Manuale di sopravvivenza per le future mamme

Manuale di sopravvivenza per le future mamme

Care future mamme,

quello che state per affrontare è di certo il periodo più bello, emozionante e stancante della vostra vita. Siete pronte a rivoluzionare la vostra routine per quei tre chili (poco più o poco meno poco importa) di straordinaria bellezza? 

Nessuno ha il manuale d’istruzione per essere una buona mamma, ognuna di noi lo è nel suo modo unico e speciale.

Dopo una lunga conversazione con l’ostetrica Bernadette D’Ambrosio ho deciso di selezionare per voi alcuni consigli

In questo post ci siamo concentrate sul periodo legato alla gravidanza e sulle paure dovute all’emergenza Covid-19. 

Il bambino sia esso ancora in utero o tra le braccia di sua madre, percepisce a pieno le emozioni che lei sente e vive, opportuno che quindi ogni donna trovi il modo di affrontare il più serenamente possibile questa nuova situazione

“Nessuno più di una donna in gravidanza

è in grado di adattarsi ai cambiamenti”

L’ostetrica Bernadette D’Ambrosio

Per tenere a bada le preoccupazioni legate alla pandemia è bene non sovraccaricarsi di informazioni ed affidarsi solo a quelle trasmesse dalle fonti ufficiali e in caso di dubbi o problemi è bene rivolgersi ad un professionista della gravidanza, e credo fermamente che le ostetriche siano le figure professionali più adatte, anche in questo caso, ad accompagnare e sostenere una mamma o una coppia di genitori

La parola all’esperta, prendete nota..

  • La gestazione, indipendentemente dalla pandemia, è l’opportunità per ogni donna per riscoprire il proprio corpo, il proprio istinto, vivere a pieno le proprie emozioni, assumere consapevolezza delle proprio potere vitale. E’ la scoperta di questa potenza la vera preparazione al parto e al percorso genitoriale.
  • Dedicare del tempo al proprio corpo per riscoprirlo e adattarlo alle modificazioni che subisce in gravidanza, prepararlo al parto con una dolce attività fisica che è sempre raccomandata, ancor di più se c’è la possibilità di farla all’aperto. Mobilitare il corpo proiettandosi anche verso una libertà di movimento durante il travaglio. Alternare queste attività con un piacevole riposo può essere davvero d’aiuto sia dal punto di vista fisico che emotivo.
  • Comunicare con il proprio bambino attraverso la voce, il canto, massaggio della pancia, visualizzazioni, ascolto del proprio respiro, letture ad alta voce che si possono riproporre anche dopo la nascita) creando cosi canali di connessione che rasserenano entrambi e rafforzano il rapporto simbiotico che si sta vivendo
  • La condivisione è un altro elemento importante per una mamma in attesa, scegliere di frequentare corsi di accompagnamento alla nascita o gruppi di mamme (in questo periodo l’aiuto della tecnologia può essere una buona soluzione) cosi da sciogliere piccoli e grandi dubbi e assumere consapevolezza di ciò che sta accadendo alla propria vita
  • Dedicarsi ad attività creative, coltivare nuove e vecchie passioni, aiutano a mettere a bada la razionalità facendo spazio alle emozioni, al rilassamento. Queste attività producono gli ormoni che stimolano positivamente la vita del bambino in utero. 
  • Dedicare del tempo alla coppia, attraverso la condivisione di esperienze piacevoli, allegre e rilassanti (ad esempio il massaggio del dei piedi) 
  • Quando recarsi in ospedale? Se si opta per una struttura ospedaliera, evitare di recarsi troppo precocemente, salvo complicazioni. Bisogna farlo quando si presuppone di essere in travaglio attivo (informarsi in gravidanza sui segni e chiedere, se possibile, al professionista che si ha come riferimento un consulto telefonico durante questi momenti)
  • E’ auspicabile avere sempre un professionista di riferimento a cui rivolgersi nel caso in cui si necessiti di maggiore sostegno per l’allattamento al seno, fortemente raccomandato anche in questa situazione pandemica
  • ln caso di dubbi o disorientamento la mossa migliore da fare consultare un’ostetrica, professionista preparata su qualunque aspetto del percorso nascita, in grado di agire sia in autonomia sia affiancando altri professionisti. Non abbiate timore a chiedere aiuto, venite amate di tutte le vostre consapevolezze, dei vostri desideri e della vostra fiducia e cercheremo di essere al vostro fianco oggi più che mai

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Giovanna Di Notte

Il mio nome è Giovanna e sono una giovane 35enne  orgogliosamente campana “doc”. Sono moglie, mamma di Bianca e giornalista. Irrequieta, sensibile e testarda. Ho cominciato a muovere “i primi passi” con un microfono in tasca nella redazione romana di Retesole e dopo aver consumato le suole correndo (letteralmente) tra manifestazioni in piazza e diecimila conferenze in Campidoglio, mi sono rimessa in gioco anche nella tranquilla, ma mica tanto eh, provincia italiana. Tra una poppata e un ciambellone non ho mai perso di vista il mio obiettivo e attualmente collaboro per un quotidiano nazionale. Posso dirlo: sono felice. Ascoltare la gente e le loro storie rende questo lavoro speciale, non potrei farne a meno. La mia curiosità non conosce confini, sarà per questo che amo viaggiare. Il mio sport preferito? Cucinare.. Sono qui per raccontarvi cosa si dice in giro, con la stessa grinta di sempre

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