CURON – Serie TV
La terra intesa come territorio. Come luogo sacro. Come terra natia.
Terra custode di ombre. Di luci. Di segreti. E di tradizioni (da intendere come la latina traditio).
In questo contenitore di significati si svolge la mini serie tv disponibile su Netflix dal titolo “Curon”.
Dove Curon sta per Curon Venosta, un comune altoatesino famoso per il suo campanile sommerso nel lago di Resia.

La serie
E’ una serie a metà tra il noir e l’horror. Dove lo spettatore è portato a confondersi tra quello che è reale e quello che non lo è. Tra l’allucinazione e la realtà.
La storia è ben scritta ed il regista riesce a raccontarla attraverso una fotografia eccellente ed una narrazione piuttosto fluida e avvincente.
Oscuri misteri
Anna Raina, interpretata da Valeria Bilello, è costretta a tornare nella sua terra natia, per questioni personali, portando con se i figli Mauro e Daria, fratelli gemelli legati da un sentimento fortissimo.
L’unico luogo in cui possono rifugiarsi è l’hotel di famiglia ormai dismesso, nel quale Anna ha vissuto tutta la sua infanzia tormentata da un sogno/ricordo nel quale la madre viene uccisa con un colpo di fucile.
Ma l’evento è piuttosto sfocato nella sua memoria e le fa nascere dubbi e paure quotidiane.
Inoltre, l’hotel è abitato dal padre di Anna, che non vuole assolutamente che lei e i suoi figli vi si stabiliscano ripetendogli continuamente di ritornare a Milano.
L’arrivo di Anna inoltre non è ben visto da tutto il paese, che considera la sua famiglia portatrice di sventure e maledizioni, come narrano le leggende che circolano a Curon.
E a farne le spese sono soprattutto Mauro e Daria, che si trovano costretti a frequentare la scuola del paese da forestieri.
L’approccio infatti non è dei migliori, visto che entrambi si scontrano continuamente con i ragazzi del posto, portando scompiglio nella comunità locale e soprattutto nella famiglia Asper.
Albert Asper, un guardiacaccia locale, era stato infatti anni prima il fidanzato di Anna e l’arrivo di quest’ultima a Curon incrina non solo il rapporto tra lui e la moglie Klara, da sempre gelosa di Anna, ma anche quello con i figli Micki e Giulio che, proprio con Mauro e Daria, si scontrano sin dall’inizio.

Doppelganger
Lo scontro poi diventa infuocato quando Anna scompare improvvisamente nel nulla e Albert viene inquisito per una serie di circostanze che lo incastrano ineluttabilmente.
Ma c’è qualcosa che lega i quattro ragazzi. Un qualcosa di “soprannaturale” che li porterà ad unirsi e a fare squadra alla disperata ricerca di una soluzione dai contorni inquietanti.
Curon, come sottolineato in precedenza, è un’ottima serie tv italiana. Consigliatissima per chi predilige l’horror e il soprannaturale. Gli attori poi sono bravissimi nei loro ruoli soprattutto Luca Lionello, che interpreta Thomas, il padre di Anna, in modo eccellente.
Trama: Come più volte ripetuto, si tratta di una serie a metà tra a l’horror ed il noir con un pizzico di giallo ad infuocare la trama. Ricorda molto il miglior Pupi Avati.
Attori: Valeria Bilello, Luca Lionello, Anna Ferzetti, Alessandro Tedeschi, Federico Russo
Pro: Una delle tante dimostrazioni che in Italia l’horror viene ancora fatto come si deve. Va visto di notte e possibilmente con le cuffie per apprezzarne tutti i dettagli
Contro: N/A
Voto finale: 8 ½
Piattaforma: Netflix
