Le cose che odio su Facebook

Le cose che odio su Facebook

Da un po’ di tempo ho ridotto il mio utilizzo di Facebook. Non è successo niente di particolare, semplicemente a un certo punto il mio dito non è andato più su quell’icona nel display con la stessa frequenza e la tanta curiosità di prima. Ci sono tuttavia delle cose che forse hanno influito su questo disinteresse. Di seguito alcune tra le cose che odio su Facebook.


Annunci di fidanzamenti/matrimoni/gravidanze. Il mio pollice non si ferma mai su foto o post di brillanti dalle dimensioni di un batterio in anulari dalle dimensioni ben più importanti. Le pance da settimo mese di gravidanza e le scarpette rosa/azzurre da dieci giorni di ritardo non presentano quella carica di originalità per il mio pollice pretenzioso. Difficilmente questi contenuti avranno un mio like e voi direte: chi se ne frega. Esattamente quello che penso io davanti a questi proclami.


Un’altra tra le cose che odio su Facebook sono i compleanni. Recentemente ho ricevuto auguri da gente che non conosco davvero e che non mi conosce ma che è lì, tra centinaia di contatti accumulati nel tempo. Mi è arrivato l’augurio di un felice compleanno da chi la mattina di quel giorno ha letto su Fb la notifica dell’evento seduto sul suo gabinetto a espletare qualche bisogno fisiologico mattutino.

Mi sembra un’ipotesi verosimile perché succede anche a me. E’ capitato anche a me di visualizzare quella notifica ma di resistere alla tentazione di fare cari auguri a un perfetto sconosciuto. Ma non è così per tutti quelli che appena leggono la parola “compleanno” sentono l’istinto irrefrenabile di augurarti il meglio, anche se sei Mengele. Ma Facebook dice che è il tuo compleanno, perciò chiunque tu sia meriti gli auguri.


Le morti, anche quelle su Facebook diventano odiose. Le morti che contano: attori, cantanti, sportivi soprattutto. In quel giorno funesto la homepage si riempie di post celebrativi e commemorativi. Così mi è impossibile distinguere quelli veri, sentiti e coinvolgenti da quelli nati dalla quotidiana ossessiva ricerca di like. E questo 2020, si capisce, in materia di lutti famosi ha messo a dura prova le mie capacità di discernimento.


Basta, la chiudo qui, vi farò sapere però dopo questo post quanti amici mi sono rimasti.

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Ivana Figuccio

Sono Ivana, trentabbé anni, siciliana nell'anima e a tavola ma ormai da qualche anno a Milano per amore...del giornalismo. Mangio, bevo e scrivo: spesso simultaneamente. Ma lo faccio anche per lavoro, sia chiaro. Il food&wine è infatti uno dei settori che più si addice alla mia penna e la mia bilancia lo sa bene. Odio correre ma amo guardare gli altri che lo fanno. Non pratico yoga e nemmeno lo yogurt. Lo sport nella mia vita c'è solo per alleggerire i sensi di colpa per i miei peccati di gola. Confesso il mio smodato amore per il cioccolato ma non mi pento. Da buona sicula adoro il mare e il vento di Scirocco. Ma non chiedetemi qual è casa, perché nel mio cuore c'è posto per la sabbia e per la nebbia.

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