In mostra a Torino i 125 anni della FIAT

Il patrimonio visivo e produttivo della FIAT e il suo impatto sociale sono i cardini della mostra
‘125 VOLTE FIAT. La modernità attraverso l’immaginario FIAT‘ che celebra l’anniversario dei 125 anni dalla fondazione della storica azienda automobilistica torinese. Fino al 4 maggio, negli spazi al piano terra del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (Corso Unità d’Italia, 40), sono in mostra i 125 anni della FIAT, l’azienda che ha motorizzato l’Italia, che ha contribuito al boom economico e ha diffuso il Made in Italy nel mondo. La mostra ripercorre la lunga e avvincente storia della fabbrica automobilistica che ha cambiato la storia del nostro Paese.
La storia
Nata nel 1899, la Fabbrica Italiana Automobili Torino ha saputo cogliere le opportunità della rivoluzione industriale e dell’unità nazionale italiana per imporsi quale principale interprete privato della modernizzazione del Paese nel corso del Novecento. L’azienda nacque dalla comune volontà di Giovanni Agnelli e una trentina tra aristocratici, possidenti e professionisti torinesi di impiantare una fabbrica per la produzione di automobili su scala industriale.

Il primo stabilimento venne inaugurato nel 1900 in corso Dante, ben presto si rese necessario un ampliamento e nel 1916 iniziò la costruzione del grande stabilimento del Lingotto, sempre nel capoluogo piemontese. Nel 1939 entrò in funzione lo stabilimento FIAT Mirafiori, situato nella zona sud di Torino e che divenne una delle più grandi fabbriche di automobili d’Europa e del mondo.
La mostra
La mostra attinge al vasto patrimonio visivo prodotto o ispirato da FIAT. Attraverso l’immaginario FIAT si ripercorre il legame che ha unito l’azienda automobilistica torinese allo sviluppo culturale, industriale ed economico dell’Italia.
Il percorso espositivo – disseminato di approfondimenti su arte, cinema, comunicazione, design, architettura, pubblicità, musica e letteratura – racconta oltre un secolo di storia e sperimentazioni, non solo in campo automobilistico, offrendo uno sguardo approfondito sul modello imprenditoriale unico di un’azienda che ha rappresentato la via italiana alla modernità, esplorando linguaggi, settori produttivi e ambiti geografici.
Le vetture esposte
Sono esposte nove vetture rappresentative della storia del celebre marchio italiano:
-la Eldridge Mefistofele del 1923 dalla silhouette slanciata e la mole possente.
-la 508 Balilla del 1932, vettura compatta ed economica. Rappresenta il passaggio dalla produzione di automobili per élite a un’idea di mobilità per le masse.
– la 500 A Topolino del 1936, dal design rivoluzionario. Pensata per offrire una soluzione di mobilità agile e scattante che avrebbe ispirato generazioni di city car.
-la 8V prodotta tra il 1952 e il 1954 per un pubblico esclusivo
-la 600 del 1955, caratterizzata da un’architettura semplice ma innovativa e progettata per rendere la vita dell’utente più facile e piacevole.
-la 124 Abarth del 1973 vettura che incarna l’essenza delle auto da competizione.
-la X1/23 prototipo del 1974, avanzata concept car elettrica a 2 posti dal design leggero e ultracompatto. Vettura che anticipa il futuro della mobilità sostenibile grazie alla sua propulsione a zero emissioni.
-la Panda 30 del 1982, considerata, insieme alla 500, l’utilitaria italiana per eccellenza.
-la 500 Riva del 2016, un gioiello esclusivo per amanti del lusso dal design ricercato.
-la Nuova 500 “La Prima” cabrio e “Guest Star” della mostra, rilettura in chiave sostenibile e altamente tecnologica di un’icona senza tempo del design italiano.




I riferimenti artistici e culturali
Le vetture esposte sono corredate da una vasta selezione di opere d’arte, documenti d’archivio, materiali grafici, fotografici e audiovisivi d’eccezione. Tutto ciò contribuisce a definire l’immaginario visivo dell’azienda. Troviamo i manifesti e bozzetti pubblicitari di inizio secolo realizzati, tra gli altri, da Leopoldo Metlicovitz e Plinio Codognato. Le opere pittoriche di Mario Sironi, Carlo Carrà e Felice Casorati offrono una straordinaria rappresentazione della modernità immaginata da Fiat tra le due guerre. I disegni di Marcello Dudovich e Giuseppe Romano che portano alla ribalta la figura femminile, protagonista della modernità degli Anni Venti. Infine una serie di fotografie scattate da Luigi Ghirri a Palazzo Grassi negli Anni Novanta.


In mostra a Torino i 125 anni della FIAT: un caleidoscopio di immagini per raccontare l’azienda che ha rappresentato la via italiana alla modernità. Un evento curato da Giuliano Sergio e realizzato in collaborazione con Centro Storico FIAT e Heritage HUB.
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