Il Cavaliere di Madara
La Bulgaria offre una vasta eredità artistica, culturale e una serie di siti archeologici riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, tra questi anche una scultura rupestre: il Cavaliere di Madara.
Se sulla costa del Mar Nero sono indimenticabili i siti di Nesebar e Pomorie, all’interno del Paese e a pochi chilometri da Shumen – cittadina già famosa per un suo impressionante monumento, il Memoriale dei Fondatori dello Stato Bulgaro – troviamo un altro luogo importantissimo, un tassello fondamentale per l’arte e la storia bulgara, ovvero un sito archeologico scoperto nel 1872.
Il bassorilievo scolpito nella roccia
Ci troviamo esattamente nella Bulgaria nord orientale, a 70 chilometri da Varna, dove sorge una roccia di circa 100 metri di altezza che, a 23 metri dal suolo, reca un antichissimo bassorilievo: il Cavaliere di Madara. Scolpito nel 705 dopo Cristo, questo gigantesca opera rappresenta un uomo a cavallo, armato di lancia, che caccia un leone (che simboleggia l’Impero Bizantino) collocato sotto il destriero. Un cane da caccia segue il cavaliere, mentre un’aquila in volo lo precede. La scena rappresenta in modo simbolico un trionfo militare: quello di Khan Tervil, che regnava nel periodo in cui l’opera è stata realizzata.

Le iscrizioni sulla roccia testimoniano gli eventi che si sono verificati tra il 705 e il 831, in particolare la prima delle scritte incise sulla pietra attesta l’accettazione – da parte di Giustiniano II – del regno di Khan Tervil sulla Bulgaria con un gesto: il pagamento delle tasse ai Bulgari da parte dei Bizantini.
La Fortezza
La visita non si limita all’impressionante roccia scolpita, che compare davanti agli occhi dopo aver percorso una scalinata di più di 200 gradini. I più allenati possono imboccare un sentiero in terra battuta che si alterna a scale ricavate dalla roccia che portano alla sommità dell’altopiano. Qui, oltre a godere di un panorama eccezionale sul villaggio di Madara e sulla città di Shumen in lontananza, si può visitare la Fortezza.

Dalla posizione strategica, la Fortezza è caratterizzata da grossi blocchi di pietra posizionati in modo irregolare, poiché la costruzione si è dovuta adeguare al territorio circostante, ovvero un altopiano roccioso. Al suo interno conserva anche le fondamenta di una chiesa e di alloggi. La Fortezza, per posizione e struttura, ha protetto per molto tempo le antiche capitali bulgare, Pliska e Preslav.


Le Caverne
Una volta discesi, dalla base della roccia la visita prosegue. Un sentiero conduce alla Caverna Grande e alla Caverna Piccola. Queste antichissime caverne sono collocate in un contesto impressionante di rocce altissime dove l’essere umano, in confronto, scompare.


Nella Caverna Grande i Traci si insediarono intorno alla metà del primo millennio a.C. e vi crearono un santuario dedicato alle tre ninfe della natura.
La Caverna Piccola è stata abitata dall’uomo già nel Paleolitico. Qui sono stati rinvenuti strumenti da lavoro e da caccia realizzati in selce, pietra e osso, frammenti di vasi di terracotta e amuleti.
Dal 1979 il Cavaliere di Madara è tra i monumenti inseriti nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
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