Il silenzio delle classi ai tempi del Covid

Il silenzio delle classi ai tempi del Covid

Le classi sono stanze personali con la differenza che gli abitanti non sono inquilini comuni, gente di tutti i giorni bensì bambini e ragazzi. Ogni classe ha la sua storia, la sua essenza, incisa nel tempo. Un alternarsi di generazioni e studenti che l’hanno attraversata e vissuta. 

Quando inizia l’anno scolastico, le classi prendono vita, si popolano, accolgono emozioni, sorrisi e schiamazzi, sono loro, spettatrici di un piccolo palcoscenico che presenta ogni giorno la “didattica in presenza”.

Che parola magica, didattica in presenza, come se prima non ci avessimo mai fatto caso a quanto fosse vero, importante, reale, meraviglioso fare lezione di persona. L’esclusiva di vedere gli alunni accanto, vicini gli uni agli altri. Accogliere le loro domande, le loro battute, sentirli giocare, leggere, ripetere e studiare. 

Una quotidianità che non sapevamo di avere tra le mani, come oggetto prezioso da custodire. L’arrivo della pandemia, come un fantasma invisibile, ha chiuso “brutalmente”. Ogni classe ha smesso di vivere. Per la prima volta il buio, il silenzio. Corridoi vuoti , amareggiati e malinconici , privi di luce e colore. Da dove proviene questo silenzio così assordante? Le pareti dell’aula ammutolite, non ci sono più sguardi che osservano, che passano e sfiorano. 

Una scena surreale vedere i banchi vuoti, quaderni e libri adagiati, una fila di sentimenti svuotati. Tracce interrotte di un dialogo di vita. 

Senti una presenza che vorrebbe accendersi ma non ha la forza. Piccole mani mancano, sono loro che colorano. Ogni bambino ha la sua tonalità, la sua forza, la sua allegria e, senza queste, non sarebbe scuola. L

e classi reclamano i loro amabili e piccoli abitanti. Pensando all’ apertura, come sarà a Settembre? Un vestito diverso, un’anima nuova, protesa all’attenzione, al distanziamento alla protezione. Sarà riprendere una melodia stonata, interrotta e spezzata. Solo i bambini, i ragazzi hanno il dono di curare. Le classi torneranno a vivere. 

Valentina Ciurleo

distantimaunite

Magazine digitale di intrattenimento. #unpezzoallavolta selezioniamo storie e interviste per raccontarvi il mondo, a modo nostro. "Non chiederci perché siamo uguali, scopri perché siamo diverse".

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