Cous Cous Fest

Cous Cous Fest

Tra il 15 e il 24 settembre, a San Vito Lo Capo, si svolge il Cous Cous Fest.

Sono passati circa 25 anni, da quando a San Vito Lo Capo, si decide di instituire il Cous Cous Fest. Una rassegna eno-gastronomica che, nonostante la longevità, riesce ancora a radunare una grande quantità di appassionati di questa granella di semola di grano duro.

Nel 1998 gli abitanti di questa piccola cittadina della provincia di Trapani, fino ad allora famosa esclusivamente per il suo mare e le sue spiagge meravigliose decidono di rendere onore e merito ad un cibo noto nel territorio, molto diffuso nell’area del Maghreb, ma quasi del tutto sconosciuto nel resto d’Italia: il Cous Cous.

La storia del cous cous nelle zone del trapanese, racconta che i pescatori siciliani, dispiaciuti nel non poter utilizzare il pesce invenduto pensano di consumarlo e valorizzarlo unendolo ad una semola di grano duro, riportandolo a casa dai loro pescati nelle zone islamiche. E’ così che si affaccia in Sicilia il cous cous grazie anche all’emigrazione siciliana verso il Nord Africa.

Da lì inizia a riempire sempre più le tavole dei trapanesi, servito con il pesce o anche con l’agnello o semplicemente solo con le verdure.

E’ il 1998 quando, per la prima volta, San Vito Lo Capo ospita il Cous Cous Fest, un Festival Internazionale dell’Integrazione Culturale.
L’obiettivo dell’iniziativa è celebrare un ingrediente povero, ma comunque radicato nei Paesi che costeggiano il mediterraneo, insomma, una gara internazionale trasforma il piatto nel vero protagonista dell’evento.

Diventa così una rassegna enogastronomica che riesce a raggiunge lo scopo per cui è nato.

Far diventare la Sicilia Occidentale la patria del cous cous, invitando ogni anno, a San Vito Lo Capo, culture, tradizioni e religioni diverse e far sentire i partecipanti accolti per farli divertire.

In 25 anni di Cous Cous Fest le presenze in numero di visitatori sono decisamente aumentate. In quei giorni si fa fatica a trovare un posto dove dormire e anche passeggiare è complicato.

Questo a dimostrazione che le contaminazioni ci piacciono e che le cose ben fatte hanno successo.

Il festival è diventato l’occasione per concerti e per chef stellati di mettere a frutto le loro idee innovative.

Quindi se siete in zona Trapani tra il 15 e il 24 settembre e volete gustare un ottimo cous cous sapete dove andare.

#ostinatamenteottimista

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Laura Cardilli

Laureata in Sociologia, indirizzo Comunicazione e Mass media, da sempre mette al centro della sua vita proprio la comunicazione sotto tutti i suoi aspetti. Durante l’università prende il tesserino da giornalista pubblicista collaborando con due giornali romani, per molti anni solo la carta stampata le regala la gioia della professione di giornalista, poi, grazie ad un laboratorio di comunicazione incontra quella che per molti anni è stata la sua grande passione, la radio, per diversi anni ne è stata redattrice e anche speaker. La prima formazione è stata quella sportiva, calcio e tennis soprattutto, ma poi soprattutto attualità è stata autrice anche di alcune sue rubriche. Per molti anni abbandona le scene del giornalismo e lavora per una grande azienda italiana sempre nella comunicazione esterna. All’attivo ha la pubblicazione di un suo libro “L’eterna rincorsa” e la pubblicazione di qualche poesia. Appassionata di social media si definisce un’ironia e sarcastica…non sempre compresa. Dopo un po’ di tempo e tanta mancanza decide di riprendere a scrivere per Distanti ma unite. Il suo hashtag è #ostinatamenteottimista perché sostiene che niente e nessuno potrà farle vedere quel mezzo bicchiere vuoto.

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