Trento capitale europea del volontariato

Trento capitale europea del volontariato

Il 3 febbraio scorso, Trento è stata insignita del titolo di Capitale Europea del Volontariato. L’assegnazione di questo titolo è recente. Infatti, è solo dal 2013 che dal Centro Europeo del Volontariato (CEV) di Bruxelles decidono di eleggere ogni anno una città, con lo scopo di rafforzare e promuovere le attività di volontariato a livello locale.

Quando, nel 2013, si decide di istituire questo titolo è perché si volle spingere le città europee a riflettere sul loro ruolo nel volontariato.

Inoltre, si è vuole, riconoscere alla città eletta la capacità di esprimere i valori europei attraverso la promozione del volontariato per gli anni futuri.

Ma quali sono i “requisiti” per candidarsi? In effetti non bisogna avere grandi talenti, ma soprattutto tanta volontà di migliorare la propria città.

I volontari di Trento

Qualsiasi città europea può partecipare compilando la candidatura. Il vincitore viene selezionato da una giuria internazionale composta da importanti esponenti del mondo del volontariato, rappresentanti della società civile, del mondo profit, delle istituzioni europee.

Tutte le città che intendono candidarsi a capitale europea girano un breve video per presentare la propria candidatura.

La vittoria implica un aumento del prestigio della città a livello nazionale e sovranazionale, oltre a garantire l’ingresso nel network delle città che hanno vinto in passato creando occasioni di scambio e di connessione con altre realtà.

Per potersi candidare le città devono prevedere un percorso quinquennale  per la crescita del volontariato, condiviso e costruito con il mondo del volontariato stesso da proporre poi al CEV.

Il Comune di Trento ha progettato il percorso verso la candidatura di Trento Capitale europea del Volontariato elaborando un progetto di ascolto e partecipazione dell’intera comunità trentina attraverso il coinvolgimento di diversi soggetti:

  • Giovani
  • Amministrazione
  • Enti di secondo livello
  • Volontari e volontarie
  • Cittadinanza

E così, nei primi giorni di dicembre a Bruxelles è stata scelta proprio Trento come capitale europea del volontariato.

Il 3 febbraio, alla presenza anche del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è svolta la cerimonia di consegna del titolo.

Ma prima di Trento anche un’altra città italiana si sera aggiudicata questo titolo.

Infatti, nel 2020, Padova era diventata capitale europea del volontariato raggiungendo questo traguardo al termine di uno strutturato percorso avviato nel corso dell’anno precedente. Padova infatti, ha vinto dopo aver creato diverse occasioni di ascolto dei bisogni e dei desideri della città durante il 2019.

https://www.europeanvolunteercentre.org/ev-capital

#ostinatamenteottimista

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Laura Cardilli

Laureata in Sociologia, indirizzo Comunicazione e Mass media, da sempre mette al centro della sua vita proprio la comunicazione sotto tutti i suoi aspetti. Durante l’università prende il tesserino da giornalista pubblicista collaborando con due giornali romani, per molti anni solo la carta stampata le regala la gioia della professione di giornalista, poi, grazie ad un laboratorio di comunicazione incontra quella che per molti anni è stata la sua grande passione, la radio, per diversi anni ne è stata redattrice e anche speaker. La prima formazione è stata quella sportiva, calcio e tennis soprattutto, ma poi soprattutto attualità è stata autrice anche di alcune sue rubriche. Per molti anni abbandona le scene del giornalismo e lavora per una grande azienda italiana sempre nella comunicazione esterna. All’attivo ha la pubblicazione di un suo libro “L’eterna rincorsa” e la pubblicazione di qualche poesia. Appassionata di social media si definisce un’ironia e sarcastica…non sempre compresa. Dopo un po’ di tempo e tanta mancanza decide di riprendere a scrivere per Distanti ma unite. Il suo hashtag è #ostinatamenteottimista perché sostiene che niente e nessuno potrà farle vedere quel mezzo bicchiere vuoto.

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