivare alla grotta di ghiaccio. Un’attrazione da visitare il prima possibile perchè il ghiacciaio si sta lentamente ma inesorabilmente ritirando. 12 metri l’anno dicono gli esperti.

Passerella

Per questo ha senso visitare il Mer de Glace: un viaggio necessario che ci pone di fronte ad uno spettacolo ancora meraviglioso ma ci offre anche l’amara consapevolezza che presto non resterà più niente.

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Paola Proietti

Classe '77, giornalista professionista dal 2008. Ho lavorato in radio, televisione e, vista l'età, anche per la vecchia carta stampata. Orgogliosamente romana, nel 2015 mi trasferisco, per amore, in Svizzera, a Ginevra, dove rivoluziono la mia vita e il mio lavoro. Mamma di due bambine, lotto costantemente con l'accento francese e scopro ogni giorno un pezzo di me, da vera multitasking expat.

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