Ma voi cosa avete imparato da questo 2020?

Ma voi cosa avete imparato da questo 2020?
Lussemburgo-Place d’Armes

Ma voi cosa avete imparato da questo 2020?

– che la gente non accetta limitazioni neanche di fronte a una pandemia. Se c’è qualcosa che mi ha insegnato il Covid-19 che ci ha investiti in questo 2020 è che se toccate il portafogli delle persone allora capiscono la lezione, altrimenti nada.

– che non si smette mai di imparare! Durante quest’anno 2020 ho imparato un sacco di cose per il mio lavoro attuale e per quello che voglio fare. Studio ogni mese settori diversi del sociale per cui postulo e spero di iniziare a lavorare. Studio e imparo cose nuove lavorando ogni giorno. Imparo parole nuove in lussemburghese con il vocabolario di mio figlio, da ripetere ogni giorno.

Natale 2020

– i bambini hanno bisogno di andare a scuola. Lorenzo non va a scuola dal 18 dicembre 2020 e non fa che chiedermi quando ci tornerà. Qui si parla di lockdown fino al 10 gennaio ma si inizia a vociferare fino al 20 gennaio. Aiuto.

– ho imparato ch ogni figlio è diverso, ti dimostra amore in modo diverso e ti ama in modo diverso.

– mai porsi dei paletti, mai accontentarsi di chi si è e di chi si ha accanto. Io sono in una lotta continua, non sono mai contenta di me stessa in nulla e questo mi porta a migliorarmi sempre. Da questo 2020 ho imparato che non amo chi si accontenta e rimane li seduto a guardare gli altri. Preferisco non guardare nessuno e sentirmi soddisfatta ogni giorno della mia vita.

Ma cosa avete imparato da questo 2020?

Ma …. in amicizia?

– gli amici vanno a periodi. Mantra della mia vita ormai. Forse sono io caratterialmente poco apta alle amicizie ma non riesco ad avere amiche che sento ogni giorno o che chiamo amore e a cui racconto anche quante volte vado in bagno. Questa estate ho passato un mese e mezzo in giro con le mie amiche,  poche poche ma buona. Alcune si autoeliminano nonostante il ruolo importante tu le abbia dato e loro non sono capaci di ricambiare. Io lo paragono sempre al Natale e al regalo fatto dopo. Ovvero, mi spiego, io faccio molti regali ma non per riceverne. Quando ricevo un regalo dopo molti giorni che l’ho fatto io, la cosa mi dispiace. Non voglio obbligare nessuno a fare una regalo. Per me è davvero una semplice dimostrazione di affetto.

– Distanti ma unite. Non è una regola che vale sempre. Si dice “lontano dagli occhi lontano dal cuore” io non ci credo. Da questo 2020 ho imparato che l’amore si alimenta anche da pochi incontri ma essenziali. Ho avuto storie a distanza nelle quali ho creduto molto, sicuramente perché ero giovane e innocente. Le mie amiche lontane le vedo poco ma sono una certezza per me. Stanno li, le sento una volta a settimana ma so che ci sono. E io ci sono sempre. Lontano dagli occhi ma vicinissime al mio cuore.

Conclusione di questo 2020:


Riassumendo il 2020 è stata una conferma di cose che già sapevo ma ho fatto solo refresh. Ho imparato da questo anno a fare a meno di molte cose e sono diventate indispensabili altre. Non credete che siamo esseri straordinari capaci di adattarci a tutto? Io a suon di gel per le mani e mascherina si, per sopravvivere e vedere la mia famiglia sana e felice l’ho fatto e lo rifarei.
E voi? Lasciatemi la vostra opinione qui

Ma cosa avete imparato da questo 2020?Quello che conta ora e per sempre!

Anna Piccolomini

Come si chiama mamma? Piccolomini Anna. È grassa o magra? Grassa. È Bassa o alta? Alta. Cosa le piace mangiare? Pasta e anche un po' di gnocchi. Come le piace vestirsi? Bene. Quanti anni ha? 3 come me. Quale regalo vorresti fare alla mamma? Una macchina telecomandata. Chi ama la mamma? Io e non papà. Cosa fa la mamma? Sta con me e Leonardo. Di cosa ti parla sempre la mamma? Di non dire brutte parole. Dove vuoi viaggiare con la mamma? Alla scuola e all'asilo. Cosa vuoi fare da grande? Accompagnare un bimbo all'asilo. Di cosa ha paura la mamma? Di perdere il bus. Cosa piace alla mamma? Mangiare. Cosa fa arrabbiare mamma? Quando lancio le macchinine e dico brutte parole. Ecco come mi vede mio figlio. Mi descrive di sicuro come una donna sposata con due figli, che lotta ogni giorno per lavorare nel sociale. Vivo a Lussemburgo ma sono anche originaria di questo Paese e per metà pugliese. Amo il rosa da sempre e mamma dice che ho una classe innata. Amo osservare e mi lascio andare solo con le persone che amo. La mia prima impressione è sempre quella giusta.

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