Settembre e i suoi cibi di stagione…e non solo

Settembre e i suoi cibi di stagione…e non solo

È vero, a piccoli passi, ma l’estate ci sta lentamente accompagnato verso l’autunno e verso i suoi colori e ma soprattutto ai suoi cibi di stagione.

Lo so che alcuni di voi staranno già dicendo…no è ancora presto per l’autunno. Non ditemi di rinunciare all’anguria. Alle insalatone o alla mitica e sempre presente insalata di riso.

Ma non reagite subito così, poche righe e vi racconto perché anche l’autunno, e settembre in particolare, è così bello e piacevole sulle nostre tavole.

Infatti settembre è il mese che più di tutti gli altri a livello gustativo ci regala ancora gusti e sapori misti. Unisce ancora i sapori dolci dei cibi estivi, misti a sapori decisi del cibo invernale. Un vero e proprio miracolo per il palato.

Infatti, mentre sulle nostre tavole troviamo ancora gli ultimi strascichi della frutta estiva, pesche, prugne o anche meloni. Iniziano però ad affacciarsi i frutti, come li chiamo io, che sono un concentrato di zuccheri e carboidrati.

Le nostre tavole si riempiono di fichi, uva. i fichi d’india e un po’ più in la nelle settimane di cachi. Frutti ricchi di zuccheri, come detto poco fa, ma senza dubbio tra i più buoni e amati da noi italiani. Questi sono frutti che racchiudono in se energie e vitamine che nel mese di settembre, ovvero della ripresa dalle ferie, non possono di sicuro mancare.

In settembre iniziano le prime raccolte di mele e di pere, che poi ci accompagneranno per tutto l’inverno.

Ma forse ciò che ci da più soddisfazione nel mese di settembre è proprio tornare a fare delle lunghe passeggiate nei percorsi di montagna. E fare scorta dei sempre più rari frutti di bosco. In settembre troviamo le more, i mirtilli e i ribes frutti che per saziarci dobbiamo trovarne molti…ma senza dubbio per le nostre torte, gelati o marmellate sono perfetti.

Per chi ama la ricotta provate a sciogliere in un pentolino una manciata di frutti di bosco con un cucchiaio di zucchero, portatelo ad ebollizione per pochi minuti (5 minuti massimo) fate raffreddare un po’ e poi versateli sulla ricotta e credetemi o come colazione la mattina o come merenda è perfetta.

E invece cerchiamo di scopriamo insieme quali sono gli ortaggi di stagione del mese di settembre. Senza dubbio mettiamo per primi cavoli e cavolfiori, infatti gli orti, che per tutta l’estate sono stati “abitati” da fagiolini, zucchine o pomodori, iniziano a vedere la famiglia dei cavoli, le bietole e le cipolle.

Iniziano le prime piogge autunnali e i primi funghi iniziano ad uscire nelle nostre vallate e nei nostri boschi.

Le nostre tavole si riempiono anche di questo meraviglioso contorno che poi contorno non è. Infatti il fungo fa parte di una famiglia a se.

Ma se ci viene sempre abbastanza facile individuare i frutti e le verdure di stagione, di qualsiasi stagione si tratti. Quando invece ci chiedono quali sono, ad esempio i pesci “d’autunno” tutti noi rimaniamo perplessi.

E sì, perché forse non tutti lo sanno ma se la carne è sempre la stessa per tutto l’anno, invece le stagioni prediligono un pesce rispetto ad un altro. E quali sono i pesci che dovremmo consumare in questo periodo dell’anno?

Senza dubbio il merluzzo e sogliola ma anche le acciughe con le sardine. Ma poi troviamo facilmente il dentice, il cefalo, l’orata, la spigola, lo sgombro o le triglie e poi la fa da padrona il pesce spada.

Sappiamo bene che al supermercato, nel reparto pescheria, è facile trovare un po’ tutte le qualità del pesce, ma come per la frutta e gli ortaggi anche, e forse soprattutto il pesce, dovremmo seguire le indicazioni della stagionalità.

Ma c’è un altro capolavoro della natura che merita la menzione nella stagionalità e sono i fiori. Come per gli altri cibi anche per le piante e i fiori ognuno ha una sua stagione. Ma il riuscire a trovarli sempre lì, pronti per il nostro bouquet, non ci rende facile capire ad esempio quali sono i fuori da comprare nel mese di settembre. Perché diciamocelo, è vero che comunque dal fioraio o nei vivai noi troviamo tutto, un po’ come al supermercato. Ma è altrettanto vero che comprare i fiori di stagione ci permette di goderne di più nei nostri vasi.

Ma quali sono i fiori di settembre? Dal nome lo possiamo facilmente intuire, i settembrini la fanno da padrona in questo mese, ma anche le dalie o le cosmee iniziano a fiorire proprio subito dopo l’estate.

Ma resistono anche qualche altro fiore che appartiene alla stagione estiva. E sono le calle e i girasoli.

Quindi se pensiamo ad addobbare l’altare per i nostri matrimoni pensiamoci ai fiori d stagione, perché arricchire la chiesta con i fiori di stagione ci permette di risparmiare. Ma soprattutto di avere fiori più belli e resistenti e la chiesa apparirà più ricca.

Ricordiamoci che come per la frutta, gli ortaggi e gli altri cibi citati, utilizzare fiori di stagione ci permette anche di rispettare la natura.

Laura Cardilli

#ostinatamenteottimista

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Laura Cardilli

Laureata in Sociologia, indirizzo Comunicazione e Mass media, da sempre mette al centro della sua vita proprio la comunicazione sotto tutti i suoi aspetti. Durante l’università prende il tesserino da giornalista pubblicista collaborando con due giornali romani, per molti anni solo la carta stampata le regala la gioia della professione di giornalista, poi, grazie ad un laboratorio di comunicazione incontra quella che per molti anni è stata la sua grande passione, la radio, per diversi anni ne è stata redattrice e anche speaker. La prima formazione è stata quella sportiva, calcio e tennis soprattutto, ma poi soprattutto attualità è stata autrice anche di alcune sue rubriche. Per molti anni abbandona le scene del giornalismo e lavora per una grande azienda italiana sempre nella comunicazione esterna. All’attivo ha la pubblicazione di un suo libro “L’eterna rincorsa” e la pubblicazione di qualche poesia. Appassionata di social media si definisce un’ironia e sarcastica…non sempre compresa. Dopo un po’ di tempo e tanta mancanza decide di riprendere a scrivere per Distanti ma unite. Il suo hashtag è #ostinatamenteottimista perché sostiene che niente e nessuno potrà farle vedere quel mezzo bicchiere vuoto.

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