Inverno non ti temo: energia in cucina

Inverno non ti temo: energia in cucina

Lo so, ne state leggendo di tutti i colori in questi giorni. Siamo ossessionati dal risparmio di energia. I media ci terrorizzano perché ” dobbiamo preparaci ad un inverno freddo e probabilmente con meno corrente del solito”. Insomma, siamo bombardati di consigli su cosa è meglio fare. Quello che sfugge è che tutta questa mole di “consigli” non è altro che una serie di buone abitudini che tutti noi avremmo già dovuto avere da tempo. Ma diciamolo: abituati ad abbondare e abusare, finora non ce ne eravamo accorti. Fino a che non ci hanno tagliato il gas.

Quello che dobbiamo capire è che l’energia è un nostro alleato e che dovremo essere noi per primo a sfruttarla al meglio. Una cosa che avremmo già dovuto fare da tempo.

A tal proposito, mi viene in mente una scena scolpita in me come se fosse nella pietra: io ho circa 10/11 anni. Ora di cena. Io seduta a tavola insieme e mia madre e mio fratello. Mio padre è in giro per casa a spegnere le luci e sbraita qualcosa del tipo “perché sono tutte accese? Possibile che non riuscite a spegnere le luci? Si spreca corrente”.

Oggi io faccio esattamente lo stesso. Sbraito con le mie figlie di 11 e 8 anni e girando per casa, spengo le luce perché loro le lasciano irrimediabilmente accese. Esattamente come mio padre.

Io non so perché a casa mia c’è l’abitudine (sbagliatissima) di lasciare le luci accese ma so che da ora non sarà più possibile. E sì, la maniera di risparmiare un po’ di energia esiste e sono abitudini che avremmo dovuto già fare nostre. Stavolta ci concentriamo in cucina perché, alla fine, è dove si utilizza più energia. Ecco quali sono:

Cottura

Come suggerito sui social dal premio Nobel per la fisica, Parisi, “il coperchio è fondamentale” per evitare la dispersione del calore in cottura, ma non è il solo accorgimento. Scegliere un recipiente adatto, fare in modo che la fiamma non “sporga” dalla base della pentola. E poi ( questo vale per tutto), avviare la cottura con gli alimenti a temperatura ambiente e non freddi di frigo; bollire la pasta in una quantità sovrabbondante di acqua non serve. Spegnere il fuco prima della fine della cottura non cambierà la vostra pasta. In fondo è solo un Premio Nobel della Fisica che lo ha detto. Possiamo fidarci. Le cotture in forno sprecano più corrente. Ma, ad esempio, girare al manopola sulla funzione “ventilato” permette di uniformare il calore e cuocere più velocemente. Occhio al grill che consuma tantissimo. Inoltre, il calore del forno dove abbiamo cotto una pietanza può essere ottimizzato anche per scaldare le altre pietanze. Insomma, non si spreca niente!

Frigo e freezer

Questi non possiamo evitare di spegnerli ma possiamo fare in modo che consumino solo l’energia necessaria. Tenerli pieni ma non pienissimi, pulirli regolarmente, aprirli il meno possibile. Anche un solo grado di differenza può fare molto.

Piccoli trucchi

Prolungare il tempo di ammollo dei legumi secchi consente di ridurre la successiva bollitura, così come idratare prima della cottura il riso o alcuni cereali. Avvalersi di un bollitore o scaldare l’acqua nel microonde può aiutare a risparmiare qualcosa. La vasocottura può venirci incontro. Di moda anni fa, prevede l’inserimento di tutti gli ingredienti crudi in un barattolo, compresi condimenti in piccole quantità, e cottura immersi in acqua calda. L’idea di fondo è sfruttare il ciclo di lavaggio della lavastoviglie per la vasocottura, assicurandosi che le temperatura raggiunte siano idonee alla corretta preparazione delle ricette scelte. Lo so, può sembrare assurdo ma non lo è.

Un’altra cosa che fa risparmiare tempo ed energia in cucina è la pianificazione dei pasti. Sembra assurdo ma se pianificate i vostri pasti settimanali, soprattutto se siete famiglia, risparmiate soldi ( in termini di spesa comprate solo il necessario), tempo e fatica, perché sapete già cosa fare e come prepararlo.

Usare ogni giorno piccole accortezze in cucina ci farà risparmiare energia. Non è poco di questi tempi.

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#ostinatamenteEclettica


Paola Proietti

Classe '77, giornalista professionista dal 2008. Ho lavorato in radio, televisione e, vista l'età, anche per la vecchia carta stampata. Orgogliosamente romana, nel 2015 mi trasferisco, per amore, in Svizzera, a Ginevra, dove rivoluziono la mia vita e il mio lavoro. Mamma di due bambine, lotto costantemente con l'accento francese e scopro ogni giorno un pezzo di me, da vera multitasking expat.

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