Giù la mascherina!

Giù la mascherina!

Se quella che, tristemente, viene definita “prova costume” mette ansia perché dopo un anno ci costringe a mettere a (semi)nudo il nostro corpo, tra qualche giorno ne dovremo affrontare un altro di disvelamento. Dal 28 giugno torneremo a portare in giro la nostra faccia senza mascherina. 

Cambia poco per quelli che da sempre l’hanno tenuta sotto il mento o sotto al naso. Mentre per chi come me è stato ligio ai dettami di Speranza e compagni è una bella svolta. E non nego che la cosa un po’ mi turba e mi coglie non poco impreparata.

Perché? Rispondo per punti.

La mascherina mi ha sollevato dal dovere della ceretta ai baffi con una cadenza regolare. Conversare con la gente anche a distanza ravvicinata senza l’angoscia che l’occhio dell’interlocutore cadesse proprio lì, ai lati delle labbra dove i peli si ricordano di crescere neri e rilucenti come l’onice, mi ha fatto amare questo dispositivo di protezione. Alla peluria poi, nella stagione estiva, si aggiunge il sudore.

Se state strabuzzando gli occhi siete delle ipocrite. Perché sudiamo tutte più o meno allo stesso modo e quell’effetto abbacinante sui baffetti biondi bagnati ha afflitto anche voi, lo so.

Indossare la mascherina mi ha dispensato dallo sgradito compito di truccarmi per uscire. Quando ho visto che il fondotinta preferiva stare sulla mascherina piuttosto che sulla mia faccia ho pensato che non fosse più il caso di applicarlo. Una volta tolta infatti rischiavo di avere due tonalità della pelle del viso diverse, alla Homer Simpson per intenderci.

Da lunedì quindi si torna davanti allo specchio, a tentare un make up acqua e sapone e a uscire di casa come una concorrente di Geordie Shore.

L’ultimo punto è forse quello che mi causa più dispiacere. Durante questo lungo periodo mascherata ho potuto apprezzare il senso di libertà di avere qualche residuo di cibo tra i denti e ridere, ridere scompostamente sotto la mascherina. Adesso dovrò ricominciare a usare la fotocamera interna del cellulare per accertarmi che l’origano non si sia posizionato tra incisivi e canini. 

Comunque considerato che la mascherina va ancora tenuta a coprire naso e bocca se si è sui mezzi, in luoghi chiusi e in prossimità di assembramenti, direi che posso ancora farci un’altra stagione.

Quest’estate infatti non conto di trascorrerla su un eremo.

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Ivana Figuccio

Sono Ivana, trentabbé anni, siciliana nell'anima e a tavola ma ormai da qualche anno a Milano per amore...del giornalismo. Mangio, bevo e scrivo: spesso simultaneamente. Ma lo faccio anche per lavoro, sia chiaro. Il food&wine è infatti uno dei settori che più si addice alla mia penna e la mia bilancia lo sa bene. Odio correre ma amo guardare gli altri che lo fanno. Non pratico yoga e nemmeno lo yogurt. Lo sport nella mia vita c'è solo per alleggerire i sensi di colpa per i miei peccati di gola. Confesso il mio smodato amore per il cioccolato ma non mi pento. Da buona sicula adoro il mare e il vento di Scirocco. Ma non chiedetemi qual è casa, perché nel mio cuore c'è posto per la sabbia e per la nebbia.

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