CasaBaio: quando il calcio entra in cucina

CasaBaio: quando il calcio entra in cucina

“Nessun amore è più sincero dell’amore per il cibo”

George Bernard Shaw

Lui è un giornalista sportivo tra i più apprezzati della televisione italiana. Preciso, affabile, molto preparato, in particolare sul calcio mercato, uno dei volti di Sky Sport tra i più amati nel panorama calcistico italiano. Tra microfoni, calciatori e dirette da bordo campo, dove segue il Milan durante il campionato di calcio, ha una passione segreta che poi così tanto segreta non è: i fornelli.

Manuele Baiocchini, acclamato giornalista sportivo, ama così tanto destreggiarsi tra i fornelli che ha pensato bene di unire le sue grandi passioni, calcio e cucina. Così è nata CasaBaio apprezzatissimo format dove per seguire le sue ricette bisogna inevitabilmente masticare un po’ di calcio.

Pronti? Fischio d’inizio. Via!

Logo di CasaBaio

Come nasce CasaBaio?

CasaBaio nasce dall’unione delle mie due passioni: Calcio e Cucina. Come giornalista sportivo, per tutta la vita mi sono sempre occupato di calcio ma nel mio tempo libero ho sempre portato avanti la passione per la cucina. Durante il lockdown, avendo più giornate libere e dovendo passare il tempo, ho iniziato a postare le ricette sul mio profilo instagram @manubaio trovando un bel riscontro. I miei follower mi chiedevano consigli e spiegazioni sulle ricette. In quel momento ho iniziato a immaginare un format che unisse le mie due grandi passioni e che fosse unico nel suo genere.

Dove trametti ora?

Sul mio profilo instagram, sul sito buttalapasta che ha creduto e puntato sul progetto e sulle loro pagine social.

https://www.buttalapasta.it/

Che tipo di ricette scegli e perché?

Nella prima stagione di CasaBaio ho preparato piatti tipici della cucina italiana e romana (considerate le mie origini) mentre nello speciale Europei che è andato in onda in estate ci siamo lanciati verso piatti della cucina internazionale, facendo tappa in tante delle città che hanno ospitato gli Europei di calcio 2021. In questa stagione stiamo cercando di proporre un buon mix tra tradizione e innovazione con qualche influenza esotica, dalla cucina orientale a quella sudamericana.

La cucina di CasaBaio (che è poi la vera cucina di Casa Baiocchini), è una fucina di idee, innovazione ed anche.. esperimenti. La forza del programma è nel personaggio di Manuele, semplice, diretto, alla mano, e nelle ricette, facilmente eseguibili da tutti, veloci e innovative. A CasaBaio spesso fanno visita diversi ospiti che si cimentano nella realizzazione di piatti che si, anche noi comuni mortali possiamo realizzare. Cucinare con Manuele Baiocchini è un po’ come averlo realmente in cucina!

Quali ospiti hai avuto?

Il vincitore della decima edizione di MasterChef Italia Francesco Aquila e la figlia di Iginio Massari, Debora Massari e stiamo programmando una serie di ospitate con personaggi legati al mondo dello sport, chef e pasticceri.

Debora Massari e Manuele Baiocchini

Cosa ti piace di più cucinare?

Preferisco ricette semplici ma usando sempre ingredienti di grande qualità. Anche un semplice spaghetto al pomodoro e basilico se fatto bene e con prodotti di altissima qualità può lasciare il segno.

Qual è la formula vincente del programma?

Il fatto di non prendersi mai troppo sul serio. Il nostro banco per cucinare si trasforma in un campo da calcio. Schieriamo gli ingredienti come una vera e propria formazione, ci sono cartellini gialli e rossi in base ai tipici errori che si possono commettere nella preparazione della ricetta, il VAR per tornare indietro, rivedere un determinato passaggio e modificare il procedimento in corso d’opera, il fuorigioco, gli assist da Casa Baio con preziosi consigli su come e cosa fare per rendere il piatto migliore. Insomma, ci divertiamo, pur cucinando di gusto.

Ti è sempre piaciuto cucinare?

Si, quando ero piccolino giravo in cucina sempre intorno a mia nonna che preparava le crostate e la pasta fresca la domenica. Durante la settimana invece spiavo mia mamma, rubavo con gli occhi. Ci ho messo un po’ di anni però ad ingranare. A 12 anni ho preparato il mio primo piatto di pasta. Immangiabile. Il sugo galleggiava dentro tre dita di olio. Diversi anni dopo ho rischiato di mandare a fuoco la cucina della mia prima casa milanese. Ero di fretta, ho buttato le patatine surgelate nell’olio bollente e la fiammata è arrivata fin sopra al soffitto. Ho sciolto la cappa. In quel momento ho capito che i surgelati non facevano per me e ho puntato solo sulla cucina espressa.

La squadra di CasaBaio al completo

Come organizzi la puntata?

Casa Baio non è solo il titolo del format, è “Casa… Baio” a tutto tondo. Mia moglie Federica è fondamentale nella realizzazione del progetto. È un po’ la mente di tutto, io sono solo il braccio operativo. È in contatto costante con la redazione di Buttalapasta.it, con cui studia le ricette giuste per le occasioni giuste. Mi piace però dar merito anche al regista, agli operatori e al montatore di Casa Baio. Oltre a fare a quello che fanno con grande professionalità sono degli amici sempre pronti a dare i giusti consigli per migliorare il prodotto.

#ostinatamenteEclettica

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Paola Proietti

Classe '77, giornalista professionista dal 2008. Ho lavorato in radio, televisione e, vista l'età, anche per la vecchia carta stampata. Orgogliosamente romana, nel 2015 mi trasferisco, per amore, in Svizzera, a Ginevra, dove rivoluziono la mia vita e il mio lavoro. Mamma di due bambine, lotto costantemente con l'accento francese e scopro ogni giorno un pezzo di me, da vera multitasking expat.

2 pensieri su “CasaBaio: quando il calcio entra in cucina

  1. Non si fa la cotoletta alla milanese con il maualele dicendo in televisione che è vitello io sono macellaio esperta e molti esperta di cucina. Non è corretto.

  2. Non si fa la cotoletta alla milanese con il manuale dicendo in televisione che è vitello io sono macellaio esperta e molti esperta di cucina. Non è corretto.

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